sanatoria catastale

sanatoria catastale: Sanatoria catastale

sanatoria catastale

La sanatoria catastale è una manovra finanziaria, relativa all’anno duemilaundici/duemilatredici, che riguarda il condono edilizio. Tutti gli immobili per legge, vanno necessariamente dichiarati al Catasto, che fa riferimento all’agenzia del Territorio. Accade però sempre più spesso che molti immobili non vengano dichiarati, per cui, sono da considerarsi non esistenti e non a norma di legge. Questi immobili devono necessariamente subire una regolarizzazione e una normalizzazione. La scoperta è stata effettuata scattando fotografie panoramiche dall’alto che hanno rivelato la mancanza di dichiarazioni di alcuni edifici, o di parti di essi, i cosiddetti edifici “fantasma”. La sanatoria catastale, è dunque un modello che va riempito e consegnato entro l’ultimo mese dell’anno, cosi da poter iniziare a pagare la giusta tassazione entro l’anno successivo. Chi non esegue domanda di sanatoria, e non rispetta le leggi relative al catasto, si trova costretto a dover pagare una multa pari ad un terzo del valore catastale dell’immobile, ovvero pari a circa il venti/venticinque per cento del valore totale dell’immobile. Rispetto a questo tipo di provvedimento, sono state versate numerose critiche: la sanatoria catastale, per molti corrisponderebbe ad un vero e proprio condono edilizio. La manovra, per quanto scomoda e criticata da molti, in realtà rappresenta una via di regolarizzazione ed equità rispetto a questa tipologia di evasione fiscale, che viene inoltre associata, nella maggior parte dei casi ad un abuso territoriale ed edilizio, e alla mancanza di autorizzazione per l’avvio della costruzione stessa. Una volta che gli edifici fantasma vengono dichiarati, accade che la loro tassazione, risulti essere pari al valore catastale degli stessi; il sistema di tassazione, dunque, è volto ad una regolarizzazione base di questo tipo di strutture, ad evitare mancanze ed evasioni fiscali, e ad apportare una maggiore equità sulla tassazione relativa ad un bene come la casa. In alcuni casi, la sanatoria catastale, è volta solo a modificare lo stato della condizione dell’immobile, ovvero a creare una pertinenza, tra lo stesso e la casa. Una volta esaminata la situazione generale dell’immobile fantasma, si dovrà determinare la tipologia di tassazione e la pertinenza eventuale dello stesso, anche in relazione alla destinazione d’uso, ai metri quadri, ai lavori di manutenzione effettuati, al valore storico e artistico, all’ubicazione precisa. Tutti questi parametri, vengono presi in considerazione per stimare la somma definitiva da versare, senza contare l’eventuale multa.
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