Il Comunicato Inizio Lavori si presenta quando si eseguono i cosiddetti lavori di edilizia libera. All’interno di questa categoria rientrano le operazioni temporanee che solitamente hanno una durata massima di circa 90 giorni; le finiture e la realizzazione di pavimentazioni di spazi esterni e interni, l’installazione d’impianti fotovoltaici o solari, il posizionamento di impianti eolici con un’altezza massima di 1,5 metri e un diametro massimo di circa un metro. Come si può notare, tutti questi interventi non comportano mutamenti della volumetria o della destinazione d’uso dell’abitazione o dell’ambiente esterno della stessa. Oltre a tutti questi interventi, il CIL deve essere presentato anche quando si realizzano aree ludiche senza fini di lucro, creare delle opere atte all’arredo delle parti pertinenziali degli edifici. Ecco, per tutti questi interventi di tipo edile è necessario presentare al comune il CIL, e i lavori possono iniziare il giorno stesso in cui il modello unico viene presentato.
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Il Comunicato Inizio Lavori Asseverata è un modello unico che deve essere compilato e spedito al comune presso il quale hanno inizio dei lavori di manutenzione straordinaria ma che non riguardano delle modifiche di tipo strutturale dell’edificio. Rientrano in questa categoria i frazionamenti o gli accorpamenti di unità immobiliari senza però modificare la volumetria o la destinazione d’uso dell’immobile. Per quanto riguarda l’inizio dei lavori, essi possono avvenire il giorno stesso in cui si presenta il modello unico al comune di competenza. È bene sapere che qualsiasi tipo di lavoro non ha inizio con la sola firma del CILA da parte del tecnico scelto, ma è necessario che quest’ultimo segua un iter ben preciso. In altre parole, questa figura deve firmare il modello unico ma anche per redigere tutti i documenti da allegare alla richiesta di inizio lavori, iniziando dal grafico del progetto.
I modelli unici CIL e CILA presentano una struttura pressoché uguale che si divide in quattro parti. Nella prima parte, quella iniziale, si riportano i dati del richiedente. Nella seconda il richiedente dichiara il tipo di titolarità dell’immobile sul quale intende iniziare dei lavori. La terza parte riporta gli interventi che si vogliono attuare o già realizzati sulla struttura. In quest’ultimo caso, e quindi se i lavoro sono già stati eseguiti, si va incontro a un’oblazione; essa consiste nel pagamento di circa 333 euro se i lavori sono in corso di esecuzione, e 1000 euro se i lavori sono già stati effettuati prima dell’inoltro del modello unico presso il comune di residenza dell’immobile. La quarta parte riporta gli allegati da inoltrare al comune per osservare e studiare la tipologia di lavoro. Riguardo quest’ultimo punto, nel CIL si allega una fotocopia della carta d’identità del richiedente, la ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria e una eventuale oblazione. Nel caso del CILA si allegano i documenti precedentemente citati e gli elaborati di progetto.
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