Ogni limone ha bisogno, ogni tanto, di una bella “potata”, che permette una bella pulita della pianta. In questo modo, infatti, è possibile eliminare tutti gli elementi che, per la pianta, sono ormai utili se non nocivi, in quanto possono ostruire la crescita di nuovi rami o di nuovi frutti. Tuttavia, la potatura non va eseguita senza nessun criterio, ma bisogna, come prima cosa, munirsi degli attrezzi necessari per la sua esecuzione. In genere, gli attrezzi per la potatura si distinguono in attrezzi per l' eliminazione di foglie o ramificazioni molto piccole e sottili, attrezzi per la rimozione di rami secondari, quindi brevi e non troppo massicci, attrezzi per il taglio di grandi rami, quindi rami “primari” della pianta, quelli da cui in genere partono le varie ramificazioni e che quindi sono i più maestosi e massicci, e attrezzi per il taglio dei rami posti più in alto alla pianta, quelli difficilmente raggiungibili e spesso più ardui da recidere. Dopo questa classificazione, sicuramente sembrerà che gli attrezzi da utilizzare per la potatura del limone siano moltissimi, ma in realtà basta un attrezzo per categoria per effettuare una buona potatura: delle semplici forbici da giardino per tagliare i rami più sottili, quindi dal diametro più breve, una cesoia per recidere i rami che posseggono un diametro di massimo tre centimetri, quindi rami abbastanza piccoli, i cosiddetti “secondari”, una sega per tagliare i rami più maestosi e massicci e uno svettatoio, per l' eliminazione dei rami più alti. Sono questi i materiali utili per la potatura di un limone, quelli, quindi, di cui bisogna munirsi prima di procedere a questa pratica.
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Prima di effettuare ogni sorta di intervento su una pianta, bisogna prima munirsi delle necessarie competenze per farlo, quindi è necessario informarsi su come vadano effettuate le varie pratiche prima di mettersi praticamente al lavoro. Questo deve essere fatto per qualsiasi tipo di pianta, perchè ogni intervento sulla stessa può apportare alla pianta un beneficio come un danno e, in entrambi i casi, la pianta ne subisce delle conseguenze, che possono essere sia positive e quindi garantire la buona salute delle piante, sia negetive, quindi determinando le malattie o addirittura la morte di questa. E' importante, quindi, prima di procedere alla potatura del limone, informarsi su come essa vada fatta. La prima cosa da tenere in considerazione è che i rami di limone che sono in grado di fruttificare sono quelli che hanno compiuto un anno di vita e devono essere prese in considerazione due fattori: se si sceglie di tagliare la pianta di limone per garantire un migliore effetto estetico, non si deve comunque sacrificare la salute della pianta per questo scopo, mentre se la potatura avviene per apportare dei benefici veri e propri alla pianta, come dovrebbe sempre essere, è bene che i rami vengano tagliati in modo ponderato, ovvero devono essere tagliati soltanto i rami secchi, quelli che non producono frutti o quelli spezzati. Inoltre, è bene approfittare dell' operazione di potatura per sfoltire la chioma del limone, facendo in modo che filtri più sole e che questo arrivi ad ogni singola parte della pianta.
Per quanto riguarda “quando” tagliare, saperlo è un elemento fondamentale per la potatura: essa deve essere eseguita non secondo le preferenze del “padrone” della pianta, ma secondo le esigenze di quest 'ultima. Pertanto, è bene sapere che l' intervento di potatura sulla pianta non va mai eseguito in periodi dalle temperature “estreme”, quindi particolarmente caldi o freddi, ma è meglio operare nelle mezze stagioni, cercando di effettuare il lavoro quando i primi frutti sono ancora acerbi.
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