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Le conifere sono piante appartenente alla classe delle Fimnosperme, cui appartengono delle piante legnose proprie delle regioni sia temperate che fredde dell’ Emisfero boreale. Le Conifere possono essere distinte in: Pinali, Tassali, Lebachiali, Cordaitali. Alle famiglie Pinali appartengono le famiglie di piante chimate raucariacee, Cefalotassacee, Cupressacee, Pinacee, Podocarpacee, Tassodiacee. All’ ordine delle Tassali appartiene invece la famiglia delle Tassacee; all’ ordine delle Lebachiali appartengono delle piante ormai estinte; Cordaitali, che in passato, insieme alle conifere, costituivano le Coniferopside. Nonostante questa classificazione, un po’ più antica, oggi giorno si preferisce dividere le conifere in due classi, ovvero Coniferospida e Cordaitopsida.
Le conifere sono delle piante che possono arrivare anche ad altezze incredibili, come ad esempio il mastoso Sequoiadendron giganteum, un albero che arriva a centodieci metri. Si tratta di una specie particolare, ma anche altri alberi, abbastanza comuni, riescono a raggiungere altezze molto elevate, come ad esempio gli abeti, che arrivano fino a sessantacinque metri circa. Questo non vuol dire che delle conifere non facciano parte anche dei piccoli arbusti: anche questi sono numerosi, e anche piuttosto piccoli, come ad esempio il Juniperus nana. In genere, il fusto delle conifere è particolarmente ramoso, composto da una ramificazione monopodiale, mentre solo raramente la ramificazione è simpodiale. In genere la distinzione viene fatta tra rami normali (chiamati macroblasti) e rami brevi (chiamati brachiblasti). Per quanto riguarda le foglie, queste possono assumere vari aspetti e forme, a partire da quelle aghiformi, chiamate appunto aghifoglie e proprie di piante come i pini, o quelle a forma di lamina particolarmente ampia, foglie molto piccole, o foglie squamiformi, proprie delle Cupressacee. Per quanto riguarda i fiori, questi in genere sono unisessuali, anche se le piante possono essere sia monoiche che dioiche. E’ possibile distinguere i fiori maschili da quelli femminili osservandoli: i primi, detti stamniferi, si presentano come fiori solitari e riuniti in infiorescenze e sono coposti da un asse dal quale nascono le foglie staminali in vario numero. Tali foglie sono munite di sacchi pollinici in numero variante dai due ai venti. I fiori femminili sono in genere ricoperti da squame carpellari e disposti lungo un asse. Su ogni squama vi è posizionato uno o più ovuli, a seconda della specie. Tali ovuli sono diritti o rovescianti. Tali ovuli, al momento dell’ antesi, secerne un po’ di liquido che, essendo appiccicoso, trattiene dei granelli di polline trasportati dal vento o dagli insetti. Molte sono le piante di Conifere spontanee in Italia, in particolare esse possono essere ritrovate nella regione alpina e nelle zone vicine al mare. Molte di esse sono poi apprezzate per il loro valore ornamentale, in particolare per le loro infiorescenze colorate e vistose, e per le forme degli alberi che spesso possono assumere un portamento molto particolare, con delle ramificazioni caratteristiche o anche con una specie di ricadenza nel portamento. Molte delle conifere sono anche grandi produttrici di molte materie prime utilizzate dall’ uomo nell industria. Ad esempio molte conifere producono legna, resine, pece, trementina, semi eduli ecc, materie prime che vengono impiegati nell’ industria per la creazione di mobili, travi, prodotti per le costruzioni, di collanti e di altri prodotti. Fagus sylvatica (Faggio Europeo) [H. 150-180 cm.] Prezzo: in offerta su Amazon a: 54€ |
Delle Angiospermae fanno parte quelle piante che in genere sono chiamate con il nome non scientifico di latifoglie, nome prodotto in particolare dalla natura delle foglie, che sono piuttosto ampie e verdi, diversamente da quelle delle conifere, in cui sono molto diffuse foglie aghiformi proprie delle GYmnospermae. Il termine ANgiospermae significa “pianta con ovuli chiusi da un ovario e con semi chiusi in un frutto”.
Delle latifoglie fanno parte varie tipologie di piante, partendo dalle piante erbacee a quelle legnose,dalle piante arbustive a quelle arboree, da quelle sempreverdi o a foglie caduche ecc. Come è stato già detto il loro elemento caratterizzante sono appunto le foglie, che sono di varia forma, ma che in gener sono accomunate da una superficie piuttosto ampia. Sono in genere composte da una sola foglia, anche se non mancano specie in cui la foglia vera e propria è composta da varie foglioline. Per quanto riguarda i fiori , sono presenti fiori maschili e fiori femminili , che possono sia presentarsi tutti sulla stessa pianta, sia stare su piante differenti. La particolarità di questo tipo di piante è , però, che su di esse i fiori possono germogliare in qualsiasi parte aerea, anche se si tratta di un’ area danneggiata da vari fattori. A seconda della conformazione della foglia, esse si dividono in Monocotyledonae e DIcotyledonae, ovvero in piante in cui i germogli sono composti da una sola fogliolina e piante in cui i germogli prevedono più foglioline.Quando si vuole scegliere un albero per la propria abitazione o per il proprio giardino, bisogna tenere in considerazione vari fattori. Un primo fattore da non sottovalutare è sicuramente lo spazio a disposizione, da cui deriva anche la scelta della specie dell’ albero: se lo spazio è ampio, si può optare anche per un albero particolarmente grande, altrimenti questa scelta non sarà assolutamente possibile. Stessa cosa ovviamente per quanto riguarda l’ estetica: si possono scegliere piante sempreverdi o piante a foglie caduche, a seconda dell’ atmosfera che si vuole creare in ogni stagione. Inoltre si possono scegliere piante con fiori particolari, sia per la loro bellezza che per il loro profumo, o anche per il loro portamento o per la particolarità delle loro foglie. Importante è anche tenere inc considerazione il clima a disposizione: una pianta può vivere in modo sano e crescere bene soltanto quando il clima è favorevole. Infine bisogna tenere in considerazione lo scopo chesi vuole ottenere: ovvero se avere una pianta capace di produrre frutti (si dovrà i questo caso optare per un albero da frutteto o capace di ornare l’ ambiente (alberi ornamentali).
Da non dimenticare è che per alberi di grossa taglia bisogna informarsi sulle regolamentazioni, sia per la messa a dimora che per la sdradicazione.
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