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Il decoupage è un termine francese che deriva dal termine, découper, ovvero “ritagliare”. Si tratta di una tecnica di decoro attraverso la quale è possibile rimodernare degli oggetti ormai passati di moda rendendoli più che attuali, e rendere degli oggetti poveri e destinati alla cestinazione dei validi elementi di arredo.
Essa in Italia è conosciuta anche come “arte povera”, ed si è iniziata ad utilizzare a partire dal diciottesimo secolo, introdotta dai mobilieri veneziani che cercarono una tecnica attraverso la quale poter rendere molto più brevi i processi attraverso i quali i mobili potevano essere laccati a cineseria, o potevano ottenere delle scene particolari risalenti al settecento. La nuova tecnica, atta ad ovviare proprio a questo problema, prevedeva l’ incollaggio di stampe ritagliate e dipinte sulle superfici, in modo da poter assicurare loro una decorazione simile, se non superiore, a quella ottenuta dalle precedenti lavorazioni, che però impiegavano molto più tempo. In realtà si tratta di una pratica già in uso nel Medioevo, da parte dei monaci amanuensi che, attraverso proprio la tecnica di incollaggio di disegni e raffigurazioni sui libri, potevano arricchire i propri manoscritti con figure e decorazioni particolari. Tuttavia, il decoupage propriamente detto ha inizio presso le corti aristocratiche europee, che utilizzavano questa tecnica importata dalla Cina dal cinquecento, e che prese il via come occupazione dilettevole dei ceti aristocratici e come mezzo di laccatura dei mobili presso gli artigiani. In realtà, questi ultimi ebbero l’ idea di utilizzare questa pratica di fronte alla continua richiesta di mobili e di oggetti di produzione cinese, arricchiti e impreziositi da moltissime raffigurazioni e lucidature. La richiesta era molto alta, la produzione molto bassa rispetto alla domanda e, quindi, i mobilieri veneziani tentarono di immettere sul mercato qualcosa di simile, ottenuto proprio tramite la tecnica del decoupage, che consisteva nel ritagliare stampe provenienti dalla Cina per poi incollarle ai mobili e agli oggetti e assicurandole ad essi tramite degli strati di sandracca, una resina naturale. Questa fu chiamata arte povera, ovvero “lacca dei poveri”. Si può dire quindi che la patria del decoupage è proprio Firenze, ma successivamente tale pratica si diffuse molto anche in Francia, e poi in Inghilterra. Oggi si tratta di una tecnica utilizzata per la decorazione di tutti gli oggetti presenti in casa, molto semplice e per questo eseguibile da tutti, anche dai più piccoli o dai meno esperti, in quanto non richiede particolari doti artistiche. Essa è utilizzata soprattutto per ottenere il miglioramento di oggetti ormai caduti in disuso perché fuori moda o ormai resi brutti e dall’ aspetto trascurato a causa del tempo e dell’ usura.Il decoupage non è difficile da realizzare, anche se le tecniche utilizzate per ottenere dei risultati diversi sono varie. Il decoupage propriamente detto richiede ovviamente l’ ausilio di stampe, che devono essere opportunamente ritagliate e che devono poi essere incollate sulla superficie dell’ oggetto o del mobile, per poi essere ricoperte con uno strato di colla e di lucido, o di verniciatura. In commercio è possibile reperire moltissimi libri circa le tecniche del decoupage, e le modalità di creazione di quest’ ultimo. Esso oggi viene anche utilizzato per la creazione di oggetti di decorazione dell’ ambiente, su qualsiasi materiale, in particolare sul legno o sul metallo, che si prestano bene all’ incollaggio tramite colla vinilica, ovvero la colla utilizzata per il decoupage. Attraverso il decoupage possono essere riciclati moltissimi oggetti, sia che prima erano utilizzati per lo stesso fine, cosa che richiede quindi il semplice restauro di un oggetto, sia che erano utilizzati per fini diversi, cosa che richiede il completo mutamento dell’ oggetto, come accade ad esempio quando si vuole convertire un barattolo di latta in un portapenne, o una tegola in un quadro molto decorato. Con questa tecnica è possibile rendere più ricchi e sicuramente esclusivi dei prodotti semplici e quindi molto economici: ad esempio è possibile arricchire e rendere preziose delle scatole porta gioielli applicandovi raffigurazioni e perline o pietrine, cosa che può essere fatta anche su soprammobili, porcellane, mobili, scatole qualunque, pareti o cornici.
La prima cosa da fare è ritagliare la stampa da incollare. Successivamente bisogna stendere uno strato di colla sulla superficie che deve ospitare la stampa e applicarvi sopra la stampa. Bisogna poi aspettare che il tutto si asciughi per bene e passare una mano di vernice lucida o satinata.Per la realizzazione del decoupage, bisogna munirsi dei giusti materiali, che permettono di ritagliare, di incollare, di spalmare i collanti, la vernice ecc ecc.
I prodotti necessari sono: - Collanti: in particolare la colla vinilica è quella maggiormente utilizzata e ritenuta ottima per questo tipo di lavoro; -Stampa: quest’ ultima può essere di vario spessore è può essere un disegno preso anche da dei tovaglioli decorati, o un disegno fatto a mano, una fotocopia, un ritaglio di giornale. La carta scelta può essere di riso, normale, voile, tovagliolo ecc. Se si tratta di una carta che ha pi strati bisogna prenderne soltanto uno, facendo attenzione a non romperlo. -Pennelli: vengono utilizzati sia per stendere la colla che per stendere l’ oggetto sul collante, ma anche per occuparsi della verniciatura lucida e delle rifiniture, lucide o colorate. -Vernici: possono essere colorate o semplicemente lucide o satinate. Servono ai lavori di rifinitura e per assicurare bene la stampa all’ oggetto. - Spugnette: come i pennelli, vengono utilizzate per applicare le vernici, e permettono di effettuare delle decorazioni molto particolari. Per quanto riguarda i costi, questi sono molto modici: una stampa può essere ottenuta anche con meno di 0.50 euro, i pennelli con circa 2- 3 euro, le spugnette con circa 1 euro, le colle e le vernici con circa dieci euro.
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