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Il riscaldamento è qualcosa di molto importante in tutte le abitazioni, in quanto si tratta di un impianto necessario per rendere vivibile una casa in tutte le stagioni, in particolar modo quando fa particolarmente freddo all’ esterno, quindi durante la stagione invernale: in questo caso, vivere in una casa non riscaldata in completo comfort è assolutamente impossibile, in quanto essa sarebbe troppo fredda! Perciò l’ impianto di riscaldamento è, oggi come oggi, un impianto scelto da chiunque e presente per questo in tutte le case, ovviamente se si parla dei paesi sviluppati. Ovviamente le nuove tecnologie hanno portato ad ottenere in commercio impianto e possibilità sempre più vaste e allettanti, ma indipendentemente da quale sia la tipologia di impianto, l’ importante in una casa è munirsi della soluzione migliore, sia dal punto di vista economico, che funzionale, che estetico. Proprio per questo ora andremo ad analizzare quelle che sono le tipologie di riscaldamento di cui ci si può avvalere per riscaldare un’ abitazione.
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Oggi come oggi, con l’ aumentare e il migliorarsi delle nuove tecnologie, è possibile ottenere degli impianti di riscaldamento di vario genere, capaci di soddisfare qualsiasi esigenza, che sia economica, funzionale o estetica, e di andare incontro a qualsiasi gusto. Ovviamente si tratta di impianti molto vari sotto tutti gli aspetti, e anche particolarmente innovativi, che riescono ad attrarre sempre più persone e che riescono a fornire delle soluzioni adatte anche ai casi più particolari. Ovviamente, però, non mancano gli ampianti di origine più antica, che, magari un po’ rivisitati o anche valorizzati per il loro sapore antico, sono sempre bene accetti negli edifici. Vediamo ora le particolarità e le caratteristiche degli impianti più utilizzati:
1. Camino: si tratta del metodo di riscaldamento delle abitazioni più antico che vi sia: lo testimonia la sua presenza anche nei castelli più antichi, dove esso è presente in tutte le stanze. Esso è costituito da una canna fumaria e da una camera di combustione, in cui viene fatto bruciare il combustibile (generalmente legna, cartoni e materiale infiammabile), il cui fumo viene poi convogliato nelle canne fumarie. Esso viene costruito in una parete o in un angolo della stanza, e può essere di vari materiali, a seconda dell’ aspetto che si vuole che abbia e del costo che si vuole affrontare per ottenerlo: può essere rivestito di mattonelle, di mattoni, di marmo ecc ecc. Esistono in commercio due tipologie di camino: il camino a camera aperta e il camino a camera chiusa. Il camino a camera aperta è il camino tradizionale, che prevede che la camera di combustione abbia un lato esposto verso la stanza, in modo che il calore possa diffondersi direttamente dalla camera di combustione al locale da riscaldare. Il camino a camera chiusa, invece, prevede che la camera di combustione sia completamente chiusa su tutti e quattro i lati, e che comunichi con l’ ambiente soltanto attraverso uno schermo di vetro, che circonda la fiamma, e che quindi permette la visione della fiamma scoppiettante. Questo camino può riscaldare per irraggiamento e per convenzione, e i vantaggi che offre sono piuttosto allettanti, in quanto prevede un maggiore rendimento di calore, cosa che permette di riscaldare anche le stanze in cui non è presente il camino, una maggiore autonomia e una minore richiesta di manutenzione. E’ possibile trovare camini del genere anche che utilizzano il pellet come combustibile. 2. Stufe: le stufe sono mezzi abbastanza antichi per riscaldare una casa. Essa può essere di vario genere e di vario materiale (ghisa, ceramica, acciaio …), così come vari possono essere i combustibili che sfrutta. I metodi di riscaldamento sono sia la convenzione che l’ irraggiamento. Essa può sia prevedere una canna fumaria che farne a meno, a seconda della sua costruzione e del carburante che sfrutta. Ultimamente sono sempre più utilizzate le stufe a pellet, che necessitano di una canna fumaria come quelle a legna e a carbone, mentre quelle elettriche necessitano di una semplice presa di corrente e quelle a gas semplicemente di bombole di gas per funzionare. Ovviamente poi vi sono stufe a cherosene, a petrolio e a metano, da scegliere secondo le esigenze. Molto vari sono i design scelti. 3. I termosifoni costituiscono un impianto di riscaldamento non tra i più innovativi ma comunque ancora molto utilizzati. Essi sfruttano l’ acqua calda proveniente dalla caldaia che sale verso i caloriferi (elementi), i quali cedono calore. Essi però, oggi sono stati rivoluzionati in particolare per quanto riguarda il loro design, reso sempre più moderno rispetto al passato. 4. Riscaldamento solare: si tratta di una tipologia di riscaldamento ancora non molto sviluppata che per questo riporta anche dei limiti. Esso si avvale di elementi chiamati pannelli solari capaci, attraverso un apposito processo, di riscaldare aria e/o acqua. Tuttavia questo metodo spesso è attuabile soltanto per i mesi caldi, in cui il sole è presente, anche se il risparmio ottenuto è notevole. 5. Condizionatori: si tratta di elementi installati all’ interno di abitazioni che riescono a trattare l’aria, riscaldandola e anche raffreddandola.In base a cosa bisogna scegliere la tipologia di riscaldamento che più si addice alle proprie necessità? Sono da tenere in considerazione vari elementi. In primis, bisogna tenere in considerazione se si vuole o si può effettuare un’operazione di muratura o meno. Nel primo caso ci si potrà dirigere verso camini e stufe dotate di canna fumaria, o anche di condizionatori e termosifoni che necessitano quindi di operazioni di muratura ma che sono anche di riscaldare molto di più. Nel secondo caso bisognerà munirsi di stufe o di caminetti senza canna fumaria, che però non è detto che siano poco affidabili. Per quanto riguarda il design, se si ha una casa moderna, si possono scegliere materiali più sobri e, magari, dei caminetti a camera chiusa, che permettono la visione di una bellissima fiamma ma che hanno forme e dimensioni davvero particolarissime. Se invece la casa è elegante o rustica, la cosa migliore è un camino, magari di marmo per la casa classica e di mattoncini per quella rustica. Infine, da tenere in considerazione è il budget che si può spendere, contando anche le spese di manutenzione.
In base a cosa bisogna scegliere la tipologia di riscaldamento che più si addice alle proprie necessità? Sono da tenere in considerazione vari elementi. In primis, bisogna tenere in considerazione se si vuole o si può effettuare un’operazione di muratura o meno. Nel primo caso ci si potrà dirigere verso camini e stufe dotate di canna fumaria, o anche di condizionatori e termosifoni che necessitano quindi di operazioni di muratura ma che sono anche di riscaldare molto di più. Nel secondo caso bisognerà munirsi di stufe o di caminetti senza canna fumaria, che però non è detto che siano poco affidabili. Per quanto riguarda il design, se si ha una casa moderna, si possono scegliere materiali più sobri e, magari, dei caminetti a camera chiusa, che permettono la visione di una bellissima fiamma ma che hanno forme e dimensioni davvero particolarissime. Se invece la casa è elegante o rustica, la cosa migliore è un camino, magari di marmo per la casa classica e di mattoncini per quella rustica. Infine, da tenere in considerazione è il budget che si può spendere, contando anche le spese di manutenzione.
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