Esteticamente, questo tipo di tegola crea un famoso effetto ad ombra che le contraddistingue.
Si tratta, quindi, di una tipologia che si armonizza bene con lo stile e con la cultura mediterranea, in tema di copertura. La tegola portoghese in cotto rappresenta il giusto compromesso fra esigenze estetiche e funzionali , ma anche rispetto della natura, dal momento che sono piuttosto ecologiche. Ve ne sono ovviamente di varie tipologie e colori. Particolari, in questo senso, possono essere i modelli in vetro, che sono adattissime per illuminare i sottotetti senza che si presenti l’ impellente necessità di ricorrere a speciali serramenti a chiusura ermetica. Grazie ad esse, sarà possibile illuminare la superficie sottostante e rendere meno cupo l'ambiente. Possono essere una buona soluzione che consentirà di risparmiare sull'apertura di un abbaino in quei casi in cui non è prevista la presenza di persone e che, quindi, non richiedono un ricambio d'aria notevole. Soggiorno soggiorno murale rotolo dipinto Cornice nordica soggiorno Prezzo: in offerta su Amazon a: 49,42€ |
A seconda della misura e della percentuale di sovrapposizione, in genere si ha bisogno di almeno 14- 15 pezzi circa per ogni mq, pezzo in più pezzo in meno. Ovviamente la quantità che vi servirà non è decisa in modo standard, ma dipende molto da come effettuate la posa in opera e dal tipo di superficie che dovete andare a rivestire. Comunque sia, vi consigliamo di calcolare la grandezza della superficie da rivestire e dividerla per l’ aria di ogni singola tegola: il risultato che verrà fuori, eventualmente arrotondato per eccesso, sarà il numero di elementi da acquistare.
In genere, una confezione di circa 224 pezzi dalle dimensioni di 25x 40 cm circa, che servono per ricoprire circa 16 mq di copertura, può essere acquistata ad un prezzo abbastanza modico che va dai 70 ai 100 euro circa. Calcolando il prezzo al mq questo sarebbe, mediamente, dai 4, 50 ai 6 euro, con un costo unitario di 30-45 centesimi.Per la posa in opera, la pendenza minima delle copertura in questione deve essere almeno del 35-40 %. Bisogna inoltre sapere che questi elementi possono essere posati su una struttura di listelli, di essenza tipo pino nordico, opportunamente distanziati in funzione del passo delle stesse.
Per evitare che possano essere danneggiate da eventuali assestamenti del legno e per favorire il deflusso di eventuali infiltrazioni oltre che per non ostacolare la ventilazione, bisogna distanziare i listelli consecutivi di 3- 4 cm circa, in modo che anche se si dilatano trovano spazio e non spingono verso l’ esterno, né si alzano. Inoltre, per fare in modo che la prima fila abbia la stessa pendenza delle altre file, il primo listello deve presentare un’altezza maggiore rispetto agli altri di una quantità pari allo spessore della tegola.Oltre che sui listelli, la posa può avvenire su cordoli di malta bastarda, su pannelli traspiranti, su strutture metalliche o in plastica. I cordoli vanno distanziati di 4 centimetri ogni due o tre metri. La posa può essere eseguita quando i cordoli risultano perfettamente asciutti. La posa si inizia dal lato destro, ossia guardando la pendenza salire da destra verso sinistra se gli elementi presentano la parte conica sulla destra, o viceversa. , o viceversa. Questi tipi di tegola si posano due o tre fila per volta, partendo dalla grondaia e proseguendo verso l’ alto fino alla linea di colmo, linea di intersezione delle due falde. Si portano avanti circa tre file per volta, non di più, partendo dalla più esterna alla più interna e posando rispettivamente 3- 2 e 1 tegola. Ogni 200- 250 elementi bisogna posare una tegola di areazione. La prima fila, inoltre, deve sovrastare la grondaia di 5- 6 cm ossia di 1/3 di diametro della stessa. Questo, infatti, serve per evitare ritorni di acqua o straripamenti. Le tegole vanno fissate con chiodi di carpenteria, mentre i colmi vengono raccordati all’ ultima fila con malta bastarda specifica per esterno.
Come molti proprietari di case sanno, il tetto è una delle zone della casa che merita più attenzione e al quale dobbiamo dedicare un'accurata manutenzione. Per evitare sorprese tipo infiltrazioni e perdite d'acqua è bene di tanto in tanto dare una controllata al tetto per verificare che sia tutto a posto e che non ci siano elementi rotti o fuori posto. Prima di spiegare quali interventi sarà opportuno fare con una certa frequenza dobbiamo però prendere in considerazione un aspetto molto importante relativo a quando si interviene sul tetto ovvero la sicurezza. La sistemazione del tetto rientra nella categoria dei lavori in quota e come tale deve quindi rispettare tutte le norme previste per questi lavori o quanto mento si deve cercare di realizzare i lavori di manutenzione in totale sicurezza. Quando si cammina sul tetto poi, si deve procedere con estrema cautela cercando di mettere i piedi nelle zone più sicure e più robuste perchè sotto il nostro peso, degli elementi già indeboliti, potrebbero rompersi e scheggiarsi.
Fatte le dovute raccomandazioni, vediamo quali sono gli interventi che vanno fatti più frequentemente per mantenere il tetto in uno stato di buona salute.
La manutenzione fai da te deve affrontare almeno 2 aspetti importanti ovvero la pulizia del tetto dal muschio e dalle eventuali erbacce e la rimozione e sostituzione degli elementi rotti. Il muschio si forma normalmente sul tetto a causa dell'umidità e delle polveri che giorno dopo giorno si depositano nelle cavità del tetto, formando un substrato favorevole alla germinazione del muschio e di altre erbe pioniere. Tuttavia il muschio oltre ad essere brutto da vedere sul tetto è anche pericoloso perchè può intaccare l'integrità della copertura. Un metodo che può essere utilizzato per pulire lgli elementi di copertura del tetto ed in generale per togliere la polvere, il muschio e le erbacce dal tetto è un trattamento con idropulitrice a pressione. Per pulire il tetto si dovrà quindi salire e con l'utilizzo di una spazzola di lavaggio far passare tutto il tetto cercando di rimuovere lo sporco ed il muschio.Dopo aver lavato il tetto con l'idropulitrice si dovrà far asciugare e successivamente utilizzare un prodotto antimuschio, applicabile con un rullo o con una pennellessa o con una pompa irroratrice, a patto che il prodotto venga steso in maniera omogenea su tutta la superficie del tetto.
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