Per realizzare un arazzo è necessario seguire un modello disegnato riportante le dimensioni reali reale che in gergo tecnico si chiama cartone. Di solito viene dipinto a guazzo da un artista e oltre ai contorni del disegno, può riportare dei numeri relativi ai colori da utilizzare in quella data zona.
Quando un artista si appresta a realizzare un cartone deve tenere in conto dei limiti imposti dalla tecnica di tessitura come ad esempio l’imborso che consiste in un ritiro della tela quando, una volta terminata, viene staccata dal telaio di supporto.Prima di iniziare la tessitura vera e propria dell’arazzo si procede con la tintura di tutti i filati necessari nella tonalità indicata sul cartone.Più saranno le sfumature di colore più l’opera finale risulterà accurata e precisa. Le arazzerie più prestigiose non utilizzano filati già pronti all’uso ma si dedicano a colorarseli da sole per ottenere proprio le tonalità che desiderano. Inoltre i coloranti utilizzati devono essere di ottima qualità e garantire una buona resistenza all’azione della luce, all’umidità e allo strofinamento.Il lino, la lana o la seta vengono prima tinti e dopo essere state asciugati all’aria vengono filati in matasse.Gli arazzi hanno bisogno di una numerosa serie di navette con numerosi colori a differenza dei normali tessuti nei quali vengono utilizzate poche navette e fatte scorrere da un lato all’altro dell’ordito. È necessario seguire il disegno del cartone portando avanti piccole porzioni di lavoro per volta. La trama di volta in volta viene schiacciata accuratamente con appositi pettini atti a far scomparire letteralmente l’ordito. Portabici da parete per 2/3 biciclette, montaggio a parete, pieghevole, per riporre biciclette in casa, garage o appartamento e biciclette. Prezzo: in offerta su Amazon a: 32,85€ (Risparmi 17,15€) |
Gli arazzi venivano utilizzati soprattutto in epoche passate dalle famiglie più abbienti per decorare grandi saloni. Non solo avevano una funzione puramente decorativa ma se appesi a pareti di pietra riuscivano ad offrire un buon isolamento termico durante la stagione più fredda.
Il grande successo che ebbero nei secoli passati è dovuto in parte alla loro facilità di trasporto. Mentre gli affreschi non potevano essere spostati da una residenza all’altra del ricco signore che li aveva commissionati, gli arazzi potevano essere arrotolati con estrema semplicità e quindi portati di luogo in luogo.Anche le Chiese più prestigiose venivano abbellite con arazzi di grandi dimensioni da esporre durante messe solenni o in occasioni speciali. Ad esempio Raffaello fece realizzare nelle fiandre, su cartoni da lui disegnati, un ciclo di arazzi per la Cappella Sistina che oggi sono conservati in atmosfera protetta all’interno dei Musei Vaticani.
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