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Cosa sono le porte scorrevoli? Quali sono le loro caratteristiche?
Innanzitutto bisogna dire che le porte scorrevoli possono essere sia esterno muro sia interno muro. Questo vuol dire che, rispettivamente, possono scorrere esternamente alle pareti che le circondano oppure possono andare a incastrarsi all’ interno delle stesse, in un apposito cassonetto preventivamente creato proprio per ospitarle. In questo caso, si tratta di porte scorrevoli a scomparsa. In entrambi i casi, anche se in forma diversa, la parete che ospita la porta è sempre impegnata per una lunghezza doppia della luce di passaggio. Se la porta scorrevole è esterno muro, l’anta impegna uno spazio pari alla sua grandezza sulla parete, in quanto si sovrappone ad essa. Questo spazio non può essere quindi utilizzato per mobili, termosifoni ecc.Se si sceglie la porta a scomparsa, l’ anta scompare all’ interno della parete, o meglio del cassonetto, quindi la parete è libera e può ospitare vari elementi di arredo, mentre al suo interno invece non potrà ospitare impianti, ne cavi sottotraccia, prese, interruttori, tasselli per fissare mensole e quant’ altro. Le porte scorrevoli inoltre possono essere ad una o due ante, ovviamente a seconda della larghezza della parete e a seconda delle proprie esigenze, e anche il materiale scelto può essere vario: si parte dal legno per arrivare al vetro, al legno e vetro insieme, al legno più l’ alluminio all’ alluminio e al vetro ecc ecc.Ricordiamo che scegliere le porte scorrevoli vuol dire regalare alla casa un aspetto sicuramente migliore, soprattutto se si comprano le porte scorrevoli fabbricate con vetri particolari, sia per la lavorazione che per la colorazione, e inoltre si tratta di soluzioni che permettono un notevole risparmio di spazio per quanto riguarda l’ arredamento. Ma questo non vuol dire che non ci siano dei contro: ad esempio le porte scorrevoli possono essere più costose delle porte normali, e lo stesso vale anche per la posa in opera.
Inoltre le porte scorrevoli non possono essere utilizzate in tutte le pareti: ad esempio le pareti portanti, quelle con spessore insufficiente e quelle che ospitano tubazioni e terminali di impianti non possono ospitare allo stesso tempo le porte scorrevoli, in particolare poi se la soluzione desiderata è quella di pareti scorrevoli a scomparsa.C’è chi crede che per montare una porta scorrevole sia necessario rivolgersi a dei professionisti del mestiere e questo può essere vero, se non si ha alcuna esperienza di fai da te.
Ma, per chi ha buona manualità e interesse per il bricolage, basta seguire delle semplici regole, e si può facilmente montare la propria porta scorrevole con manodopera a costo zero, quindi affrontando soltanto la spesa derivante dai materiali utilizzati. Il montaggio del cassonetto, sottile ma molto robusto, nel caso si scelga una soluzione a scomparsa, non richiede infatti l’ intervento di manodopera specializzata, ma bisogna essere in grado di mettere dei tasselli ad espansione e di stendere l'intonaco, oppure di realizzare una solida struttura, associando dei pannelli di cartongesso con il resto della muratura. Le dimensioni del cassonetto devono essere idonee a contenere la porta scorrevole che si vuole montare. VI sono delle misure standard, ma è anche possibile avere su richiesta dei controtelai di dimensioni maggiori sia come altezza che come luce. Bisogna appoggiare il controtelaio sul pavimento per controllarne l’allineamento a piombo ed in piano, e se ci sono delle discrepanze è meglio dare preminenza al piano interponendo piccoli spessori. Prima di fissarlo, però, bisogna incastrarvi il traverso con il binario di scorrimento, da collegare al montante opposto, tenendo il tutto fermo con dei distanziatori che possono essere facilmente trovati all’ interno dei kit. A questo punto, il controtelaio va intonacato, e si procede quindi al montaggio della porta, che potrebbe essere la porta a battente preesistente modificata, anche se è sconsigliabile, perché, in genere, si fa meno fatica ad acquistarne una nuova o, per chi è in grado, a costruirne una nuova, più leggera ed essenziale.Le operazioni necessarie per realizzare una porta sono quelle di preparazione del telaio di listelli con vari rinforzi trasversali, per poi rivestirlo sulle due facce con dei fogli di compensato incollato e fissato con dei chiodini, per applicare poi impugnature incassate e ganci di sospensione.Per quanto riguarda la preparazione del controtelaio, la prima cosa da fare è estrarre le zanche dal pennello del cassonetto, tirarle verso l’ esterno con un paio di pinze o di tenaglie e adattarle all' apertura della muratura, che bisognerà sigillare con malta di cemento.
E' poi necessario, con i distanziatori in dotazione nei kit e con una squadra e una livella, sistemare il controtelaio, puntellandolo provvisoriamente in posizione verticale nelle due direzioni, come per formare un rettangolo perfetto. Una volta intonacato, il cassonetto diventerà una vera e propria parte di muro. Per montare la struttura si adottano gli stessi metodi che servono per fissare i controtelai delle porte a battente. Il controtelaio pronto va poi appoggiato sul pavimento e fissato a questo con tasselli ad espansione. La rete metallica che riveste entrambe le facce permette un buon ancoraggio dell’ intonaco e quindi una buona finitura. Il primo stato va steso con la cazzuola, per poi essere regolato con una riga di legno. Quando l’ intonaco è rappreso si passa alla rasatura, quindi la superficie va rifinita con la malta più fine, che si stende con un frattazzo. Per tinteggiare o tappezzare la parete bisogna attendere che l’ intonaco si asciughi perfettamente. Prima di montare la porta bisogna togliere la mascherina che chiude l’ interno del cassonetto e inserire i carrelli nelle guide di scorrimento.
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