Alberi


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sai riconoscere gli alberi?

Perchè coltivarli:

Attraverso il fai da te è possibile anche occuparsi di un campo in particolare,ovvero del giardinaggio.

Occuparsi di questo campo comporta molti vantaggi molte responsabilità, perciò è consigliabile che soltanto coloro che amano davvero le piante e che abbiano la completa sicurezza di poter trovare sempre un po’ di tempo per la loro cura le coltivino, mentre coloro che procedono al loro acquisto soltanto per usufruire della loro bellezza equindi del loro valore ornamentale, ma che non le amano, farebbero meglio ad optare verso dei materiali in commercio proprio per l’ arredo e la decorazione di una struttura, sia interna che esterna, in quanto le piante sono dei veri e propri esseri viventi e, in quanto tali, hanno moltissime esigenze,anzi, molte di loro sono anche particolarmente delicate, e ogni minimo problema potrebbe arrecare loro grossi danni. Una volta danneggiate, le piante manifestano anche esteriormente il loro malessere, in particolare nella produzione che può sia subire delle decolorazioni o può appassire troppo precocemente, sia non presentarsi o ritardarsi. Questi problemi ovviamente se non curati peggiorano continuamente, così come peggiorano le condizioni di un uomo malato se non viene curato. Per questo è necessario curare le proprie piante in modo impeccabile e, quando queste ultime sono affettte da infestazioni, malattie o infezioni varie, curarle con molta dedizione, facendo particolare attenzione a tutti i gesti che si compiono, un po’ come se si stesse curando un neonato. Prima ancora di curare, poi, le piante devono essere soggette acontinue prevenzioni , utili per tenere lontane tutte le malattie e tutte le tipologie di infestazioni, ma in particolar modo per scongiurare che essa contragga dele malattie o delle infestazioni che non possono essere curate,e che quindi devono essere soltanto combattute tramite la prevenzione.

Si tratta quindi di grosse responsabilità, che fanno si che chi vuole occuparsi di giardinaggio debba impiegare in questa pratica tempo e dedizione, almeno alcune ore a settimana.

Molti sono però anche i vantaggi che il giardinaggio apporta a chi lo pratica. In primis si tratta di un hobby in modo di rilassare e di impegnare il proprio tempo libero in modo molto divertente,facendo si che quest’ ultimo non sia ne impiegato poltrendo il poltrona e quindi annoiandosi, ne stressandosi o pensando ai pensieri stressanti di tutti i giorni, in quanto permette di tenere occupata la mente in occupazioni semplici e piacevoli. Inoltre chi si occupa di giardinaggio può venire a contatto con la natura, imparare a rispettarla e apprendere nuove tecniche sulla cura della terra.

E’ inoltre possibile crearsi dei veri e propri spazi, in cui trascorrere dei momenti di rilassante solitudine, oppure ove ricevere amici e parenti, trascorrendo delle ore insieme a loro. Per far ciò è possibile arredare il proprio giardino in vari modi e con vari mezzi: è possibile, ad esempio, disporvi dei gazebo con dei tavoli e delle sedie per poter trascorrere alcuni dei pasti in giardino, all’ aria aperta, oppure è possibile arredarlo con una piscina, dove far divertire tutti rinfrescandosi durante le ore più calde delle giornate estive, oppure posizionarvi dei divanetti e dei tavolini per ricevere gli amici all’ aria aperta, sorseggiando un thè o un succo di frutta in mezzo alla natura, o dove poter leggere. E’ anche possibile creare un piccolo parco giochi casalingo per i pi piccoli, figli o nipoti, dove farli divertire in modo sano e a contatto con la natura, piuttosto che lasciarli davanti a computer, playstation e televisioni. Ma il giardino può anche essere impiegato per la produzione di frutta e di verdura, così come alla coltivazione di piante orticole o da frutteto si può dedicare un po’ di spazio nel proprio appartamento, magari sul balcone: si tratta comunque di piante che in genere, sorpatutto se coltivate in vaso, non sono in grado di offrire una produzione industriale di prodotti, ma che in genere bastano per un consumo familiare. La loro coltivazione quindi comporta molti vantaggi: quello di ottenere dei prodotti sicuramente freschi e , quindi, di sicura provenienza, salutari e saporiti, ma anche quello di non doversi spostare per consumarli, ma recandosi semplicemente sul proprio balcone, in casa propria o anche nel proprio giardino.

Infine, le piante sono sempre munite di una bellezza straordinaria, determinata dai loro colori e dalle loro forme. Tale bellezza ovviamente costituisce anche il loro valore ornamentale , che le rende ottimi elementi di arredo per un determinato spazio: esse sono in grado di ravvivare anche gli spazi più spogli. Tuttavia, non bisogna mai comperare una pianta soltanto per usufruire della sua bellezza, dimenticandosi che queste hanno bisogno di tante cure e attenzioni necessarie alla loro sopravvivenza, ovvero delle pratiche colturali, come ad esempio l potatura, le annaffiature, le concimazioni ecc ecc.

Con il giardinaggio è possibile occuparsi della coltivazione degli alberi. Essi sono vegetali composti da radici, un tronco comprendente varie ramificazioni e una chioma, a sua volta divisa in foglie, responsabili della fotosintesi clorofiliana e in fiori. Una prima distinzione viene fatta fra conifere e fra latifoglie.

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Conifere:

Le conifere sono piante appartenente alla classe delle Fimnosperme, cui appartengono delle piante legnose proprie delle regioni sia temperate che fredde dell’ Emisfero boreale. Le Conifere possono essere distinte in: Pinali, Tassali, Lebachiali, Cordaitali. Alle famiglie Pinali appartengono le famiglie di piante chimate raucariacee, Cefalotassacee, Cupressacee, Pinacee, Podocarpacee, Tassodiacee. All’ ordine delle Tassali appartiene invece la famiglia delle Tassacee; all’ ordine delle Lebachiali appartengono delle piante ormai estinte; Cordaitali, che in passato, insieme alle conifere, costituivano le Coniferopside. Nonostante questa classificazione, un po’ più antica, oggi giorno si preferisce dividere le conifere in due classi, ovvero Coniferospida e Cordaitopsida.

Le conifere sono delle piante che possono arrivare anche ad altezze incredibili, come ad esempio il mastoso Sequoiadendron giganteum, un albero che arriva a centodieci metri. Si tratta di una specie particolare, ma anche altri alberi, abbastanza comuni, riescono a raggiungere altezze molto elevate, come ad esempio gli abeti, che arrivano fino a sessantacinque metri circa. Questo non vuol dire che delle conifere non facciano parte anche dei piccoli arbusti: anche questi sono numerosi, e anche piuttosto piccoli, come ad esempio il Juniperus nana.

In genere, il fusto delle conifere è particolarmente ramoso, composto da una ramificazione monopodiale, mentre solo raramente la ramificazione è simpodiale. In genere la distinzione viene fatta tra rami normali (chiamati macroblasti) e rami brevi (chiamati brachiblasti). Per quanto riguarda le foglie, queste possono assumere vari aspetti e forme, a partire da quelle aghiformi, chiamate appunto aghifoglie e proprie di piante come i pini, o quelle a forma di lamina particolarmente ampia, foglie molto piccole, o foglie squamiformi, proprie delle Cupressacee.

Per quanto riguarda i fiori, questi in genere sono unisessuali, anche se le piante possono essere sia monoiche che dioiche. E’ possibile distinguere i fiori maschili da quelli femminili osservandoli: i primi, detti stamniferi, si presentano come fiori solitari e riuniti in infiorescenze e sono coposti da un asse dal quale nascono le foglie staminali in vario numero. Tali foglie sono munite di sacchi pollinici in numero variante dai due ai venti. I fiori femminili sono in genere ricoperti da squame carpellari e disposti lungo un asse. Su ogni squama vi è posizionato uno o più ovuli, a seconda della specie. Tali ovuli sono diritti o rovescianti. Tali ovuli, al momento dell’ antesi, secerne un po’ di liquido che, essendo appiccicoso, trattiene dei granelli di polline trasportati dal vento o dagli insetti.

Molte sono le piante di Conifere spontanee in Italia, in particolare esse possono essere ritrovate nella regione alpina e nelle zone vicine al mare. Molte di esse sono poi apprezzate per il loro valore ornamentale, in particolare per le loro infiorescenze colorate e vistose, e per le forme degli alberi che spesso possono assumere un portamento molto particolare, con delle ramificazioni caratteristiche o anche con una specie di ricadenza nel portamento. Molte delle conifere sono anche grandi produttrici di molte materie prime utilizzate dall’ uomo nell industria. Ad esempio molte conifere producono legna, resine, pece, trementina, semi eduli ecc, materie prime che vengono impiegati nell’ industria per la creazione di mobili, travi, prodotti per le costruzioni, di collanti e di altri prodotti.


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Latifoglie:

alberiDelle Angiospermae fanno parte quelle piante che in genere sono chiamate con il nome non scientifico di latifoglie, nome prodotto in particolare dalla natura delle foglie, che sono piuttosto ampie e verdi, diversamente da quelle delle conifere, in cui sono molto diffuse foglie aghiformi proprie delle GYmnospermae. Il termine ANgiospermae significa “pianta con ovuli chiusi da un ovario e con semi chiusi in un frutto”.

Delle latifoglie fanno parte varie tipologie di piante, partendo dalle piante erbacee a quelle legnose,dalle piante arbustive a quelle arboree, da quelle sempreverdi o a foglie caduche ecc. Come è stato già detto il loro elemento caratterizzante sono appunto le foglie, che sono di varia forma, ma che in gener sono accomunate da una superficie piuttosto ampia. Sono in genere composte da una sola foglia, anche se non mancano specie in cui la foglia vera e propria è composta da varie foglioline.

Per quanto riguarda i fiori , sono presenti fiori maschili e fiori femminili , che possono sia presentarsi tutti sulla stessa pianta, sia stare su piante differenti. La particolarità di questo tipo di piante è , però, che su di esse i fiori possono germogliare in qualsiasi parte aerea, anche se si tratta di un’ area danneggiata da vari fattori. A seconda della conformazione della foglia, esse si dividono in Monocotyledonae e DIcotyledonae, ovvero in piante in cui i germogli sono composti da una sola fogliolina e piante in cui i germogli prevedono più foglioline.


Alberi: Come sceglierli:

alberi fusto Quando si vuole scegliere un albero per la propria abitazione o per il proprio giardino, bisogna tenere in considerazione vari fattori. Un primo fattore da non sottovalutare è sicuramente lo spazio a disposizione, da cui deriva anche la scelta della specie dell’ albero: se lo spazio è ampio, si può optare anche per un albero particolarmente grande, altrimenti questa scelta non sarà assolutamente possibile. Stessa cosa ovviamente per quanto riguarda l’ estetica: si possono scegliere piante sempreverdi o piante a foglie caduche, a seconda dell’ atmosfera che si vuole creare in ogni stagione. Inoltre si possono scegliere piante con fiori particolari, sia per la loro bellezza che per il loro profumo, o anche per il loro portamento o per la particolarità delle loro foglie. Importante è anche tenere inc considerazione il clima a disposizione: una pianta può vivere in modo sano e crescere bene soltanto quando il clima è favorevole. Infine bisogna tenere in considerazione lo scopo chesi vuole ottenere: ovvero se avere una pianta capace di produrre frutti (si dovrà i questo caso optare per un albero da frutteto o capace di ornare l’ ambiente (alberi ornamentali).

Da non dimenticare è che per alberi di grossa taglia bisogna informarsi sulle regolamentazioni, sia per la messa a dimora che per la sdradicazione.


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