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Le banche e gli uffici postali mettono spesso a disposizione dei loro correntisti dei modelli predisposti per effettuare il bonifico bancario parlante finalizzato alle detrazioni fiscali. Questa tipologia di bonifico si differenzia da quello ordinario per alcune informazioni aggiuntive che vengono richieste. Si tratta di informazioni imposte dalle vigenti disposizioni legislative, necessarie per poter accedere alle agevolazioni previste in caso di ristrutturazioni edilizie. La mancata o errata indicazione di queste informazioni può dar luogo alla perdita del diritto alla detrazione fiscale prevista. Innanzitutto occorre indicare, nella causale del bonifico, che il pagamento viene effettuato ai sensi dell'art. 16 del D.P.R. 917/86. Nella causale occorre fare riferimento alla fattura emessa dalla ditta che ha eseguito i lavori, riportandone il numero, la data di emissione, il nominativo della ditta ed il numero di Partita IVA. Infine occorre riportare gli estremi della persona che effettua il versamento, che dovrà corrispondere con l'intestatario della fattura.
Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste per i lavori di ristrutturazione edilizia occorre effettuare il pagamento attraverso bonifico, carta di credito o di debito. In caso di pagamento con carte di credito o di debito la data utile ai fini del riconoscimento è quella in cui avviene la transazione, e non quella di addebito sul conto corrente. In caso di pagamento tramite bonifico la data da considerare ai fini della detrazione è sempre quella effettiva e non quella di emissione della fattura. Poniamo il caso che un lavoro eseguito ad ottobre 2015 venga saldato a febbraio 2016. In questa ipotesi il contribuente potrà usufruire dei benefici nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2016, da presentare nell'anno 2017. La detrazione spettante, in caso di contitolarità dell'immobile, il diritto alla detrazione spetta a colui o coloro che sostengono la spesa, che dovranno essere gli stessi a cui sono intestate le fatture.
Cosa avviene in caso di errori nella compilazione del bonifico bancario parlante? Il diritto alla detrazione spettante non viene perso, ma per poterne usufruire occorre effettuare una procedura lunga e complessa. Qualora ci accorgessimo di aver omesso o indicato in maniera errata alcuni dati sul bonifico occorre contattare immediatamente l'impresa che ha eseguito i lavori. In questo caso l'impresa dovrà emettere una nota di credito a totale rettifica della fattura emessa precedentemente, dopodichè occorre una nuova fattura. Il contribuente riceverà un assegno dall'impresa a rimborso di quanto versato e dovrà effettuare un nuovo bonifico per saldare la fattura riemessa. Ovviamente in questo caso la data di riferimento per usufruire della detrazione è quella corrispondente all'ultimo bonifico eseguito.
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