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Prima di cominciare, reputiamo di fondamentale importanza chiarire che nostro obiettivo non è fornire le nozioni per diventare muratori, ma piuttosto parlare di quei piccoli lavori che hanno a che fare con la muratura fai da te e che consentono a tutti di risolvere piccoli problemi in ambito domestico, prima che questi diventino difficoltà insormontabili. La muratura fai da te è attualmente un hobby per tantissime persone, che si divertono a indossare cappello a barchetta e salopette per improvvisarsi muratori e riuscire a cavarsela tra le mura di casa. E’ altrettanto palese che dai tempi in cui i muri si costruivano a secco, ovvero cercando di incastrare al meglio una pietra sopra l’altra, sono cambiate tantissime cose. Con l’avvento della tecnologia, oggi i muri sono sinonimo di sicurezza e vengono creati con materiali quasi impossibili da distruggere. Ma quest’ambito, nel territorio della muratura fai da te, è meglio non inserirlo.
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Tra le pagine di questo sito, come facciamo con impegno anche per altre rubriche e materiali, il nostro obiettivo preciso è quello di fornire spunti e chiarimenti a chi ha un rapporto complicato con la muratura fai da te. Il primo elemento su cui focalizzare l’attenzione sono le pietre: ci si può servire di pietre naturali o artificiali, oppure di mattoni di argilla, la cui dimensione varia a seconda delle esigenze e della tipologia. Sia ben chiaro che non tutti gli elementi possono essere utilizzati in maniera indifferente. Ogni pietra ha il suo utilizzo. Nel primo caso, infatti, parliamo di prodotti da utilizzare soprattutto per i muri portanti e per i lavori più importanti, mentre ci si serve dei mattoni per soluzioni esterne all’ambiente domestico, o comunque per piccole tamponature. In secondo luogo, è fondamentale parlare del collante, ovvero del prodotto (che può anche non esistere), con cui si sceglie di legare le pietre. Abbiamo visto in precedenza come fosse usata soprattutto in passato la tecnica della muratura a secco, che prevedeva il semplice incastro delle pietre una sull’altra: un esempio classico e famoso di costruzioni a secco sono senza ombra di dubbio i nuraghi sardi. Nella stragrande maggioranza dei casi, oggi si usa come collante la malta, che è economica, efficace e piuttosto semplice da preparare, anche per chi si diletta con piccoli servizi di muratura fai da te.
Altri legamenti utilizzati abbastanza spesso nella muratura fai da te sono le grappe e i tasselli, soluzioni che si adattano molto bene nel caso di piccole costruzioni. La scelta del tassello è di fondamentale importanza nell’ottica del risultato finale, ma qualunque sia il prodotto scelto, è vitale distribuirlo in maniera omogenea e compatta tra le pietre, in modo da garantire un fissaggio perfetto e durevole nel tempo. Volendo effettuare una distinzione grossolana e poco approfondita, possiamo affermare senza ombra di dubbio che mentre la malta viene utilizzata soprattutto per le murature in mattoni, nel caso si abbia a che fare con pietre naturali, l’opzione più diffusa prevede le dinamiche del lavoro a secco. In ogni modo, quando si parla della muratura fai da te si ha a che fare con un mondo avvincente e tutto da scoprire, in cui le sfide non mancano.
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