Pannelli solari fai da te
Attraverso il fai da te è possibile prendersi cura della propria abitazione e di qualsiasi altra struttura, o anche di oggetti e di piante. Occuparsi di fai da te permette di trascorrere del tempo divertendosi, esprimendo la propria creatività, imparando tecniche nuove ed esercitando le proprie capacità manuali, ma sopratutto personalizzando gli ambienti in cui si passa molto tempo. Attraverso il fai da te è possibile prendersi cura di moltissimi aspetti della propria casa, tra cui anche quello che riguarda il riscaldamento e i vari impianti.
Per quanto riguarda la produzione di riscaldamento per l' acqua, è possibile trovare varie soluzioni, tra cui quella rappresentata dal panello solare. Il pannello solare è un' ottima soluzione per la produzione di acqua calda, anche volta a favorire il risparmio. Le soluzioni più piccole e meno costose, infatti, riescono a produrre l' energia necessaria per il riscaldamento di acqua fino all' 80% delle comuni esigenze quotidiane di acqua calda.
Esistono vari tipi di pannelli solari. La distinzione più comune è quella tra pannelli vetrati e pannelli scoperti. I pannelli vetrati sono costituiti da una lastra di vetro ed un assorbitore di calore, a sua volta formato da una serpentina di rame nella quale è presente un liquido capace di captare e di accumulare il calore, che poi viene ceduto all' acqua da riscaldare, la quale è contenuta all' interna del serbatoio di accumulo, tramite uno scambiatore di calore che è collegato con la serpentina di rame. Nel serbatoio di accumulo, inoltre, vi sono due circuiti, di cui il primo collegato all' impianto idraulico e l' altro collegato alla serpentina di rame, presente dl pannello. Vi sono due modi in cui il liquido possa circolare nel circuito costituito dalla serpentina e dallo scambiatore di calore, ovvero forzato o naturale. Nel caso la circolazione sia forzata essa è messa in atto dalla pompa elettrica, mentre nel caso sia naturale, essa sfrutta il fatto che l'a cqua calda tende a salire, e quindi il serbatoio di accumulo viene installato in una posizione più elevata rispetto al pannello.
I pannelli scoperti, invece, sono simili a quelli vetrati, ma non posseggono il serbatoio di accumulo , quindi l' acqua da riscaldare prima di essere utilizzata viene fatta passare soltanto attraverso la serpentina del pannello. I pannelli scoperti rappresentano una spesa molto minore rispetto ai pannelli vetrati, ma sono anche pannelli capaci di assicurare acqua calda soltanto da aprile ad ottobre, quindi sono ideali molto più per le case per vacanze estive piuttosto che per case normali.
Prima di procedere con l' installazione vera e propria dei pannelli solari, bisogna munirsi di tutto l'occorrente necessario, ovvero: quattro pannelli di compensato fenolico con uno spessore di tre centimetri, due con dimensioni di 100cm x 15 cm e due con dimensioni di 94cmx15. Un pannello di compensato fenolico da 100cm x 100cm e di 5 mm di spessore, utile per la chiusura del fondo del telaio, mentre i quattro pannelli sopracitati servono per le pareti laterali del talaio. Viti autofilettanti per l' assemblaggio, silicone per pistola, lana di vetro, tubo di rame (per la costruzione della serpentina), pasta conduttiva, lamiera di acciaio da 3 millimetri di spessore di 94x94 cm, lastra di vetro dalle dimensioni di 100cmx100cm, otto angolari per l' interno del telaio, quattro staffe per fare in modo che la serpentina resti ferma sulla lamiera, un serbatoio di accumulo, la cui capacità deve essere calcolata in base alla grandezza del pannello (mediamente un pannello solare di 2mq può supportare un serbatoio da 120 lt.
Per quanto riguarda gli attrezzi, essi sono: righello, matita, metro, serie di giraviti, serie di chiavi inglese, pistola a silicone e trapano con punte di legno.
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Ecco il procedimento per l' installazione di pannelli solari fai da te:
1. Con i quattro pannelli laterali e con il pannello per il fondo, assemblare il telaio, prima stendendo del silicone sui lati dei pannelli che entreranno in contatto con gli altri e poi utilizzando le viti autofilettanti.
2. Fissare gli angolari sulle pareti interne, ad un' altezza di circa 2/3 dal fondo della cassa, utilizzandone due su ogni lato, dopo aver posizionato lo strato di lana di vetro sul fondo della cassa.
3. Ancorare la lamiera agli angolari, con delle viti autogilettanti per metallo.
4. Preparare la serpentina con un piegatubi manuale.
5. Posizionare la serpentina sulla lamiera.
6. Segnare su uno dei quattro lati del telaio i punti in cui effettuare dei fori per il tubo di entrata e quello di uscita.
7. Eseguire i fori con il trapano dalla punta di legno di giusto diametro.
8. Segnare sulla lamiera il percorso della serpentina e stendere un po' di pasta conduttiva lungo la linea tracciata.
9. Fissare la serpetina con quattro staffe, che vanno assicurate alle pareti interne del telaio.
10. Chiudere la cassa con una lastra di vetro, dopo aver sparso di silicone il bordo superiore del telaio.
11. Taliare a 45° quattro angolari di legno e fissare stabilmente la lastra di vetro, con viti autofilettanti per legno.
12. Stabilire il pannello nella posizione desiderata, ancorato ad una struttura solida e protetta dalle raffiche di vento, ma anche esposta al sole il più possibile.
13. Sistemare il serbatoio di accumulo e colelgare i tubi di entrata e di uscita con quelli dello scambiatore di calore (acqua fredda con acqua fredda e acqua calda con acqua calda).
14. Collegare il serbatoio con l' impianto idraulico.
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