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Il tubo gocciolante è adatto sia all'uso agricolo sia a quello residenziale. Può essere acquistato presso qualsiasi consorzio agrario o in qualsiasi rivendita di materiale per il giardino e il fai da te. È venduto in rotoli o al metro. Il tubo gocciolante è un tubo in polietilene, di norma abbastanza flessibile in modo da facilitarne la stesura. Lungo il tubo vi sono dei fori, all’interno dei quali vi è una membrana anch’essa forata, detta ala gocciolante, che permette la fuoriuscita dell’acqua d’irrigazione, impedendo l’ingresso della terra. Questo sistema detto a labirinto o autopulente, impedisce ai gocciolatoi di otturarsi, garantendo un’irrigazione sempre corretta e omogenea. Il diametro del tubo e quello dei fori possono variare, così come la distanza fra un foro e l’altro, pertanto la scelta sarà determinata dalla distanza fra le piante e dalla quantità d’acqua che vogliamo distribuire. Il tubo gocciolante esiste in colori diversi. E’ consigliabile che il tubo si mimetizzi il più possibile con il terreno circostante, quindi la scelta del colore dipenderà dal sito in cui andrà collocato.L’ultima novità in fatto di tubi gocciolanti è il tubo gocciolante poroso, che sostituisce ai fori distanziati una porosità costituita da centinaia di micro-fori distribuiti in tutta la sua lunghezza. Grazie a questo sistema il tubo può addirittura essere completamente interrato, senza pericolo alcuno che si otturi. Destinatario ideale di questo tipo di tubazione sono tutte quelle piante che potrebbero essere danneggiate dall’evaporazione dell’acqua dal terreno umido, come cetrioli o pomodori, ma anche bordure o filari costituiti da fitte file di piante erbacee.
Per utilizzare i tubi gocciolanti in maniera ottimale, è necessario costruire un vero e proprio impianto d’irrigazione. E’ molto semplice, ma è importante calcolare con uno schema lo spazio da irrigare e la posizione esatta delle piante all'interno di questo spazio. Una volta fatto questo si può calcolare il materiale necessario a costruire l'impianto d’irrigazione, che deve prevedere oltre al tubo gocciolante, un tubo di mandata dal quale far diramare i tubi gocciolanti, i relativi rubinetti di apertura, raccordi dritti o a T per collegarli, un tubo principale che porti al rubinetto d'approvvigionamento dell'acqua, supporti di bloccaggio per fissare i tubi per terra, tappi per chiudere i tubi. Se si decide di automatizzare l'irrigazione, vanno previsti anche una centralina di smistamento dell'acqua e un timer. Disegnare su un foglio l'impianto che si vuole realizzare, permette di non commettere errori.
Una volta acquistato tutto il materiale, si deve come prima cosa tagliare il tubo. È importante evitare tagli in prossimità dei fori, per non danneggiare la membrana del gocciolatoio e per non rischiare difficoltà nell'inserimento del raccordo. I tubi, tagliati a misura, vanno posti nella loro collocazione definitiva. A questo punto assemblare l'impianto sarà semplice. Ogni tubo gocciolante, disteso in prossimità delle piante, va collegato tramite un rubinetto a uno dei tubi principali. Ogni condotta principale va a sua volta collegata, con un rubinetto, al tubo di mandata. Questo deve essere di uno spessore tale da poter alimentare tutto il giardino e va collegato al rubinetto principale o alla centralina d’irrigazione. I raccordi servono a collegare i vari pezzi di tubo gocciolante sulle file, o i vari tubi della condotta principale, in modo da raggiungere tutte le piante del giardino. Alla fine di ogni tubo gocciolante va inserito un tappo. Una volta costruito l'impianto, questo va bloccato con gli appositi ganci di plastica per impedire ai vari tubi di spostarsi. Ora basterà collegarlo alla centralina e programmare il timer per far partire l’irrigazione nel modo desiderato.
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