Ma, come è nostra abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a considerare l’utilità dei materiali per l’isolamento termico in senso lato. Non è un mistero infatti che negli ultimi decenni il fabbisogno energetico dei nostri edifici sia cresciuto e che, al contempo, si sia visto crescere anche tutto quanto riguarda la dispersione energetica delle nostre abitazioni. E sarebbe un errore pensare alla dispersione termica dei nostri edifici come a un fenomeno trascurabile perché ridotto solo a qualche mese o comunque di portata stagionale perché, a ben vedere, esiste dispersione termica di tutti i tipi e in tutte le stagioni dell’anno. Di qui la crescita esponenziale – nonostante la crisi economica che stiamo affrontando nel nostro Paese – nella domanda di materiale per l’isolamento termico.
L’obiettivo di una buona scelta di materiale per l’isolamento termico è finalizzata essenzialmente al miglioramento del confort abitativo dei nostri edifici e, ovviamente, delle nostre abitazioni. L’intento è quindi essenzialmente duplice: in primo luogo rivolto al raggiungimento di uno standard più alto della qualità abitativa e in secondo luogo orientato al raggiungimento di un maggiore risparmio. Significa che quando diminuisce la dispersione termica delle nostre abitazioni migliora sensibilmente sia il livello di qualità di vita che il risparmio in bolletta. Perché durante i mesi invernali gli impianti di riscaldamento lavoreranno meglio e anche durante la stagione estiva i condizionatori d’aria raffredderanno le nostre abitazioni con tempi minori e, si sa, che tempi minori di funzionamento di condizionatori e di impianti di riscaldamento, si traducono in bollette assai più economiche.
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