Del resto, tranne qualche caso di rottura o di incidente di qualsiasi natura, di norma le piastrelle in pvc hanno grossa durata ed è difficile che si proceda ad una nuova posa delle piastrelle in pvc solo per fini estetici o di gusto. Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di sostegno nel corso della nostra disanima, abbastanza sintetica per le ben note ragioni di spazio, in tema di posa delle piastrelle in pvc. E quindi, stando così le cose, prima di procedere ad una serie di suggerimenti pratici utili a conoscere la posa delle piastrelle in pvc, è necessario ricordare qualche elementi di base delle piastrelle in pvc stesse, che, nei fatti, sono molto diffuse.
Ad esempio potrebbe essere considerato un errore a tutti gli effetti considerare la posa delle piastrelle in pvc come un procedimento a sé stante sempre uguale e ripetitivo per tutte le tipologie di piastrelle in pvc. Perché nel corso degli anni molte aziende operative nel settore hanno immesso sul mercato una serie di tipologie di piastrelle in pvc differenti come, ad esempio, le piastrelle in pvc omogenee, eterogenee, flessibili, semirigide, adesive, autobloccanti, ad incastro, effetto ceramica, simil parquet, effetto gres porcellanato e anche effetto prato inglese. E non sarebbe pensabile adoperare gli stessi accorgimenti per tutte le tipologie di piastrelle in pvc. Un punto in comune tra tutte le differenti tipologie di piastrelle in pvc però comunque c’è, vale a dire il fatto che la posa delle piastrelle in pvc può avvenire anche sul pavimento precedente a patto si tratti di una superficie perfettamente piana.
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