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Il bonsai acero è un albero in miniatura; infatti, questa varietà, nel suo ambiente naturale può raggiungere i 10-20 metri d'altezza, ma raccolto in un piccolo spazio, come una ciotola, non supera i 50-60 centimetri anche dopo anni.
La tecnica di coltivare bonsai è nata in Cina, ma perfezionata in Giappone, ed è l'arte di dare forma, coltivare e praticare le tecniche più svariate sempre nel rispetto della pianta stessa, mantenendola in miniatura.Il bonsai acero è natura viva nonostante le dimensioni, esprime tutta l'energia racchiusa in una pianta, esso è in continua evoluzione, è un'opera d'arte mai finita, infatti la sua coltivazione ci insegna come rapportarci con la natura attraverso il trascorrere del tempo. SANHOC 100 pc Bonsai Larice Perenne Seme Larix gmelinii Albero di purificazione dell'Aria Pino Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,51€ |
Il bonsai acero è uno degli alberi più belli da coltivare, oltre ad avere un fascino ed un'eleganza difficilmente riscontrabili in altre specie.
Originario dell'Asia, si presenta con una fitta e folta chioma conica, con foglie a cinque punte di un verde chiaro, che in autunno si colorano di rosso vivo; la corteccia degli alberi giovani, solitamente è di un verde o rosso chiaro che con l'età diventa marrone o grigio chiaro, molto bello e decorativo.In primavera, quando il clima è mite, sarà opportuno trovare un punto adatto, posizionare il vaso in luogo soleggiato, al fine di favorire la ripresa vegetativa con rami robusti e piccole foglie.Nella stagione calda si consiglia di mettere il vaso in zone ombreggiate, per evitare l'essiccamento del substrato e di conseguenza delle foglie; per questo è indispensabile creare umidità nell'ambiente, sistemando nel sottovaso acqua mista a ghiaia, così che l'evaporazione nel tempo garantirà alla pianta una buona percentuale di umidità.Il bonsai acero ama i terreni abbastanza argillosi, tendenti più all'acidità che all'alcalinità, ben drenati o un composto ottenuto mescolando due parti di torba, due parti d'argilla ed una di sabbia.Nel periodo di ripresa vegetativa, la concimazione dev'essere costante, ogni 15-20 giorni, si potranno utilizzare concimi a rilascio lento specifici per bonsai, ma sarà importante anche seguire le istruzioni riportate sulla confezione per evitare di somministrarne in eccesso.Dalla primavera all'autunno, quando la pianta si "risveglia", è opportuno fare regolari innaffiature, in modo da lasciare il terreno leggermente umido; la quantità d'acqua sarà naturalmente maggiore nelle giornate più calde, in quanto un terreno riarso può compromettere la vita delle foglie.Per avere un esemplare oltre che in salute, anche gradevole dal punto di vista estetico, è bene potarlo periodicamente, le potature possono essere di "formazione" o di "mantenimento".
La prima si pratica nel periodo di riposo, in autunno, quando la pianta ha già perso le foglie ed è più facile vedere la struttura interna, la stasi vegetativa evita pericolose perdite di linfa dai tagli effettuati ed ha lo scopo di conservare o correggere la forma iniziale scelta.Vanno tagliati i rami morti, quelli che si sviluppano in verticale e quelli che s'incrociano, per quelli grandi si utilizza una tronchese concava, per quelli piccoli una forbice lunga, i tagli devono essere precisi ed essere medicati con una pasta cicatrizzante.Il secondo tipo di taglio si effettua in primavera, durante il periodo di ripresa vegetativa, sia per dare più vigore alla piante, sia per far si che le foglie abbiano dimensioni più piccole.Altro metodo è la defogliazione che si pratica solo su piante sane e consiste nell'eliminare tutte le foglie con il defogliatore, lasciando attaccato al ramo solo il picciolo, nell'arco di pochi giorni la pianta produrrà nuove foglioline più piccole e più numerose di quelle precedenti.Il rinvaso può avvenire nel periodo che va dalla caduta delle foglie al rigonfiamento delle gemme, ogni anno se si tratta di giovani piante per facilitare un'ottimale ripresa vegetativa, ogni due o tre anni per le altre, si provvederà a dare una potatura di circa 1/3 alle radici, essendo il bonsai più delicato in questa fase, il vaso andrà sistemato in un posto riparato o in serra fredda.
La moltiplicazione può avvenire in vari modi, seminando in primavera i frutti in un terreno umido fino alla germinazione e si provvederà l'anno successivo al rinvaso.Si può optare per la talea, si prende un ramo giovane, lo si taglia nettamente all'altezza di un internodo fogliare, lasciando un pezzetto di corteccia dal quale si ricaverà la talea, si priva delle foglie tranne le due più in cima, si taglia alla base del ramo a 45° e lo si immerge in una soluzione di ormoni radicanti.Successivamente lo si metterà a dimora in un composto di sabbia e torba in egual misura, infine per aiutare a rendere più umido l'ambiente si potrà coprire il vaso con sacchetti di plastica sorretti da fili metallici.L'applicazione del filo in alluminio ramato è una tecnica usata in primavera per dare ai rami la forma desiderata, già verso febbraio si può iniziare, tenendo conto che lo spessore del filo dev'essere proporzionato alla grandezza ed alla flessibilità del ramo da trattare, si parte avvolgendo quelli più grossi per terminare con quelli più sottili, procedendo avvolgendo il tutto con un'angolazione di 45°, senza farli mai incrociare.
Il bonsai acero può essere colpito in primavera dagli afidi o dalla cocciniglia farinosa, mentre le piante più giovani possono soffrire in autunno del mal bianco o oidio, se posizionato in zone fredde o poco soleggiate, in estate attenzione al ragno rosso.Saranno molto utili i trattamenti preventivi quindicinali con acaricida per afidi o ragno rosso e un anticrittogamico per l'oidio.Le specie di bonsai acero esistenti in natura sono centinaia, ma la più bella è senz'altro l'Acer Palmatum "Deshojo", specie pregiata, che si presenta con foglie più piccole rispetto agli altri aceri, quando spuntano sono di un colore rosso cremisi, diventano verdi in estate per poi colorarsi di nuovo in autunno prima di staccarsi dal ramo.
Qualunque bonsai deve suscitare in chi osserva, una sensazione di forza, di maturità, ma soprattutto infinita pace e serenità.
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