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Con l’ accrescersi dei problemi nati dall’ appannaggio di energia per le case dei consumatori e non solo, derivanti sia dai suoi alti costi, sia dall’ insostenibilità delle risorse, sono stati ideati impianti “relativamente nuovi”, ma ancora poco sviluppati, almeno nel nostro Paese, attraverso cui è possibile ottenere l’ energia, o almeno un a parte di essa, che serve per soddisfare i quotidiani bisogni di una famiglia ( se installati su u’ abitazione) o di una città (se installata in apposite centrali).
L’ impianto fotovoltaico è un impianto elettrico in cui l’ energia viene ottenuta tramite moduli fotovoltaici, i quali vengono assemblati fra loro per poi sfruttare l’ energia solare, che convertono in energia elettrica grazie ad un particolare effetto chiamato, appunto “effetto fotovoltaico”. Gli impianti fotovoltaici sono di vario tipo, tanto che sono stati, con il tempo, suddivisi in varie categorie: gli impianti “frid-connect”, connessi ad una rete di distribuzione gestite da ditte e aziende, quindi da terzi; e gli impianti “ stand-alone” o “ad isola”, i quali non vengono distribuiti da aziende o ditte ma che vengono sfruttati nello stesso posto in cui l’ energia viene prodotta,quindi in genere si tratta di impianti casalinghi o aziendali, in cui la famiglia e l’ azienda sono direttamente sia i produttori che i consumatori di energia. Per quanto riguarda invece la loro dimensione, gli impianti vengono suddivisi in tre grandi famiglie: i primi componenti vengono chiamati “piccoli impianti” e in genere la potenza nominale è inferiore a 20 kW; i secondi vengono chiamati “medi impianti”, e la potenza nominale compresa fra i 20 e i 50 kW, e i grandi impianti, in cui la potenza nominale è superiore ai 50 kW.Ogni qualvolta si sceglie di inserire nella propria abitazione o in una qualsiasi struttura un impianto che permetti l’ appannaggio di energia e la sua conversione in energia sfruttabile dall’ uomo, ne viene inevitabilmente compromessa l’ estetica del luogo: si tratta, infatti, di impianti molto invadenti e dotati di una buona visibilità dal punto di vista estetico, quindi con un notevole impatto sul paesaggio e anche sull’ estetica dell’ abitazione o della struttura in generale. Probabilmente questo è uno dei motivi per cui tali impianti non sono molto diffusi, oltre comunque all’ ignoranza di molte persone che ancora non li reputano mezzi efficienti effettivamente e oltre anche ai loro costi, che spesso sono troppo elevati da allettare le persone, che però non tengono in considerazione i notevoli risparmi che potrebbero ottenere da tali impianti e di cui poi beneficeranno in seguito.
Le tegole fotovoltaiche nascono proprio con questo intento, ovvero quello di ovviare al problema estetico che sorge ogni qualvolta si vuole inserire sul proprio tetto un impianto fotovoltaico: l’ impatto estetico dei normali pannelli, infatti, fa si che una qualsiasi abitazione perda l’ eventuale rusticità o classicità, evidenziando più che altro la modernità della struttura e la presenza di un impianto. Le tegole fotovoltaiche, anche se comunque lasciano intendere la presenza di qualcosa di differente dalle normali tegole, in quanto comunque i pannelli sono presenti, sono di impatto estetico molto inferiore rispetto ai pannelli.Esse, infatti, proprio come le altre tegole, si integrano perfettamente a tutta la struttura dell’ edificio, qualsiasi sia il suo stile, senza contrastare con esso. Sono abbastanza belle da vedere, e non “stonano”, ne creano brutture”, pertanto possono essere utilizzate ovunque, anche nei centri storici o in campagna, dove invece in genere si cerca sempre di limitare la visibilità degli impianti per dare un’ area di “antico” e di “rustico” alle abitazioni. Le tegole fotovoltaiche sono caratterizzate dall’ essere composte per una parte dal semplice materiale che compone normalmente le tegole, e dall’ altra da pannelli fotovoltaici, che possono essere sia applicati sulla parte piatta della tegole, sia essere inseriti fra una tegola e l’ altra. Comunque sia, utilizzare delle tegole fotovoltaiche vuol dire anche evitare il rifacimento del tetto, cosa che invece non si potrebbe evitare se si dovessero inserire delle tegole fotovoltaiche. L’ installazione, infatti, spesso necessita di un rifacimento che è però soltanto parziale, mentre la resa comunque è molto migliore. Di conseguenza, le tegole sono, almeno per le aitazione, preferibili ai pannelli sia per la resa estetica che garantiscono come non invasiva, sia per la praticità della loro posa in opera.Le caratteristiche che l’ impianto otterrà al momento della realizzazione, e in particolare le sue dimensioni, sono chiarite al momento della progettazione. In questa prima fase di realizzazione dell’ impianto, vanno infatti chiarite le dimensioni che si vuole che l’ impianto abbia. Queste ultime sono dettate in genere dalla potenza desiderata e dalla condizione di isolamento del posto di installazione : in poche parole, maggiore è la quantità di energia di cui si ha bisogno, più grande dovrà essere l’ impianto, ma a giocare un ruolo fondamentale è anche l’ esposizione al sole: un impianto che può usufruire di una grande esposizione al sole sicuramente sarà più efficiente di un impianto che vede la luce solare per poche ore al giorno, e in modo molto lieve. Questo, infatti, produrrà molto poco, in quanto poca è la possibilità di ottenere energia solare da convertire poi in energia utilizzabile per l’ uomo.
le tegole solari costituiscono un materiale innovativo per una copertura al tempo stesso moderna ma che non implica necessariamente l’ ostentazione di tale modernità: si tratta, infatti, come è stato già detto, di un impianto esteticamente poco invadente, che non caratterizza o influisce sul paesaggio, e nemmeno sulle strutture sulle quali vengono applicate.
Esse sono in commercio da qualche anno a questa parte, quindi da poco tempo, che però è bastato per perfezionare questi elementi in modo da permettere una loro totale integrazione con il paesaggio. Oltre alle comuni tegole, poi, è anche possibile reperire dei “coppi fotovoltaici”, che riproducono fedelmente i coppi tradizionali utilizzati normalmente nelle coperture delle abitazione. Tuttavia, sulla loro superficie, è situatuo un piccolo pannellino fotovoltaico. L’ unico inconveniente è che sono più costosi delle tegole, anche perché richiedono un totale rifacimento del tetto, anche se poi sono molto più belli e simili ai tetti normali e , per l’ installazione, non richiedono l’intervento di installatori specializzati, in quanto si tratta di una posa in opera molto più semplice di quella delle tegole. I costi delle tegole sono ancora oggi sono alti , infatti vediamo che esse vengono ancora commercializzate a 55 euro ciascuna. In genere hanno delle dimsnioni di 44 cm X 46cm, quindi in genere un metro quadrato necessita di 7 tegole , e il costo è di 380 euro al mq. Per un tetto di 18 mq, quindi, la produzionedi 1 kWpè possibile soltanto con una spesa pari a 6850 euro circa.
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