Nella sezione apposita, rimanendo sul sito rifaidate.it, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle mattonelle, l’anima del pavimento e della casa, a ben vedere. Perché non c’è niente da fare, oggi l’uomo pone grande rilevanza agli aspetti legati all’estetica e alle sensazioni, e le impressioni che si ricavano appena si varca la soglia di uno spazio nuovo, oggi fanno la differenza. Per questo motivo, se si è particolarmente affezionati alla propria casa, è impossibile pensare di scegliere a caso le piastrelle ceramiche o le mattonelle: si tratta di oggetti che riescono praticamente da soli a cambiare il colpo d’occhio e l’identità di un luogo. Lo arricchiscono, lo rendono più fruibile e bello da vivere. Quando si parla di piastrelle ceramiche, tuttavia, oggi non si fa più riferimento a qualcosa di commerciale, che si acquista presso una ditta a cui si chiede anche di sistemarle. Più passa il tempo, più l’uomo ci mette del suo e prova a specializzarsi nel fai da te che prevede la messa in posa delle piastrelle ceramiche. Sia ben chiaro fin da ora che non si tratta di un’azione alla portata di tutti e che maneggiare oggetti di questo tipo richiede cura e maestria. Se non avete una grande dimestichezza con il fai da te e con la muratura, dunque, evitate di impegnarvi, farete solamente un danno. Ma se vi piace cimentarvi in opere di questo tipo, a meno che non si tratti della messa in posa in salotto o in camerette dove il margine d’errore è molto limitato, provateci pure, magari facendovi aiutare da un amico o da qualcuno che ha più esperienza di voi. Ma, nel dettaglio e anche sotto il profilo tecnico, di cosa si parla quando si tirano in ballo le piastrelle ceramiche? Qual è il procedimento che porta alla realizzazione di questi prodotti? Si tratta di qualcosa di affascinante e senza ombra di dubbio meritevole di attenzione da parte nostra. Pertanto, nelle prossime righe non faremo altro che mettere a fuoco la nostra attenzione sulla produzione delle mattonelle, sulle piastrelle ceramiche e su tutti i prodotti in ceramica che servono alla realizzazione di un pavimento a regola d’arte. Contrariamente a quanto si possa pensare, non abbiamo a che fare con prodotti semplici da realizzare, ma con articoli che necessitano di un processo di produzione lungo e impegnativo, durante il quale il minimo errore può costare molto caro. In seguito, parleremo della differenza tra le piastrelle ceramiche industriali e quelle artigianali.
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C’è chi le chiama piastrelle, chi preferisce mattonelle, chi addirittura pianelle: sono tutti sinonimi del nostro prodotto, un prodotto che va considerato come molto più di un semplice complemento d’arredo. Anche perché, le piastrelle ceramiche, un complemento non sono, e meritano la medesima attenzione, se non anche superiore, di quella che spetta ai mobili e all’arredamento in generale. In senso prettamente letterale, la piastrella è un elemento architettonico di cui ci si serve per realizzare un rivestimento, a pavimenti oppure a pareti e soffitti, dipende dalle esigenze di chi le acquista. Una discreta libertà è quella di cui gode anche chi decide le misure delle piastrelle ceramiche, che variano in 3 differenti tipologie. Nella maggior parte dei casi, la mattonella può andare, nello spessore, dai 6 ai 9 mm, a seconda dei bisogni di chi le utilizza. Piuttosto vario è anche il catalogo delle forme geometriche disponibili: si va dai quadrati ai rettangoli, ai triangoli, passando per pentagoni ed esagoni, che vanno per la maggiore insieme ai rombi. Per quanto riguarda le dimensioni, ce ne sono 3 che sono standard e vanno di pari passo con la possibilità di introdurne altre ad hoc, a seconda delle necessità: si va dal 15x15 al 15x20 al 20x20cm. Questi tre canoni servono più che altro come punto di riferimento. Non meno variegata è la situazione che riguarda il materiale di fabbricazione: anche in questo caso parliamo di una proprietà vincolata all’utilizzo che si intende fare delle piastrelle ceramiche: se ci si rivolge a una ditta specializzata a livello industriale, si punta dritti sul laterizio, sul cemento oppure sulla graniglia. Questi materiali rappresentano la soluzione ideale per chi intende innanzitutto garantirsi un prodotto destinato a durare nel tempo, e in secondo luogo non intende affrontare una spesa eccessivamente notevole. Al contrario, chi ha particolarmente a cuore le sorti della propria abitazione e, più che sulla resistenza e sulla lunga durata, intende puntare tutto sulla classe e sull’immagine, può andare dritto sulla ceramica e sul marmo. Queste due sostanze consentono un colpo d’occhio migliore e garantiscono prestazioni, a livello estetico, che non temono confronti. La scelta delle piastrelle ceramica è, come tutte quelle che si affrontano nell’arco di un’esistenza, questione di priorità. Chi adora la resistenza e la durezza, può puntare dritto sul cemento e raggiungere una ditta specializzata, mentre le donne e coloro che vogliono un prodotto più artistico, punteranno sulla ceramica.
Una delle cose che incuriosisce maggiormente è senza ombra di dubbio il processo di produzione delle piastrelle ceramica, che rappresentano molto più che semplici complementi di arredo, ma dell’arredo sono l’anima. Siamo nell’ambito dei cosiddetti semilavorati edili, che vedono la luce mediante la cottura in forni in cui la temperatura può andare dai 1060 a i 1120 gradi centigradi. Per quanto riguarda la durata della cottura, essa dipende dalla tipologia di prodotto che si intende dare alla luce, e può comunque variare dai 30 ai 60 minuti. Al termine di questo breve lasso temporale, si ottiene un prodotto rigido e non più solubile all’acqua, oltre che resistente agli attacchi di agenti chimici ed esterni. Una caratteristica essenziale delle mattonelle di buona qualità è senza ombra di dubbio la capacità di rimanere praticamente insensibile alle sollecitazioni e alle modifiche che possono arrivare da agenti esterni. Come si fa a garantire alle piastrelle ceramica una resistenza pressoché totale: innanzitutto ci si deve assicurare che i prodotti scelti per la fabbricazione siano di alta qualità. Le argille e le sabbie quarzifere di secondo ordine, non fanno affatto al caso di chi intende ottenere delle piastrelle di alta qualità. In secondo luogo, la cottura nei forni deve avvenire nel rispetto di tutti i parametri del caso, dalla temperatura alla durata della cottura, alla pulizia del forno. Fino a questo punto della nostra rassegna abbiamo guardato alle piastrelle come qualcosa di industriale, tralasciando un aspetto che è tutt’altro che secondario. Quando si parla di piastrelle ceramica, oltre che di un prodotto industriale, si può anche parlare di qualcosa che si acquista a fini artistici. Molti di coloro che comprano le piastrelle, infatti, lo fanno con l’obiettivo preciso di decorare la propria casa e renderla più bella e più fruibile. Chi si aspetta, dalle piastrelle ceramica, prestazioni di grandissimo spessore, può raggiungere uno dei paradisi italiani della ceramica: Vietri sul Mare. Si tratta di una località a situata in Campania, a pochi passi da Salerno, che rappresenta la porta per la Costiera Amalfitana e garantisce, oltre a spiagge bellissime, la possibilità di visitare moltissimi negozi specializzati nella vendita di piastrelle ceramica vietrese, completamente artigianali. Raggiungete Vietri, e non ve ne pentirete.
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