Per poter usufruire delle detrazioni è necessaria la fattura che, oltre ad indicare natura e tipo delle prestazioni eseguite, riporti anche il codice fiscale del beneficiario. E' possibile anche evitare tale indicazione purchè dalla tipologia delle prestazioni si possa risalire alla natura, qualità e quantità dei beni acquistati e da questi ci si possa ricondurre al contribuente titolare della carta in base ai dati del pagamento. In alternativa alla fattura è possibile comunque presentare anche lo scontrino fiscale.
Circa gli interventi effettuati con la finalità di riqualificazione energetica è fondamentale produrre il certificato di asseverazione, ossia quel documento redatto da un tecnico abilitato che dimostra che i vari interventi effettuati per accedere alla detrazione sono conformi ai requisiti tecnici richiesti. Oltre a questa certificazione è importante anche la conservazione dell'invio via web o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all'ENEA nonchè di tutte le ricevute comprovanti gli interventi realizzati e le spese sostenute. Lampa 66984 Tanica Lt.20 Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,38€ |
Per l'anno in corso sarà possibile accedere a detrazione del 65% e del 50% previsti per lavoro di ristrutturazione edilizia e bonus mobili. Anche per il 2016 le detrazioni fiscali saranno del 65% per tutti gli interventi che avranno lo scopo di garantire una maggiore efficienza energetica mentre il limite del 50% è fissato per i lavori di ristrutturazione edilizia. Nello specifico la maggiore detrazione del 65% è prevista per le spese di sostituzione di porte e finestre, installazione di climatizzatori, pannelli solari che produrranno acqua calda, coperture che permettano di aumentare il livello di efficienza energetica. Rientrano in questo tipo di agevolazioni anche i lavori rivolti all'adeguamento antisismico della prima casa che ricadono nelle zone sismiche più pericolose.
La detrazione del 65% è estesa anche agli enti di gestione delle case di edilizia residenziale pubblica per il quale è previsto un apposito fondo stabilito in 170 milioni di euro.In ogni caso, per tutte le opere e lavori che possono accedere alla detrazione, il tetto massimo di spesa su cui calcolare quest'ultima è stabilito in 96000 euro; per le normali spese di ristrutturazione la detrazione applicabile è del 50%. Per entrambe le detrazioni il periodo di recupero è previsto in 10 anni.La legge di stabilità 2016 ha prorogato anche questo tipo di agevolazione; questa si applica all'acquisto di mobili relativi ad immobili in ristrutturazione fino al tetto massimo di spesa di 10000 euro. Per acquisto di mobili si intendono tavoli, sedie, armadi, letti, divani, oggetti di illuminazione e tutto ciò che è inerente alla ristrutturazione di un immobile. Sono esclusi dalle spese inerenti la ristrutturazione i complementi di arredo quali possono essere considerati i pavimenti e le tende. Una importante novità prevista dalla legge di stabilità riguarda le giovani coppie under 35 che, pur vivendo in affitto, potranno accedere al bonus mobili che non sarà vincolato ai lavori di ristrutturazione. Il limite di spesa per accedere a questa agevolazione è compreso tra 10 e 20 mila euro ed è esteso anche all'acquisto di elettrodomestici di classe A+ o superiore come frigoriferi, congelatori, lavatrici e così via.
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