Muri a secco

I muri:

In edilizia, si intende, col termine “muro”, uno struttura sviluppata in senso verticale, realizzata attraverso l’ utilizzo di vari materiali, e attraverso un determinato legante che ha la funzione di tenere insieme il o i materiale /i scelto/i. Se il muro non viene impiegato come elemento di un’ edificio, ma viene costruito come elemento di divisione e/ o di recinzione, esso deve assicurare a chi lo utilizza sicurezza in caso di eventi sismici (terremoti ecc) e sicurezza in casi di incendio. A queste caratteristiche devono poi essere aggiunte altre caratteristiche nel caso il muro sia contemplato all’ interno di un’ opera muraria più vasta, o meglio, di un determinato edificio: in questo caso, il muro svolge anche funzione portante, deve assicurare poi protezione dagli agenti atmosferici, isolamento termico e isolamento acustico.

Per essere in grado di soddisfare tutte queste esigenze, che sono comunque basilari e oggettivamente desiderabili, bisogna che il muro abbia un determinato spessore, e tutti i requisiti necessari per fungere da elemento portante, isolante, protettivo e sicuro. Quali sono, quindi, le “verifiche” che vanno effettuate in modo tale da determinare lo spessore di un muro?

1. La prima verifica che va fatta riguarda la resistenza statica, grazie alla quale si può calcolare fino a quanto può essere caricata la trave.

2. La seconda verifica riguarda la resistenza agli agenti atmosferici, e come dice la parola stessa, controlla se i materiali utilizzati per formare il muro sono in grado di sopportare il cadere della pioggia o il gelo.

3. La terza verifica riguarda l’ isolamento termico,e ha come scopo quello di verificare che il muro sia abbastanza spesso e costruito con materiali abbastanza idonei da evitare che all’ interno di una struttura venga a crearsi un ambiente troppo freddo d’ inverno e troppo caldo d’ estate, facilitando, invece, il contrario.

4. La quarta verifica, ed ultima, riguarda invece la coibenza acustica: si deve verificare, infatti, che il muro non sia facilmente attraversabile dai rumori, i quali non devono trapelare dall’ esterno all’ interno e viceversa, ma deve rappresentare un notevole ostacolo al loro passaggio.

In base alla loro funzione, è poi possibile suddividere nuovamente i muri in tre categorie diverse, ovvero:

1. Muri portanti, che hanno il compito di tenere in piedi la struttura che stanno sostenendo.

2. Muri divisori, che invece servono a dividere in più ambienti un’ abitazione o un’ edificio qualunque.

3. Mura di tamponamento, che hanno lo scopo di chiudere e di rendere , in un certo senso, anche invisibili all’ occhio, gli spazi occupati da strutture intelaiate e da travi.

Anche in base al materiale che viene scelto, è possibile suddivere i muri in: muri in pietra, muri in laterizio e muri in blocchi di laterizio, mentre in base alla loro forma, possono essere monostrato o multistrato. I muri multistrato sono muri doppi, che non sono mai spessi meno di cinquanta centimetri (in questo caso non resisterebbero ai carichi) e in genere vengono realizzati senza tenere in conto nessun fattore estetico. Per fare in muro che i muri di questo tipo siano ben realizzati, in genere si cerca di farein modo che il concio sia disposto in una posizione piana e che gli spazi tra concio e concio siano limitati, e che gli spazi maggiori siano riempiti con pezzi di pietre più piccole, chiamate zeppe. Inoltre, prima di essere posato, il concio per la realizzazione di muri multistrato viene cosparso di malta idraulico- cementizia, necessaria per assicurare un’ opera finale molto resistente.

In base a come vengono costruiti, invece, e possibile trovare:

1. Muri a getto, realizzati con vari materiali immessi nelle cavità del terreno.

2. Muri con malte, realizzati tenendo insieme i materiali o il materiale scelto /i tramite leganti;

3. Muri a secco, che invece vengono costruiti senza utilizzare dei leganti.

I MURI A SECCO costituiscono una tipologia di muratura che sin dall’ antichità era utilizzata a causa della semplicità della sua posa in opera. Si tratta di muri che in genere erano spessi circa cinquanta centimetri, ma non erano più alti di centosessanta centimetri .

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Cos'è:

muro di pietre Il muro a secco è un muro realizzato con una tecnica particolare che permette di costruire dei blocchi di pietra in verticale senza che vengano utilizzati dei leganti e delle malte di nessun genere.

Si tratta di una tipologia di muro che è utilizzato un po’ in tutto il pianeta, ed è presente un po’ in tutte le culture, anche perché, per realizzarlo, non c’è bisogno di particolari macchinari o di particolari materiali. Infatti, si tratta di una tipologia di muro che fu messa a punto sin dall’ antichità, e rappresenta, infatti, il primo tentativo, da parte dell’ uomo, di fare uso dell’ ambiente circostante tramite il proprio intelletto, adeguandolo alle proprie necessità, siano esse riguardanti al bisogno di un riparo, siano essere riguardanti alla delimitazione di un determinato luogo. Probabilmente è proprio questo il motivo per cui nelle costruzioni di tipo religioso esso è sempre presente, ed infatti è una costruzione che spesso si ritrova anche negli altari costruiti dai patriarchi ebrei per effettuare dei sacrifici, o anche nei nuraghes sardi. Anche le Piramidi a gradoni dell’ America Latina sono fabbricate con la tecnica del muro a secco, come pure molti dei muri di città molto antiche, le cui recinzioni erano realizzate con dei blocchi di pietra di grandissime dimensioni assemblati fra loro ad incastro. Non è da sottovalutare che si tratta di muri molto semplici da costruire, e proprio per questo preso gli antichi greci e gli antichi romani utilizzavano la tecnica della costruzione di muri a secco,così come i celti, che facevano largo uso dei muri a secco per proteggere i propri insediamenti.


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Tipologie di muro:

muro Il muro a secco può essere realizzato attraverso vari espedienti, e utilizzando, quindi, varie tipologie. In genere si suddividono le tipologie di muro a secco in due classi , che per lo più vengono determinate dal diverso utilizzo di materiale di provenienza e di tipo diverso. Pertanto, si possono avere:

1. Muri costruiti con pietre non lavorate e trovate sul luogo di costruzione e selezionate , ma naturali pertanto di diversa forma e dimensione.

2. Muri costruiti con pietre semilavorate e o lavorate, provenienti da zone diverse dai luoghi di costruzione e di dimensioni anche molto notevoli.

Ovviamente anche la base che andrà ad accogliere il muro che si andrà a costruire deve essere preparata ad ospitare il muro, pertanto in genere viene tracciata la linea su cui sorgerà il muro e viene scavata una relativa buca, all’ interno della quale si cominceranno a sistemare le pietre.


Pietre grezze e pietre lavorate:

muro con erbacceE’ stato già detto, nel capitolo precedente, che si possono sistemare due differenti tipologie di pietre per formare il muro a secco: quelle grezze, trovate sul luogo in cui si costruire il muro e selezionate al momento, e quelle semilavorate e lavorate, provenienti da opportune industrie.

Il muro che viene realizzato con delle pietre grezze richiede molto impegno in quanto tutte le pietre devono essere scelte e collocate in base al resto della costruzione e al resto delle pietre, in modo da creare un vero e proprio “mosaico” di pietre, stretto e con pezzi perfettamente combacianti fra loro. E’ proprio dalla precisione di questo “mosaico” che dipenderà la durata e la solidità del prodotto che ne verrà fuori, ovvero del muro vero e proprio. Spesso, comunque, tra pietre e pietre rimangono degli spazi incolmabili con pietre grosse o anche migliorando la posizione delle pietre scelte: in questi casi, per non lasciare spazi vuoti e per continuare ad operare senza l’ ausilio di collanti, vengono posizionate pietre più piccole.

Il muro realizzato con pietre semilavorate, invece, è una tipologia di costruzione più semplice dal punto di vista della posa in opera, ma semplicemente perché comunque il materiale che si utilizza è un materiale già selezionato, perfettamente lavorato e quindi già combaciante, ma a causa del maggiore grado di perfezione che si può raggiungere attraverso queste tipologie di pietre, è una tecnica più comune per realizzare delle costruzioni più impegnative e più “importanti”. Proprio mura del genere vengono in genere ritrovate come resti archeologici di città antiche, in quanto data la stabilità di queste mura, venivano utilizzate come mura difensive o come base per grandi costruzioni. Si tratta, oggi come oggi, di comperare delle pietre lavorate presso delle apposite industrie e, una volta scavata una buca e immesse al suo interno nel prime pietre, disponendole in una posizione piana, di continuare verticalmente, in modo da creare un muro in cui i vari elementi siano perfettamente combacianti fra loro , fino a raggiungere l’ altezza desiderata. Esistono sul mercato varie pietre semilavorate , di cui molte sono anche particolarmente grandi, quindi meno pratiche da posare (almeno a mano) ma anche più solide e robuste, cosa che invece con le pietre grezze è difficile da realizzare.


Muri a secco: Come realizzarlo:

Già in precedenza sono state date delle indicazioni su come vada costruito un muro a secco, seppur separatamente e poco dettagliatamente. Pertanto, è bene specificare che, qualora si senta la necessità o la voglia di costruire un muro a secco, la prima cosa da fare sicuramente è scavare una buca nel terreno, che deve essere lunga e larga quanto si vuole che il muro sia lungo e largo (in genere il rapporto tra latezza e larghezza è 1 a 3). Inoltre, la buca deve essere profonda fin quando non si raggiunge un terreno di una certa compattezza e durezza. All’ interno di questa buca vanno inserita delle pietre, per realizzare delle fondamenta, ovviamente sempre operando senza collanti e leganti. Se si vuole alterare la forma delle pietre (cosa per lo più necessaria quando si opera con pietre grezze), bisogna utilizzare la picchetta e la mazzuola. Le pietre vanno poi posizionate l’ una sopra all’ altra, cercando di farle combaciare il piùpossbile e, dove rimangano degli spazi vuoti, inserendo pietre più piccole o addirittura il terreno sottratto per la realizzazione delle fondamenta, terriccio che poi può servire da appiglio per la realizzazione di piante rampicanti, utili per nascondere il muro qualora si voglia creare un ambiente più suggestivo e particolare.


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