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Vari sono i componenti della malta che può essere utilizzata per realizzare questo prodotto perché vari sono gli intonaci impiegati per le differenti esigenze.
- calce misto a cemento per assicurare la massima protezione contro la pioggia e la grandine-calce e pozzolana con migliori capacità di resistere all’umidità-calce ed argilla per aderire perfettamente ed assicurare protezione contro gli sbalzi di temperatura.Due sono i tipi di intonaci per esterni che si possono trovare: il primo già premiscelato dalla casa produttrice e quindi facile da mettere in posa seguendo le istruzioni segnate. Il secondo, invece, è quello da preparare per proprio conto unendo i vari componenti all’acqua secondo alcune specifiche metodologie.Solitamente si utilizza l’intonaco di colore bianco per rinforzare le pareti, mentre l’intonaco colorato è da preferire per personalizzare come si vuole la parete o per rifinire con altre tecniche particolari.Per intonacare una parete esterna innanzi tutto vanno tenute sempre in considerazione alcune raccomandazioni di base:
- le superfici in cui va applicato l’intonaco devono essere bagnate, pulite e ruvide - ogni strato di intonaco deve essere applicato solo quando quello precedentemente messo sia ben asciugato.Ricordandoci che il rapporto tra malta e la miscela di leganti deve avere un rapporto 1 a 3, la sua preparazione può essere effettuata manualmente o con una betoniera a seconda della quantità di materiale da impastare. Immaginando di non doverla preparare in eccessiva quantità si può scegliere di miscelare gli ingredienti in un secchio, mettendo tutto al suo interno e mischiando le polveri con una cazzuola dopo di che aggiungere a piccole dosi l’acqua occorrente, sempre continuando a miscelare fino ad ottenere un impasto senza grumi. Se volessimo compiere questa azione utilizzando la terra, non faremo altro che miscelare con un badile il composto aggiungendo poi l’acqua. In ogni caso, una volta pronto l’intonaco è consigliabile lasciarlo riposare per almeno un’ora.Saranno almeno tre gli strati che si consiglia di applicare in modo successivo (il primo per legare l’intonaco alla parete, il secondo per creare la consistenza ed il terzo per la rifinitura) ma sempre dopo che lo strato precedente sia ben solido.Per intonacare una parete di raffazzo avremo bisogni di una cazzuola, un listello di legno, dei chiodi, un frattazzo e la malta. Procederemo fissando al bordo della parete, il listello inchiodandolo e che servirà come guida. Proseguiremo lanciando la malta sulla parete con la cazzuola, livellandola con il frattazzo e creando una linea di circa dieci centimetri e continueremo via via con lo stesso sistema, spostando il listello di volta in volta di circa un metro. Livelleremo tutto per bene rifinendo l’intonaco con un listello facendolo scorrere verticalmente su tutta l’area.
La seconda mano di rifinitura andrà fatta quando il primo strato sarà ancora fresco anche se già solido e deve essere rifinita con un movimento circolare del frattazzo dopo di che sarà necessario bagnare diverse volte con acqua la parte al fine di evitare che i mattoni la assorbano dall’intonaco determinando la formazione di crepe.Laddove si formassero tuttavia delle crepe e per evitare infiltrazioni poco simpatiche possiamo rimediare preparando altra malta. Poi cercheremo di togliere con uno scalpello od altro attrezzo appuntito, quei punti che sembrano in pericolo di staccarsi e andremo a bagnare la parete con abbondante acqua prima di correggere con la malta. Una volta che la parete è asciutta, la rifiniremo con carta vetrata.Un buon sistema per proteggere le pareti esterne della nostra abitazione.
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