All'interno di uno stesso edificio è possibile che lo stesso materiale presenti un ciclo di vita più o meno breve a seconda del suo utilizzo. Prendiamo ad esempio un pannello di legno. Se utilizzato per formare il pavimento avrà una durata molto più breve dello stesso pannello posto a rivestimento della parete. Nella sua durata ovviamente incide anche il tipo di trattamento a cui viene sottoposto, ma in linea i massima possiamo presumere una durata media di 50 anni se soggetto a calpestio che si allunga fino a 70 anni se posto a parete. Nella scelta di impiego del legno contribuisce molto anche la sua riciclabilità. Infatti nel momento in cui non sarà più idoneo per la sua funzione originale, potrà essere utilizzato per la produzione di chips e contribuire così alla formazione di nuovi pannelli truciolati. Anche il calcestruzzo ha una seconda vita. Questo materiale che molti pensano non riutilizzabile viene in realtà adoperato come additivo per la produzione di nuovo calcestruzzo.
Olimpia Splendid 01494 Climatizzatore Fisso Unico Smart 12 HP, 230 V, Bianco, 2,7 kW Caldo Freddo Prezzo: in offerta su Amazon a: 1043,99€ (Risparmi 275,01€) |
Un bravo progettista deve essere in grado, in fase di progettazione di un immobile, di stabilire l'esatta entità delle utenze future di cui l'immobile avrà bisogno. Sapere quanta energia elettrica occorrerà per l'illuminazione e per le varie apparecchiature, quanto sarà il consumo energetico necessario per la climatizzazione, a quanto ammonterà il consumo idrico e di conseguenza valutare la quantità di acqua che verrà immessa nelle fognature consente di sapere con esattezza quale sarà l'impatto ambientale del nuovo edificio. L'emissione di Co2 e di altre sostanze nell'ambiente sono infatti strettamente legate a questi valori. Conoscere il fabbisogno di questi futuri valori aiuterà il progettista a scegliere la soluzione migliore, quella realizzata con i materiali di volta in volta considerati più idonei. Sarà importante ad esempio considerare che i materiali compositi e quelli di rifinitura hanno una durata più breve nel tempo, per cui dovranno essere utilizzati solo in caso di effettiva necessità.
Sono molte le disposizioni di legge che indirizzano verso un minore consumo energetico, promuovendo l'edilizia ecosostenibile. In realtà non viene posta molta attenzione al bilancio energetico complessivo legato all'intero ciclo di vita dei materiali. La costruzione di edifici che offrano alte prestazioni termiche conduce molto spesso ad utilizzare per gli involucri esterni il doppio del materiale utilizzato per la costruzione degli edifici tradizionali. Non sempre però il risparmio energetico offerto copre la quantità di energia utilizzata per la produzione e lo smantellamento dei materiali che compongono l'involucro. Minimizzare i consumi di energia dell'intero ciclo di vita significa calcolare quella necessaria per l'intero processo di vita e poi scegliere la soluzione che offre veramente un risparmio energetico totale.
COMMENTI SULL' ARTICOLO