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Quando si parla delle piastrelle in ceramica si fa riferimento senza ombra di dubbio alla testimonianza più vivida che questo materiale riesce a lasciare in ambito di arredamento. Perché chi sceglie di arredare il proprio bagno o la propria cucina con delle piastrelle in ceramica, compie una scelta fondata sulla voglia di stupire, ma al contempo di garantirsi un prodotto chiamato a durare nel tempo. Le piastrelle in ceramica, infatti, oltre ad offrire risultati eccezionali in termini di resa e durevolezza nel tempo, si caratterizzano per la facilità di pulizia. Contrariamente a tanti altri prodotti utilizzati nello stesso ambito, queste non presentano particolari difficoltà quando si sporcano, perché nella maggior parte dei casi vengono guarnite con una laccatura che impedisce allo sporco di incrostarsi, e lo costringe ad andar via senza particolari sforzi. Se un tempo trovare delle piastrelle in ceramica per l’arredamento era un compito difficile che richiedeva il ritrovamento di rivenditori autorizzati, oggi questo prodotto è divenuto quasi di uso comune: la qualità è rintracciabile senza particolari sforzi e andando incontro a una spesa più bassa rispetto a quella richiesta da altre soluzioni.
Volendo soffermarsi sull’offerta che garantisce il nostro paese, beh, possiamo parlare con un abbondante pizzico di orgoglio, perché l’Italia è leader continentale nella produzione della ceramica: questo prodotto trova coniugazioni diverse ma altamente qualitative praticamente in tutti gli angoli dello stivale. In termini di volumi, valori e affari costanti, l’Italia detiene il 40% del commercio internazionale della ceramica, ovvero una cifra assolutamente sbalorditiva che rende l’idea del pregio con cui abbiamo a che fare. Abbiamo parlato pocanzi del centro produttivo di Capodimonte (Napoli), uno dei punti di riferimento assoluti per la produzione di ceramica, ma rimanendo al Sud, una buona attenzione la merita anche il centro di Caltagirone (CT), famoso nel mondo. Spostandosi verso Nord, invece, come dimenticare la pregevolezza delle produzioni che hanno luogo a Deruta, in Umbria, a Faenza (RA) e a Este (PD)?
Tornando a soffermarci nello specifico sulle piastrelle in ceramica, non ci resta che compiere un’attenta analisi componentistica, per capire quale tipo di ceramica viene usato per la realizzazione di quelli che rappresentano molto più che semplici complementi d’arredo. Le categorie di riferimento in cui possono essere suddivise le piastrelle in ceramica sono due: quelle in monocottura, che può avvenire in colore bianco, rosso o clinker, e non smaltate, che nella maggior parte dei casi danno origine a piastrelle di cotto. Indubbiamente, chi sceglie le piastrelle in ceramica non smaltate si assicura quel tocco di anticato e di storico che può comunque fare la differenza tra le pareti domestiche, ma questa scelta è unicamente legate ai gusti personali. Una nota a margine che ci sentiamo di fare, per rendere l’idea della sostanza che stiamo trattando, è che da diversi anni i prodotti in ceramica vengono utilizzati anche all’interno delle industrie: dunque ceramica vuol dire non solamente arte e bellezza, ma anche resistenza e praticità.
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