La pavimentazione in resina per interni è un prodotto composto da miscele di silicati inorganici, inerti speciali che si differenziano per granulometria e durezza, componenti specifici che determinano la qualità e le funzioni che a lavoro finito il pavimento deve avere. Solitamente lo spessore della resina è compreso tra i 3 e i 4 millimetri. Prima di procedere con la posa del prodotto è necessario analizzare le prestazioni che la pavimentazione terminata deve avere, non soltanto in termini di resistenza chimico-fisica ma anche sotto un punto estetico. Essendo posata all’interno di un’abitazione, la resina deve fondersi totalmente con gli interni. Successivamente all’analisi della base della pavimentazione, sarà necessario studiare a fondo il supporto su cui applicare la resina, pulirlo per bene e fare in modo che non ci siano buchi o fratture. Riguardo alla scelta della resina per interni, essa spazia tra tantissimi prodotti, e dipende dai gusti personali e dai risultati che s’intendono raggiungere.
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La posa di una pavimentazione in resina comporta innumerevoli vantaggi, non soltanto di tipo economico, ma anche in termini di tempo ed estetici. Prima di tutto è necessario ricordare che la posa di una pavimentazione in resina non comporta la rimozione delle piastrelle precedenti; da qui si ha un notevole risparmio economico e di tempo. Questi pavimenti sono facili da pulire perché non ci sono fughe, resistenti, di facile manutenzione, versatili, personalizzabili e molto originali. Sul mercato è possibile scegliere tra diverse colorazioni, rifiniture. Il pavimento in resina si integra con altri materiali, quali cotto e legno,si posa in pochissimo tempo, ha costi molto bassi e si possono riprodurre differenti effetti estetici. Dallo spatolato, monocromatico, riflettente, all’opaco, nuvolato etc. . Dal punto di vista funzionale, questi pavimenti sono molto resistenti, sia per quanto riguarda i frequenti calpestii, sia dal punto di vista della sopportazione di pesi importanti o altri "traumi" a cui tutte le pavimentazioni sono soggette.
Un pavimento in resina, nonostante sia molto resistente non è indistruttibile; soggetto a calpestio, cadute di oggetti, graffi, abrasioni, sollecitato da certi pesi, anch’esso può subire dei danni. Nel dettaglio, quelli soggetti a maggior usura sono i pavimenti cromaticamente lucidi e uniformi perché in essi le imperfezioni si notano in maniera maggiore rispetto ad altri tipi di pavimentazioni in resina. L’invecchiamento aumenta nelle zone in prossimità di ingressi, pianerottoli e altre parti più frequentate rispetto ad altre. Un altro difetto delle pavimentazioni in resina è la posa su una superficie prima di imperfezioni. Un altro difetto è il veloce ingiallimento delle superfici, sopratutto di quelle epossidiche (hanno una resistenza inferiore agli UV), anche se è possibile scegliere una colorazione tendente al paglia e la situazione si risolve. In alternativa basta optare per una resina poliuretanica, acrilica o cementizia.
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