Materiali ecologici

La bioedilizia

Quando si parla di materiali ecologici si parla di bioedilizia o bioarchitettura, due discipline che fanno parte dell'industria eco-sostenibile e che si impegnano ad agire nel rispetto e nella tutela dell'ambiente attraverso pratiche costruttive virtuose che impiegano risorse naturali, di provenienza locale, ad alta riciclabilità e prive di sostanze tossiche e che seguono processi produttivi che riducono l'inquinamento.

Per assicurarsi ciò, i materiali devono essere scelti in base alle loro caratteristiche di:

- coibentazione: pratica che permette l'isolamento termico ed acustico tra due materiali;

- igroscopicità: proprietà di assorbire l'acqua (vapore acqueo) o di combinarsi con essa.

- isolamento: caratteristiche in grado di ridurre il flusso termico e acustico tra due ambienti.

- accumulo del calore: possibilità che possiedono alcuni materiali di accumulare naturalmente calore e rilasciarlo nel tempo.

Materiali che possiedono tali caratteristiche permettono la costruzione dei cosiddetti green buildings, ovvero edifici in classe A: ecologici, a norma dal punto di vista acustico, antisismici e dai ridotti tempi di realizzazione.

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Materiali ecologici: I materiali

materialiMa vediamo quali sono i materiali ecologici maggiormente utilizzati nell'edilizia bio-etica.

LEGNO: materiale rinnovabile, riciclabile e biodegradabile. è un materiale estremamente elastico, flessibile e al contempo resistente e duraturo, in grado di superare l'usura del tempo e degli agenti esterni, quali sollecitazioni termiche, meccaniche e acustiche.

Per tali caratteristiche viene utilizzato per la costruzione di soluzioni abitative calde ed accoglienti (come le abitazioni in zone fredde o di montagna, dove è necessario combattere il freddo esterno e sfruttare al meglio il calore interno). è stato studiato infatti che il legno agisce positivamente sulla psiche procurando benessere e sensazione di rilassamento. La sua struttura molecolare è inoltre in grado di eliminare il 95% delle onde elettromagnetiche provenienti da dispositivi tecnologici con conseguenti benefici psico-fisici.

In un processo industriale etico ben gestito, la sostenibilità è assicurata da programmi di rimboschimento dei boschi della zona di costruzione.

FIBRE DI LEGNO: gli scarti del legno non utilizzato (in particolare dell'abete e del pino) e non trattato possono diventare trucioli di legno. Con essi (e con l'utilizzo di particolari collanti) si producono pannelli di truciolato, molto utilizzati nell'industria del mobile che sfrutta l'omogeneità e la facile reperibilità di tale materiale, con conseguenze piuttosto felici sui costi che risultano mai troppo elevati.

In certi casi le fibre di legno subiscono un processo di mineralizzazione con magnesite. Ciò, mantenendo inalterate le proprietà del legno, ne rende le fibre completamente inerti, annullando il degradamento biologico del materiale. La resistenza termica ne risulta inoltre aumentata.

SUGHERO: ricavato dalla corteccia della quercia da sughero, una volta prelevato è un materiale in grado di rigenerarsi in maniera naturale. è inoltre biologicamente puro, atossico, anallergico, idrorepellente, traspirante, ininfiammabile, imputrescibile, durevole nel tempo e resistente all'azione di insetti e roditori.

Il suo utilizzo prevede la sua trasformazione in pannelli utilizzati come rivestimenti per pareti interne, solai, soffitti, controsoffitti, coperture, pavimenti e sotto-pavimenti (esiste anche un parquet in sughero). Essi assicurano isolamento termico ed acustico.

LATERIZI: si tratta di un materiale ceramico costituito da sabbia, argilla e acqua che impastati insieme formano una pasta porosa utilizzata per fabbricare mattoni (pieni o forati), pignatte, tavelle, tegole, coppi, volterrane, adoperati in edilizia come elementi strutturali, come tamponature o come ornamenti decorativi.

Per una costruzione etica è necessario assicurarsi che la radioattività di tali elementi sia inferiore ai limiti stabiliti. Solo il produttore potrà certificarne la provenienza, la qualità e il livello di radioattività.

VETRO: materiale naturale e trasparente utilizzato per esigenze tecniche ed estetiche per le più svariate esigenze costruttive. Particolarmente utilizzato laddove c'è necessità di far filtrare la luce, risultando quindi di grande efficienza energetica.

PITTURE NATURALI: sono quelle pitture composte da resine, oli vegetali ed essenziali, cere e gomme vegetali e coloranti minerali. Non contengono derivati del petrolio e per questo non inquinano, sono completamente atossiche e hanno profumazioni gradevoli e balsamiche. L'applicazione su tutte le superfici è particolarmente semplice e generalmente di resa superiore alle normali vernici, cosa che ne giustifica i costi lievemente più elevati.

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