Degrado cappotti termici

Il degrado dei cappotti termici: quali sono le cause

Il cappotto termico è una soluzione che consente di isolare la propria casa e di avere un notevole risparmio energetico, abbattendo gli importi delle bollette. Tuttavia è necessario che l'intervento sia messo in pratica in modo corretto perché sia efficace e duri a lungo. Infatti il degrado dei cappotti termici avviene quando non si valuta attentamente lo stato del supporto o quando la messa in posa è fatta in modo errato. Infatti il supporto non deve avere lesioni, fessure oppure parti inconsistenti, che impediscono la tenuta dell'adesivo nel corso del tempo. Allo stesso tempo non devono essere presenti irregolarità; in caso contrario va realizzato un nuovo intonaco. L'isolamento a cappotto ha la funzione di contenere che il calore si disperda all'esterno ed eliminare i ponti termici e la formazione di condensa. Se si tratta di una nuova costruzione, la messa in opera è molto semplice perché si parte dalla fase progettuale; nel caso di ristrutturazioni, invece, bisogna tener conto della situazione preesistente per evitare il degrado dei cappotti termici.

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Quando applicare cappotto termico

cappotto termico In genere il cappotto termico può essere applicato in qualunque situazione e su qualunque tipo di supporto, anche sulle piastrelle. In questo caso, però, è necessario sondare la superficie per trovare le parti vuote: così si possono rimuovere le piastrelle corrispondenti e riempire le cavità sottostanti con malta di cemento. Infatti il degrado dei cappotti termici avviene a causa di errori nella progettazione o nella posa in opera oppure per l'uso di materiali di scarsa qualità. Di conseguenza un isolamento termico a cappotto può anche durare 50 anni oppure solo 5 a seconda degli errori o meno che si fanno. Innanzitutto la rasatura armata esterna deve essere adeguata e posata in due mani, tra le quali deve essere applicata la rete d'armatura. In secondo luogo è necessario far passare almeno 24 ore tra una mano di rasante e l'altra, così che la rete non venga schiacciata.


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Realizzare cappotto termico

installazione cappotto termico Per evitare il degrado dei cappotti termici è necessario accostare in maniera adeguata i pannelli isolanti in modo che non vi sia spazio interstiziale: in questo caso le fessure vengono riempite dal rasante quando si applica la finitura superficiale e quindi la rasatura ha in certi punti uno spessore maggiore. Di conseguenza l'umidità viene assorbita in modo diverso, rendendo visibili le giunture e aggravando la dispersione termica. Se i pannelli isolanti non sono accostati bene, è necessario riempire gli spazi con schiuma isolante a bassa densità. Allo stesso modo è necessario che il collante sia posato a regola d'arte per evitare la deformazione dei pannelli isolanti e il degrado dei cappotti termici. Per questo è necessario effettuare una posa a cordolo che segua il perimetro dei moduli e al centro in modo che la colla copra almeno il 40% della superficie del pannello. Infine si consiglia di realizzare il cappotto termico in condizioni ambientali ottimali, cioè umidità relativa, vento moderato e una temperatura non inferiore ai 5°C.


Degrado cappotti termici: Manutenzione cappotto termico

manutenzione cappotto termico Il degrado dei cappotti termici viene evitato anche con una corretta manutenzione: infatti si deve fare i conti con l'azione che l'inquinamento e gli agenti atmosferici hanno sullo strato esterno. Da questo punto di vista risulta fondamentale la finitura superficiale colorata. In questo caso l'intonachino protegge i pannelli dagli effetti dei raggi del sole e della pioggia, ma è il più sensibile al degrado: per questo va ripristinato ogni volta che si verificano perdite di colore. In questa maniera si evitano scivolamenti e macchie antiestetiche sulla facciata che compromettono l'effetto finale dal punto di vista dell'aspetto. Inoltre è bene applicare le riprese di colore alla stessa temperatura.



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