L'intonaco serve a ricoprire un muro grezzo per migliorarne l'aspetto estetico rendendolo più liscio, ma anche per proteggere lo strato sottostante dall'umidità e dall'impatto degli agenti atmosferici quando si tratta di intonaco da esterni.
Generalmente è costituito da malta di gesso, che si ottiene mescolando in parti uguali acqua e gesso.
Per un assoluto principiante, creare l'intonaco per poter ricoprire un muro può essere un'operazione decisamente impegnativa e laboriosa, soprattutto se si tratta di ricoprire aree di grandi dimensioni. La modernità corre in soccorso dei meno esperti e di chi vuole velocizzare i tempi e in commercio è possibile trovare dei prodotti di utilizzo più semplice e di più agevole stesura, come gli intonaci plastici, già preparati e pronti per essere utilizzati.
Per chi preferisce i metodi più tradizionali, vediamo come poter creare un intonaco a partire da i materiali di base, senza ricorrere all'uso di prodotti già pronti.
I tipi di intonaco principali sono due quello civile e quello grezzo,. La loro scelta dipende da diversi fattori. Valuteremo caso per caso quale dei due tipi di intonaco è preferibile utilizzare, a seconda che la parete sia da interno o da esterno, in dipendenza dell'area geografica in cui ci si trova, del tipo di clima e in particolar modo dell'umidità.
Per i muri da interno si utilizza solitamente il così detto intonaco civile, che risulta di aspetto più fine e liscio. Per i muri da esterno o per ambienti tipo cantine, o garage, si adopera più comunemente l'intonaco grezzo.
Prima di tendere l'intonaco, di qualunque tipo esso sia, bisogna preparare il muro in modo da permettere la migliore aderenza possibile alla parete.
Nel casco si vada ad intonacare un muro completamente nuovo, bisogna assicurarsi che sia completamente asciutto, il che può richiedere fino a quaranta giorni dal suo completamento. L'applicazione dell'intonaco ad un muro non completamente asciutto, potrebbe causare successive evidenti tracce lasciate sopra l'intonaco in corrispondenza di ogni mattone della parete.
Per intonacare un muro realizzato in pietra, dovremo opportunamente martellarlo, in modo da favorirne l'assorbenza.
Il muro in cemento costituisce un'eccezione alla regola, in questo caso l'intonaco deve essere applicato prima che il muro asciughi, anzi è bene che il muro sia opportunamente bagnato.
Una volta che il muro è stato preparato, possiamo passare alla stesura dell'intonaco grezzo.
Se la superficie da ricoprire è grande è consigliabile tracciare delle linee con la malta e riempire gli spazi uno alla volta, per cercare di mantenere uno spessore uniforme.
La malta deve essere lanciata con l'aiuto della cazzuola, quindi livellata adoperando un'asse di legno.
Una volta applicata la malta, si passa alla rasatura: l'intonaco deve essere bagnato, quindi lisciato passando sopra un frattazzo con movimenti rotatori, al fine di eliminare le asperità ed ottenere una superficie il più liscia possibile.
Per ottenere un intonaco civile, andremo a passare una seconda mano sullo strato precedente, utilizzando una malta dalla grana più sottile. Tra uno strato di intonaco e l'altro, è bene far passare dalle ventiquattro alle quarantotto ore, in modo che lo strato precedente si stabilizzi.
Se vogliamo ottenere un risultato ancora più fine, possiamo terminare con una finitura in gesso che verrà applicata anch'essa con l'utilizzo del frattazzo, tipicamente utilizzato lavorando dal basso in alto e mantenendolo ad un'angolazione di quarantacinque gradi rispetto al muro. Dal momento che il gesso tende ad indurire molto velocemente, è consigliabile prepararne poco per volta, mano a mano che si procede con il lavoro.
A questo punto dovremo permettere all'intonaco di asciugare, anche in questo caso saranno necessari dai trenta ai quaranta giorni, a seconda della stagione e delle condizioni climatiche. Una volta che il tutto si è essiccato, possiamo passare, se vogliamo, alla fase di tinteggiatura.
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