La Calendula ben si adatta a veri tipi di terreno ma quello prediletto è comunque leggero, ben drenato e ricco di sostanza organica. Prima di seminare la Calendula - in autunno nelle zone temperate e in primavera nelle regioni fredde - è opportuno lavorare bene la terra affinché la crosta secca in superficie sia eliminata e il suo habitat venga reso più soffice. Essendo un fiore che ama i climi miti e le temperature calde, è consigliato coltivarla in spazi esterni, preferibilmente in giardino per colorate bordure o in spaziosi vasi. Se coltivato a circa 15 gradi centigradi, metterà i primi germogli dopo circa quindici giorni mentre in caso di temperatura più alta, la fioritura potrà avvenire prima.
Inutile sottolineare che la Calendula non teme il sole dunque la luce diretta non potrà che aiutarla a crescere rigogliosa. Non va invece esposta al vento ed è necessario assicurarsi che l'aiuola dove crescerà, sia piuttosto al riparo. L'innaffiatura va fatta, durante i mesi più caldi, alla sera dopo il tramonto oppure al mattino presto, cercando di evitare con cura i ristagni. Di tanto in tanto è consigliato utilizzare un concime da sciogliere nell'acqua di irrigazione. Quello più adatto è composto da 150 grammi di solfato di ferro per decalitro di terra e 15 grammi di potassio. 100pcs / bag Clematis semi di fiori semi di fiori clematide viti bonsai fiori perenni piante rampicanti Clematis a giardino di casa 1 Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,99€ |
La Calendula officinalis è di un gradevole colore arancione ed é spesso coltivata nei giardini comuni ma cresce spontanea sui bordi delle strade, nei prati incolti e negli uliveti fino anche a 600 mt di altitudine.
In molti conoscono le proprietá curative lenitive e antiarrossanti della Calendula. Le sostanze contenute in questo fiore -antiossidanti, flavonoidi, carotenoidi e olio essenziale -, fin dai tempi antichi sono conosciute per alleviare e curare diversi disturbi.I nostri antenati utilizzavano le radici della Calendula poiché avevano intuito le grandi proprietà antispasmodiche, toniche e astringenti. Venivano usate contro malattie del fegato e della milza, depressione, attacchi isterici e addirittura per alcuni tipi di paralisi. E ancora: infezioni alle vie respiratorie, amenorrea e ferite della pelle. E' noto ad esempio ai giorni nostri, che le ustioni portate dall'eccessiva esposizione al sole, guariscono bene se curate con pomate o creme a base di Calendula. Le stesse sono consigliate ai più piccoli da molti pediatri, contro gli arrossamenti della pelle ancora così delicata.I fiori di questa pianta, per via del loro alto contenuto di carotene, combattono inoltre l’orticaria, i sintomi allergici e i fastidiosissimi geloni ai piedi.Al nome Calendula vengono dati due significati: "calendario" poiché sbocciando con la luce del sole e chiudendosi al suo tramontare, segue l'avanzare della giornata; "primo giorno del mese" perché durante l'anno, la pianta sovente fiorisce in questo giorno.
La Calendula viene anche utilizzata in cucina per rallegrare insalate e piatti diversi e spesso si usa al posto dello zafferano, grazie al suo colore vivace. I suoi petali essiccati vengono aromatizzano i piatti a base di carne e i boccioli sono ottimi anche sotto aceto, al posto dei classici capperi.Anche la Calendula poi, come molti altri fiori, ha la sua leggenda che però in molti non conoscono. E' una storia che arriva direttamente dalla mitologia greca: Afrodite, innamorata di Adone, pianse calde lacrime per la sua morte. Lacrime che non appena arrivarono a terra, si trasformarono in tante Calendule. Da qui il significato particolarmente triste del fiore: pene d'amore e sofferenza.
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