Seghe

Perchè conoscerle:

Il fai da te è ormai un hobby in continua diffusione, anche perché oggi come oggi i molti vantaggi che esso offre sono molto allettanti. In primis c’è il fatto che occuparsi di fai da te permette di ottenere tantissimi e utilissimi risultati che possono poi tornare utili in futuro. Il fai da te è un hobby che si addice a tutti, anche ai meno esperti, proprio perché nasce con l’ intento di essere eseguito da dilettanti, da persone che non si sono mai avvicinate a quel determinato campo, ma che comunque vogliono apprendere e imparare, e soprattutto ottenere dei buoni risultati. Questo, però, non vuol dire che i risultati ottenuti siano altrettanto poco professionali, anzi: in genere i risultati che si ottengono tramite il fai da te sono molto buoni, in alcuni casi per nulla distinguibili da quelli eseguiti da professionisti, anzi, è così nella maggior parte dei casi. Si tratta quindi di lavori attraverso i quali è possibile ottenere dei risultati davvero molto soddisfacenti, che oltre però a migliorare ed aumentare l’ autostima, sono anche molto, molto utili. Ovviamente, a seconda delle proprie inclinazioni, si possono scegliere vari campi del fai da te: ad esempio se si amano le piante si può scegliere di dedicarsi al giardinaggio, mentre se si amano i motori si può scegliere di dedicarsi alla manutenzione dei propri veicoli, siano essi camioncini, motociclette o automobili, se si ama la personalizzazione si può scegliere di rivoluzionare una sruttura o un semplice oggetto tramite il fai da te, se si ama creare si può scegliere di dedicarsi al campo edile e così via. Si tratta di operazioni allo stesso tempo molto belle e molto utili, che oltre alla loro utilità offrono alle persone anche la possibilità di divertirsi e di rilassarsi. Quest’ ultima cosa è possibile perché, occupandosi di fai da te, si dedica la propria mente a delle operazioni impegnative ma piacevoli, senza permettere che la propria mente vaghi verso i pensieri caotici e stressanti della vita quotidiana, come spesso accade quando la mente si ferma a pensare senza essere impegnata in nulla. Il divertirsi è poi possibile perché si tratta di operazioni nuove ed originali, nelle quali è possibile esprimere la propria creatività, decidere i colori, le tipologie di piante, le forme degli oggetti o delle strutture ecc ecc. Il fai da te diventa ancora più divertente se fatto in gruppo, quindi con altre persone, dove il suo scopo non è soltanto quello di fare qualcosa di nuovo, ma anche di essere un veicolo tramite cui socializzare, trascorrere del tempo con gli amici, divertirsi, imparare e insegnare a propria volta. Si possono svolgere delle operazioni di fai da te anche con i più piccoli, che in questo modo possono apprendere il rispetto per gli oggetti e per la natura e imparare cose e tecniche nuove, oltre che divertirsi: ad esempio con i propri bambini si possono costruire dei bellissimi giocattoli a partire da materiali molto poveri: in questo modo i bambini impareranno e si divertiranno allo stesso tempo.

Uno dei tantissimi vantaggi che il fai da te comporta, però, è anche il poter risparmiare moltissimo denaro: questa cosa è causata dall’ assoluta mancanza di retribuzione per la manodopera, cosa che, se il lavoro fosse stato commissionato ad un professionista esterno, avrebbe fatto si che il prezzo fosse ben diverso! In questo modo, quindi, si possono eseguire delle operazioni di fai da te con un budget di gran lunga inferiore a quello che sarebbe dovuto esserci per un lavoro commissionato a dei professionisti, oppure con lo stesso budget si può investire molto di più nella qualità dei materiali.

Ovviamente quando ci si occupa di fai da te fondamentale è anche la conoscenza di quello che si deve fare, degli attrezzi e dei materiali giusti per tale lavoro. Soprattutto quando si è alle prime armi con una determinata tipologia di lavoro, bisogna informarsi su quali sono i procedimenti da seguire, e fare in modo di seguirli passo dopo passo. Per quanto riguarda i materiali, bisogna conoscerli per sapere dove e quando applicarli, e soprattutto perché: è necessario quindi conoscere le tipologie, il prezzo, i tempi di posa, le caratteristiche in generale, e le capacità. Per quanto riguarda invece gli strumenti da lavoro, bisogna sapere quando usarli e su quali materiali, ma soprattutto bisogna saperli utilizzare nel modo giusto, perché un errato uso di questi materiali potrebbe comportare un enorme danno per i materiali, cosa che poi a sua volta comporterebbe una nuova spesa di materiali e di fatica.

Uno degli attrezzi che un vero e proprio fai da te deve sempre avere è la sega, utilizzata per il taglio di diversi materiali e molto utile. Essa può essere di varie tipologie, che in questo articolo saranno viste da vicino e conosciute per bene, e ha la facoltà di tagliare in modo perfetto vari materiali.

sega

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Cosa sono:

sega manualeLa sega è un attrezzo utilizzato per il taglio di vari materiali, in particolare del legno. Essa permette di ottenere, partendo da un blocco di un determinato materiali, tanti piccoli blocchi o pezzi di materiale. Può essere di varia tipologia, ma in genere la sua composizione è sempre la stessa: essa infatti è sempre composta da una lama dentata. Però può essere diritta, circolare o a nastro, e il movimento può essere manuale o motorizzato.

Per quanto riguarda la sua composizione abbiamo: un tallone, ovvero la parte più vicina all’ impugnatura; una punta che è la parte più lontana dall’ impugnatura; una lama, ovvero la parte dotata di denti e utilizzata per il taglio; un dorso, ovvero il lato opposto alla lama; i denti, ovvero delle piccole punte o dentini olto taglienti che sono posti lungo la lama. Essi sono leggermente piegati un po’ verso destra e un po’ verso sinistra. Le punte ovviamente si susseguono l’ una all’ altra e sono caratterizzate dall’ allicciatura, che ha il compito di evitare un forte attrito tra la lama e il pezzo; gullet, ovvero l’ incavo che si trova tra le varie punte dei denti; La frequenza dei denti si misura poi con i punti per pollice. Si misura accostando alla punta di un dente un righello e contando quante punte rientrano in 25 mm. Il risultato sarà arrotondato per eccesso. Per ogni pollice, ci sarà sempre una punta in più del numero dei denti (ad esempio, per 9 punte per pollice vi saranno 8 denti per pollice ecc ecc.).


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Seghe manuali:

sega manualeSi possono distinguere varie tipologie di seghe in commercio, ognuna delle quali ha una forma e una lama diversa e quindi è utile per tagliare materiali di natura e con una struttura diversa tra loro. Tuttavia, una prima ed efficace distinzione tra le varie seghe è quella che distingue seghe a mano e seghe motorizzate.

Le seghe a mano sono quelle in cui il movimento del taglio è provocato da un movimento della persona che supporta lo strumento. Esse si dividono a loro volta in:

1. seghe a lama libera, ove la lama non viene tesa da nulla, ma è rigida per alcune sue caratteristiche causate dalla composizione. Queste seghe a lama libera si dividono a loro vola in : saracco, sega a dorso e gattuccio, in cui l’ impugnatura è fissata all’ estremità della lama; sega a costola, in cui l’ impugnatura è fissata in modo longitudinale alla lama; sega a perni, in cui la lama è utilizzata in modo orizzontale e l’ impugnatura è posta sul lato superiore della lama stessa, e serve per tagliare materiali a filo; sega giapponese, che ha una lama semi rigida che ha le caratteristiche di avere un’ impugnatura fissata alla lama stessa, di cui una parte è tagliente e l’ altra no; sega da boscaiolo, che ha una lama molto lunga e due impugnature alle estremità; segna a fili d’ acciaio, anche “serviva”, la cui caratteristica è la leggerezza e la capacità di non ingombrare, quindi è molto pratica per chi si sposta a piedi o su veicoli poco capienti, ma è utile per tagliare soltanto piccoli tagli.

2. Seghe a lama intelaiata, ove la lama è rigida perché tesa da un telaio o da un arco. Di questa tipologia di seghe fanno parte: la sega a telaio/sega da falegname, che sono caratterizzate da un telaio a forma di H, che nella parte inferiore prevede una lama, fissata a due caviglie in modo che è anche possibile sceglierne l’ inclinazione, mentre nella parte superiore viene collocata la corda che ha lo scopo di mettere in trazione la lama, grazie all’ azione di un tenditore costituito da una stecca di legno ; la sega ad arco, dove la lama viene tesa tramite un arco di metallo. Fanno parte di questa categoria: il seghetto da traforo, attraverso il quale è possibile effettuare dei tagli precisi su materiali di spessore ridotto, il seghetto per metalli, per tagliare materiali metallici, la sega ad arco per legno, utilizzata per lavori molto pesanti, come ad esempio il taglio per i tronchi;


Seghe motorizzate:

Le seghe a motore sono invece quelle in cui il movimento non è causato soltanto dal movimento di chi impugna l’ attrezzo, ma è azionato da un vero e proprio motore. Esse sono più facili da utilizzare, e facilitano di molto il lavoro, ma sono anche molto pericolose, in quanto se scappano di mano possono cuasare dei grossi danni a chi le impugnava e al materiale stesso, e costose in quanto comunque sono azionate da un motore quindi la spesa per la produzione è superiore.

Le seghe a motore si dividono a loro volta in:

1. Seghetto alternativo: si tratta di una tipologia di sega in cui la lama fa il movimento di avanti e indietro; esistono anche le tipologie di seghetto alternativo portatili in cui la lama è fissata soltanto ad un estremi del seghetto. Il lavoro che esegue è più o meno quello del seghetto da traforo;

2. Sega circolare: il motore di questa sega provoca un moto rotatorio. Proprio per questo è chiamata sega circolare. Essa si può montare sia su un banco da lavoro che essere utilizzata come un attrezzo portatile. E’ utilizzata anche sulle troncatrici per il metallo;

3. La sega a nastro, è composta da una struttura alle cui estremità vi sono montate due ruote, di cui la prima è motorizzata e trasmette la forza motrice che fa muovere la lama, mentre la seconda è una ruota folle che guida e fa da tenditore per la lama. Ovviamente sulle ruote passa la lama;

4. Motosega, in cui la lama è costituita da una catena con denti taglienti;

5. Sega a tazza, utilizzata per creare dei fori.




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