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La sentenza emessa dal Tribunale di Bari ha fatto scuola nell'ambito delle canne fumarie condominiali non solo per quanto riguarda le eventuali violazioni del diritto d'uso, ma anche per le distanze da finestre e vedute delle abitazioni. Perciò, per poter installare una canna fumaria condominiale presso il confine va considerato anche lo spazio comune vicino all'immobile, oltre che quanto previsto dai regolamenti locali. In caso di mancanza di tali regolamenti, è buona norma tener conto delle regole utili a preservare le proprietà dei vicini da qualsiasi danno alla salubrità e alla sicurezza. Dunque, come stabilito anche dalla sentenza della corte pugliese, le canne fumarie possono essere installate senza alcun problema, purché non vi siano pericoli di danni o per la salute dei condomini che abitano nelle vicinanze.
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Per poter installare una canna fumaria bisogna quindi tenere conto di quanto previsto dall'eventuale regolamento condominiale. Questo può essere di grande aiuto come regola d'uso per le parti comuni. Proprio per quanto concerne l'utilizzo delle parti comuni, vi è comunque un obbligo di rispettare le distanze legali quando qualsiasi condomino voglia installare un qualsivoglia dispositivo volto a creare un beneficio alla singola proprietà e che sia però in contatto con le proprietà di altri condomini dell'immobile. Per cui, per poter capire se hanno prevalenza le norme sulle distanze legali oppure quelle del regolamento condominiale andrà fatta una analisi della distinzione tra funzioni primarie svolte dalle parti comuni e usi secondari alle quali le stesse parti comuni possono dare origine. Dunque, qualora il condominio voglia utilizzare le parti comuni per soddisfare bisogni essenziali i quali possono essere soddisfatti solo con uso delle parti comuni, non verranno considerate prioritarie le norme sulle distanze legali.
Installare una canna fumaria all'interno di un condominio non è cosa impossibile se ci si attiene a quanto stabilito dalle norme vigenti. Una prima regola da seguire, come previsto dalla Cassazione, è quella riguardante il decoro del fabbricato in cui andrà installata la canna fumaria. Non bisogna in alcun modo intaccare l'aspetto e il decoro della facciata dell'edificio, rendendola dunque utilizzabile da parte di tutti i condomini. Inoltre, è fondamentale sapere anche le distanze dalle finestre della abitazioni così da non creare problemi di salute ai condomini del fabbricato. Seguendo quanto previsto dai regolamenti condominiali, bisogna comunque tener conto delle emissioni di fumi che possono essere tossici se inspirati. Come stabilito dall'articolo 844 del Codice Civile, nessun soggetto potrà limitare le propagazioni di fumo e calore provenienti da un fondo vicino, purché queste non siano eccessivamente fastidiose per gli abitanti limitrovi. In questo dunque l'autorità giudiziaria dovrà controllare le esigenze della proprietà, tenendo conto della priorità di un determinato utilizzo.
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