Raschiare l'intonaco umido

Individuare l'umidità nel muro

Non è difficile riconoscere quando un muro è attaccato dall'umidità. Sull'intonaco umido si formano aloni e macchie che possono essere di poche decine di centimetri, fino ad arrivare a coprire superfici della grandezza di diversi metri.

L'intonaco umido tende a staccarsi dalla base sulla quale è posato e si formano bozze e rilievi.

Il motivo per cui si forma l'umidità è naturalmente l'infiltrazione di acqua che può avvenire dall'alto, in caso di crepe sui muri, ma anche dal basso, per il fenomeno della risalita.

L'umidità di risalita si può riscontrare sia in vecchi edifici che in case di recente costruzione. Il termine specifico che descrive il fenomeno dell'umidità di risalita è quello della "capillarità".

Esso si manifesta per la caratteristica dei materiali di assorbire l'acqua, facendola risalire, così come accade in una spugna.

La dimensione del problema dipende dalla quantità d'acqua che è nelle fondamenta, e questo risente delle stagioni, ma anche dal grado di porosità che hanno i materiali usati nella costruzione dell'edificio.

Un muro umido non è solo esteticamente poco piacevole da vedere, ma può comportare rischi per la stabilità dell'edificio. L'acqua assorbita dal terreno contiene sali, soprattutto cloruri e nitrati, ma mentre l'acqua evapora, questi ultimi restano negli intonaci e, cristallizzandosi, aumentano di volume e provocano il distacco dell'intonaco e il deterioramento della parte sottostante.

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Raschiare l'intonaco umido

Una volta stabilito dagli aloni sulla parete, dal rigonfiamento dell'intonaco e dal senso di bagnato al tatto che l'umidità ha aggredito il muro, occorre rimuovere l'intonaco rovinato.

Il lavoro non è difficile in quanto, come abbiamo visto, i sali che restano sotto l'intonaco una volta che l'acqua è evaporata, tendono ad aumentare di volume, provocando la separazione dell'intonaco dalla superficie sottostante.

Con l'aiuto di un raschietto da muro si comincia dai punti in cui il rigonfiamento dell'intonaco è più evidente, dando prima colpetti con le punte e poi agendo con tutta la parte larga del raschietto. Si continua e si va avanti fin dove l'intonaco cede, provvedendo a distaccare bene tutte le parti rovinate e cedevoli. Bisogna fare attenzione ad eliminare tutta la parte umida e danneggiata, per evitare che riprenda a distaccarsi dopo che si è terminato il lavoro.

A questo scopo, bisogna dare colpetti con la spatola su tutta la superficie, per saggiare la resistenza dell'intonaco ed essere certi di eliminare tutte le parti deteriorate.

Alla fine del lavoro, deve essere visibile il muro sottostante, sia esso di mattoni, blocchi, pietra o cemento.

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Risanare il muro

Quando tutto l'intonaco umido è stato asportato, abbondantemente più della macchia, si procede al lavaggio del muro.

Il muro deve essere ben pulito con una spugna o anche con un pennello umido, in modo da eliminare tutta la parte "farinosa" e deve essere lasciato asciugare molto bene.

A questo punto, è necessario esaminare la situazione per stabilire quale tipo di intonaco rimettere sulla parete.

Bisogna valutare i seguenti aspetti: salubrità della muratura, quantità di umidità residua, l'altezza dell'umidità, il tipo dei sali minerali e la loro concentrazione.

Queste indicazioni servono a stabilire il miglior prodotto da applicare, poiché esistono in commercio molti intonaci che, nonostante siano indicati per il medesimo problema, usano principi diversi.


Raschiare l'intonaco umido: Applicazione dell'intonaco

Applicazione dell'intonaco In generale, l'intonaco macroporoso è un buon prodotto che risolve molti problemi di umidità.

Esso va applicato dopo aver preparato il muro come sopra descritto, con uno strato di almeno due cm e rifinito col frattazzo, ma senza lavorare troppo per non rompere i macropori del composto.

Questo tipo di intonaco evita la formazione di muffe e lo sfoglio della tinteggiatura. E' un prodotto a base di malta e additivi chimici, facile da stendere e deumidificante.

Grazie alle sue caratteristiche consente una buona evaporazione e garantisce un buon grado di asciugatura delle superfici.

Può essere applicato su ogni tipo di parete, dai mattoni, alla pietra, al tufo, al calcestruzzo.

Sull'intonaco macroporoso va applicata solo pittura traspirante, per non ostacolarne l'efficacia.

L'intonaco risanato è soprattutto salubre.



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