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Se abbiamo intenzione di utilizzare degli incastri in legno, significa che abbiamo qualche lavoro di falegnameria da realizzare, vediamo quindi qual è l'attrezzatura di base di cui potremo aver bisogno.
Serviranno sicuramente dei morsetti che ci permetteranno di mantenere in posizione gli elementi su cui lavorare. I morsetti più comuni sono quelli detti a C, sono di piccole dimensioni e adatti a lavoretti di tipo casalingo, sono tuttavia molto efficaci e forniscono un valido sostegno.Lo scalpello è un altro attrezzo molto importante da tenere sempre a portata di mano per effettuare piccole operazioni di ritocco e rimuovere piccole parti. Tipicamente lo scalpello ha un'impugnature in legno, mentre la lama è in metallo con una faccia rastremata ed una piana.Sicuramente utile è un trapano multifunzione dotato di punte di tipo diverso e adatto a perforare il legno.Infine, non possono mancare nella valigia degli attrezzi del falegname fai da te i classici martello, mazzuolo, segaccio, tenaglia e pinza. Per evitare ogni possibile tipo di rischio e ripararsi da eventuali schegge, è sempre bene accingersi a lavorare dotati di quanti da lavoro e occhiali protettivi.L'incastro cosiddetto a tenone è uno tra i più semplici, ma allo stesso tempo è molto robusto. Si adopera essenzialmente per unire dei listelli a forma di T oppure ad L. Il nome tenone si riferisce alla parte sporgente dell'incastro, mentre per mortasa si intende la parte cava. Per creare l'incastro dovremo andare a disegnare sulla zona terminale dei listelli le parti da tagliare. Per realizzare l'incastro sarà necessario agire con l'aiuto di uno scalpellino per ottenere la mortasa e con un segaccio per ottenere invece in tenone. Dopo aver ottenuto l'incastro, provvederemo a renderne liscia la superficie in tutte le sue parti tramite un'operazione di carteggiatura.
L'incastro a mezzo legno ha la funzione di unire perpendicolarmente due elementi in legno dello stesso spessore. Quando è possibile, è bene rinforzare questo tipo di incastro adoperando delle spine passanti o delle viti da legno. Per realizzarlo si disegnano innanzitutto le opportune sagome sui listelli, si procede con il segaccio andando a realizzare due tagli fino a raggiungere la metà dello spessore di ciascuno degli elementi. A questo punto si può carteggiare per lisciare le superfici ed è consigliato passare una mano di colla vinilica sulle parti che devono essere fissate.
L'incastro a dentelli è tra le giunzioni più utilizzate, la sua realizzazione risulta essere più complicata rispetto agli incastri visti precedentemente. Il legno lavorato di testa tende a rovinarsi, il trucco per la buona riuscita sta nella corretta tracciatura dei singoli dentelli. Le rientranze e le sporgenze dei dentelli dovranno risultare complementari per quanto riguarda i lati contigui e dovranno fare in modo che la parte lasciata a vista delle tavole sia la migliore. Dopo aver incastrato ed incollato le parti, saranno necessari alcuni colpi di mazzuolo per assestarle.
L'incastro a coda di rondine ha la caratteristica di essere molto solido. E' utilizzato sia per il legno di tipo lamellare in edilizia sia per il legno massello. I dentelli, dalla tipica forma trapezoidale, si ottengono posizionando sulle parti da lavorare delle particolare dime in metallo. Anche in questo caso, successivamente alla carteggiatura, gli elementi dovranno essere cosparsi di colla vinilica agli estremi.
Le spine sono delle barre in legno duro che vengono rigate nel modo più opportuno per incrementare l'aderenza della colla. Solitamente si acquistano già tagliate, la lunghezza è solitamente di tre centimetri, mentre il diametro sarà proporzionale allo spessore delle tavole e all'incastro da realizzare. Con questo sistema è possibile unire elementi di diverso tipo dal truciolare al massello al paniforte.
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