Uno dei primi utensili che un buon idraulico compera, perché necessario quasi in tutti gli interventi che deve affrontare, è il piegatubi. Il piegatubi, spesso, viene definito come qualcosa di cui se ne può fare a meno, sopratutti dagli idraulici vecchio stile, perché tempo fa comunque non era utilizzato, in quanto al suo posto si operavano le piegature nei tubi con le mani. Oggi è molto difficile fare la stessa cosa, anche e soprattutto perché sono cambiati i materiali con cui vengono realizzate le tubazioni, pertanto il piegatubi spesso risulta indispensabile, sia per il fai da te che opera anche come idraulico che per l’ idraulico professionista. Come si evincerà dal nome e da quello che è stato appena detto, la funzione del piegatubi è proprio quella di andare a effettuare delle alterazioni di “direzione” all’ interno dei tubi, che spesso devono essere più dritti o più curvi per sopperire alle varie esigenze di un impianto. Oltre al piegatubi consigliamo l’ acquisto anche di un kit di molle piegatubi in acciaio zincato, ovvero un set di molle che vengono inserite dentro i tubi per evitare che questi si rompano per un’ eccessiva tensione.
Qual è il motivo più frequente per cui si chiamano gli idraulici? Sicuramente quello dell’ otturazione dei lavandini o di altri sanitari affini, che bisogna poi sturare per continuare ad utilizzare.
La molla sturalavandini, è un attrezzo ecologico, facile da usare, efficace e molto economico. Inoltre, si tratta di un attrezzo multiuso, perché può essere usata anche per sturare scarichi di docce, vasche, lavandini, lavabi ecc ecc. Si tratta di un attrezzo composto da un’ impugnatura a manovella, ancorata ad una delle due estremità, da un tubo flessibile composto anche da cavi intrecciati rivestito in plastica, da una punta a cavatappo che serve per rimuovere tutte le ostruzioni. Ovviamente in commercio esistono molle sturalavandini di varie lunghezze e di vari materiali, ad un prezzo comunque che varia dai 5 ai 20 euro. Possono essere acquistate comodamente presso qualsiasi negozio di ferramenta o che vende articoli per l’ idraulica o / e il fai da te in generale.La filiera è un utensile che serve per filettare, e può essere utilizzata sia a mano, sia montata su di un mandrino. In genere, è formata da un anello d’ acciaio che all’ interno ha dei taglienti il cui uso è poi quello di creare una filettatura lungo le estremità esterne dei tubi e delle gole. Durante la creazione dei filetti, i trucioli, ovvero il materiale di scarto, vengono espulsi mano a mano che vengono prodotti. Si tratta di filiere femmine per realizzare filettature maschie. La filiera per tubi serve quindi per filettare all’ estremità di tubi da raccordare.
Sicuramente è un attrezzo molto utile da usare, il cui utilizzo è leggermente complicato, quindi sarà analizzato in separata sete. Il suo acquisto può avvenire all’ interno di ferramenta, o presso negozi di fai da te come ad esempio brico.Sicuramente un set di cacciaviti è ottimo per qualsiasi fai da te, soprattutto se il suo hobby riguarda in particolare l’ idraulica. Si tratta, infatti, di elementi molto utili perché servono per avvitare o svitare le viti, che come si sa, si trovano un po’ ovunque, sia se si vogliono effettuare lavori sulle strutture, che sui mobili o anche sugli impianti. In genere, un solo cacciavite, come ad esempio quelli che si trovano in tutte le case (e magari non vengono mai usati perché si è abituati a rivolgersi a professionisti esterni), sono anche adatti per qualche tipo di vite, ma sicuramente non per tutte le viti con cui si avrà a che fare durante i propri lavori. Ecco perché si consiglia di possedere un vero e proprio set, magari, se si ha la possibilità, scegliendo i più forniti, ma possono andare bene anche i set da quattro o da sei. Ottimi, poi, sono quei cacciaviti che hanno due finiture diverse ai due estremi, perché in un solo prodotto si puuò avere un cacciavite adatto ad avvitare o svitare due tipi diversi di viti. Ma com’è fatto un cacciavite? Lo ricordiamo soltanto per scrupolo, dato che tutti saprete qual è la sua forma. Si tratta di un aggeggio costituito da una sorta di cilindro dal diametro molto sottile in acciaio, che ad una estremità ha una determinata forma (generalmente appiattita o a forma di stella), che serve per adattare il cacciavite alla vite, mentre dall’ altra parte c’è il manico, che può essere di legno o di plastica.
Fino a qualche tempo fa, i cacciaviti erano a taglio , ciò vuol dire che l’ estremità del cilindro che serviva per svitare o avvitare la vite era appiattita, proprio perché prima le viti maggiormente diffuse avevano quella conformazione. Oggi giorno, invece, le viti possono essere a croce, a stella, con una sola linea.. insomma, ve ne sono di varie tipologie, e per operare su ciascuna di esse, ovviamente servono cacciaviti diversi ! Comunque i cacciaviti singoli o in set si possono facilmente trovare dalle ferramenta, ad un prezzo non troppo alto,che può andare dai cinque euro per un cacciavite anche di ottima qualità fino alle venti euro per un kit, se non di più. E’ anche possibile comperare questi kit su siti internet come eBay, dato che sono facilmente reperibili.La chiave inglese: chi non la conosce? Viene utilizzata per avvitare molte tubazioni e cose simili, e si trova un po’ in tutte le case. Ma noi, come sempre, presenteremo anche le sue fattezze: si tratta di una sorta di barretta di acciaio lunga circa 20 centimetri, appiattita, che ad una o su entrambe le estremità presenta una forma a “forchetta” ma con soli due denti, e abbastanza distanti fra loro, poco aguzzati e più spessi, che formano una sorta di cerchio all’ interno in cui va inserito il tubo o il bullone da stringere o da allentare. Sul mercato, comunque, ce ne sono tante varietà, diverse fra loro per forma, dimensioni , sistema di funzionamento e impugnatura.Tutto questo, ovviamente, in base alla destinazione che avrà la chiave. Va fatta però la distinzione fra chiavi fisse e chiavi regolabili: le prime sono , appunto, fisse perché non permettono di cambiare la grandezza dello spazio che intercorre fra i due denti, mentre le seconde lo permettono, quindi sono regolabili, e permettono di avvitare e svitare anche dadi e bulloni di differenti grandezze. Vi sono poi le chiavi a rullino la cui apertura è determinata dall’ uso di una vite, poi ci sono le chiavi doppie o anche semplici: le prime sono quelle in cui la fochetta è presente su entrambi i lati, le seconde ospitano la forchetta su di uno solo dei lati.
Le chiavi inglesi possono essere facilmente reperite presso i negozi di ferrameta, sono facili da reperire e anche molto economiche.Il tagliatubi è un attrezzo che, come si evince dalla parola stessa, serve per tagliare i tubi. La sua forma è molto simile a quella di un ferro di cavallo, al cui interno, però, si trovano tutte le lame che servono per incidere il tubo. In questo modo, il tagliatubi è in grado di tagliare il tubo imprimendo dei segni lungo la sua circonferenza contemporaneamente, evitando quindi di schiacciarlo. Si tratta di un attrezzo semplice da utilizzare e piuttosto pratico, che si può trovare anche nella versione tascabile, e che serve per tagliare tubi di rame o altri materiali ferrosi.
Sul mercato ovviamente vi sono tagliatubi con altissime prestazioni che taglino tubi in acciaio inox, fino a modelli a ghigliottina che sono per lo più adatti per chi si occupa del settore edile più che idraulico. Invece, per i tubi di materiale plastico si possono utilizzare le forbici tagliatubi, forbici particolari dotate di chiusura a cricchetto. Per quanto riguarda invece l’ allargatubi, si tratta di un attrezzo che esteticamente è molto simile ad una pinza, che termine con due ganasce semiconiche che si distanziano man mano che si stringe l’ impugnatura. Come suggerisce il nome, questo attrezzo serve per allargare i tubi, magari se sono stati schiacciati. Questa operazione è necessaria per le saldature previste nella realizzazione di un impianto idraulico.La pinza allargatubi è un attrezzo manuale molto utile per chi si occupa di idrualica, ed è inoltre molto semplice da reperire e molto economico. SI può acquistare, infatti, prezzo qualsiasi negozio di ferramenta o utensileria, che sia la ferramenta del proprio paese o brico, ad un prezzo che va dai quindici ai venti euro circa. Si ricorda che, per evitare spiacevolissimi inconvenienti, è consigliabile provare l’ impugnatura prima dell’ acquisto, per verificare se la misura e la conformazione sono adeguate alle proprie esigenze, e se la pinza funziona a dovere, in modo da assicurarsi un utilizzo confortevole ed ergonomico. Lo stesso ovviamente vale per il tagliatubi: da compare nelle ferramenta, ad un prezzo di circa venti euro.
COMMENTI SULL' ARTICOLO