Per ristrutturare un sottotetto o una soffitta è necessario seguire alcuni passaggi necessari perché il progetto possa essere portato a termine in tempi brevi e il risultato finale sia a norma di legge. Infatti per prima cosa bisogna contattare un professionista qualificato che certifichi il fatto che i requisiti richiesti dalla normativa in vigore siano rispettati e che l'intervento sia fattibile. Ci si può rivolgere a un ingegnere, a un architetto oppure a un geometra: sono tutte figure con le competenze per effettuare i rilievi strutturali e gestire i rapporti con il comune competente per territorio e la parte burocratica. Vi rientrano la verifica della proprietà della casa, la richiesta della visura catastale e le modifiche della registrazione al catasto, la richiesta e la presentazione dei permessi necessari. Questi ultimi cambiano a seconda del comune dove sorge l'immobile e dell'intervento da mettere in atto. In secondo luogo il professionista realizza il progetto di ristrutturazione e conversione dell'ambiente, tenendo conto anche delle finestre da aprire, degli interventi per il tetto e degli impianti da realizzare.
Oltre ai permessi quando si decide di ristrutturare un sottotetto o una soffitta, magari per trasformarli in mansarda, si devono considerare i requisiti per l'abitabilità dell'ambiente. Infatti è necessario che si rispettino le altezze minime e i parametri indicati nelle leggi in vigore. Il loro accertamento è compito del progettista, che in base alle caratteristiche del sottotetto o della soffitta stila il piano di ristrutturazione più adatto. La legge nazionale a cui fare riferimento è la 457/78, che all'articolo 43 stabilisce i principi per l'abitabilità. Innanzitutto si deve avere dal pavimento un'altezza minima di 2,70 metri per quanto riguarda gli ambienti della zona giorno e della zona notte (i cosiddetti locali a uso soggiorno); invece, nei locali di servizio l'altezza minima è di 2,4 metri. Rientrano in questa categoria i corridoi e i bagni. I punti in cui vi sono altezze inferiori devono essere adibiti a ripostiglio oppure a cabina armadio. Possono esistere poi parametri o vincoli diversi a seconda del regolamento edilizio comunale in vigore. Se invece l'immobile sorge in un comune montano a un'altitudine superiore ai 1.000 metri, l'altezza minima per l'abitabilità dei locali può essere di soli 2,55 metri.
Altri requisiti fondamentali da tenere in considerazione quando si decide di ristrutturare un sottotetto o una soffitta per farne una mansarda sono la ventilazione degli ambienti e la quantità di luce che penetra all'interno. Quasi sempre è necessario aprire nuove finestre, considerando anche quale sia il rapporto aeroilluminante, cioè il rapporto tra la superficie delle finestre e quella del pavimento. Il rapporto deve essere almeno uguale a 1/8. infine va considerata anche l'orientamento del locale, la posizione delle finestre, l'eventuale presenza di altri edifici o alberi che possono limitare l'apporto di luce o di schermature esterne e interne. Sono elementi che consentono di determinare il FmLD, cioè il Fattore medio di luce diurna, il cui risultato deve essere di almeno il 2%.
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