il macrame

La storia del macramè

Genericamente il termine macrame' si utilizza per indicare un pizzo, un tessuto di nodi sapienti e intricati, dal sapore orientale, elegantemente etnico, con molte varianti di contaminazione, un ricamo grazioso e sofisticato. Puo' essere utilizzato come applicazione o trasparenza abbinato ad altri tipi di tessuti e impreziosisce l'insieme con classe.

In Liguria in particolar modo vi era tradizionalmente l'usanza di utilizzare la tecnica del macrame' per la realizzazione di ricche e stilizzate frange destinate ad ornare i bordi degli asciugamani di lino, tipici elementi presenti nella composizione dei "corredi" di biancheria delle spose di un tempo.

Col tempo si e' ampliato molto l'utilizzo della tecnica macrame' anche per la fabbricazione di accessori tipo cappellini, orecchini, cinture, borse, decorazioni tipo arazzo , braccialetti, collane e molte altre forme anche di oggettistica tutte legate a quest'arte artigianale finissima.

Famosa è Margarete Naumann che nel 1913 inventò una nuova tecnica che porta il suo nome ed è conosciuta come ''merletto Margarete''. Si tratta di rigidi collegamenti dei fili nella tecnica fino a quel tempo conosciuta che forniva un tessuto lineare e piatto. Invece, il suo modo di variare i nodi e di unirli in schemi fissi attraverso fili annodatori e fili di base, permetteva che i fili raccolti poi in fasci fossero rilasciati in tutte le direzioni, creando anche rilievi tridimensionali fino a quel tempo ignoti. La versatilità offerta da questa tecnica permette di aggiungere perline, fili metallici, seta, fili di lana e quant'altro partorito dalla fantasia di chi pratica questo ricamo.

bracciali macramè

Emuca - Set di 4 rotelle pivotanti per mobile Ø50mm con piastra di assemblaggio e cuscinetti a sfere, ruote girevoli in gomma colore grigio

Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,5€


La tecnica per lavori in macramè

bracciale macramè La base di partenza per realizzare un lavoro in macramè è quella di avere del filato ed un tombolo oppure un cuscino sul quale poter assicurare, tramite degli spilloni, il lavoro che si sta facendo.

Non è importante la natura del filato che può essere in qualsiasi materiale si desideri operare dalla lana alla canapa, alla seta al cotone; così come non è importante la dimensione con l'unica accortezza di utilizzare un filato resistente.

Due sono i punti basilari per un lavoro: il nodo piatto ed il nodo a cordoncino. Consigliabile, prima di iniziare il ricamo, è eseguire un campione per prendere le misure del filo da usare, contando quelli necessari al montaggio per terminare il lavoro.

Diversi sono i siti internet che trattano questo argomento come diversi sono i manuali anche illustrati che avviano a questa antica arte.

Tutto parte dal cuscino (o dal tombolo) sul quale deve essere appuntato un primo filo in modo orizzonale che sarà chiamato portanodi e sul quale verranno appesi tutti i fili annodatori.

Il primo modo per iniziare è quello nel quale occorre piegare il filo a metà per poi passarlo sotto il filo portanodi ed inserire al suo interno il cappio che si è formato da due fili che pendono. Poi si aggiunge (con lo stesso sistema) sia a destra che a sinistra, un nodo supplementare in modo da poter avviare sulla riga di inizio, la misura definitiva del lavoro.

Poi si inizia con la frangia, inserendo un filo sempre sotto il portanodi facendo un nodo a destra e poi uno a sinistra.

Oltre a questi semplici modi per iniziare un lavoro ce ne sono altri creati dalla fantasia in modo da avere sopra la riga del cordoncino d'avvio una parte decorativa.

Molti sono i nodi che vengono utilizzati per un lavoro in macramè: dal nodo semplice a quello cordoncino, dalla barratte ai rombi, dalla doppia barretta ai fiori a petali, dal nodo piatto a quello scambiato da quello scoubidu a quello conosciuto come nodo Giuseppina nonchè tutte le loro infinite variazioni che si apprendono con la pratica abbinata alla fantasia.

  • legno Quando si varca la soglia di una casa, si sa, ci si può trovare di fronte ogni tipo di materiale: è una questione di gusti, di legami, ma anche di esigenze specifiche, spesso legate all’ubicazione del...
  • muro di pietra Ci sono modi e modi di concepire la vita in casa. Ci sono modi e modi di concepire la casa come luogo in cui trascorrere la maggior parte del tempo, o comunque quello più comodo, più rilassato, più li...
  • matrimonio Un giorno diverso dagli altri, per la stragrande maggioranza della gente che lo vive. Per tutti gli altri è semplicemente “il giorno”: quello più bello e più importante di tutta la vita, quello che ne...
  • tronco Ognuno ha le sue peculiarità e le sue caratteristiche: vale per le persone, per gli animali, per le automobili, e vale anche per i materiali, elementi che caratterizzano la nostra esistenza in maniera...

Mqupin, corda di canapa, tiragraffi fai da te, corda in sisal, corda di iuta naturale, per confezioni regalo, esposizione di foto, decorazione di nozze e giardino 6mm*709Ft

Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,99€


il macrame: Vantaggi della lavorazione del macramè

pizzo macramè Per la sua lavorazione così meticolosa il macramè è anche usato come terapia: la creazione di intreccio di nodi, la pazienza necessaria, la fantasia e la passione provocano un grande beneficio per la serenità mentale e fisica tanto da istruire dei veri e propri corsi dedicati a questa terapia rilassante che resetta lo stress quotidiano.

I preziosi ricami spesso applicati a favolosi abiti da sposa o da sera , riportano la fantasia ad antiche suggestioni esotiche che trovano nella pratica di questo meticoloso cucito, uno splendore del tutto particolare che lo rendono unico.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO