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In genere, le motivazioni che spingono a ristrutturare un bagno sono varie, ad esempio può capitare che, all’ interno del nucleo familiare, venga ridotto o aumentato il numero delle persone che usufruiscono di quel bagno, per cui magari alcuni elementi possono essere eliminati, oppure invece vanno aggiunti; può capitare, invece, che la o le persona/e che usufruiscono del bagno mutano le proprie esigenze: è il caso, ad esempio, degli anziani, che per compiere in modo sicuro e semplice le normali azioni quotidiane per la propria igiene, devono disporre di sanitari comodi e funzionali. Allo stesso modo, è possibile che venga ristrutturata tutta la casa, e pertanto la ristrutturazione del bagno è necessaria per non far si che questo crei contrasto con il resto dell’ ambiente dal punto di vista estetico, o anche che una o più parti dell’ ambiente non funzioni/funzionino più (tubature, sanitari ecc ecc).
In questi casi, ricorrere alla ristrutturazione del proprio bagno è qualcosa di sicuramente necessario, anche se, come ben si sa, bisogna fare in modo che tutti i lavori che vengano eseguiti siano alla propria portata. Box Doccia 3 Lati 70x70x70 CM H185 PVC mod. Nova Prezzo: in offerta su Amazon a: 144€ |
La prima cosa da fare,quando si intende ristrutturare un bagno, è rendersi conto della spesa che si vuole e si può affrontare per questo lavoro. Tale spesa è comunque dettata dalla propria disponibilità economica, ma deve comunque tener conto del lavoro che si va ad affrontare, calcolando realisticamente le situazioni in cui si trova l’ attuale bagno e le modifiche che gli si vuole apportare.
Infatti, se ci si rende conto che il lavoro che si vuole fare è abbastanza costoso, è inutile prefissarsi un prezzo troppo ristretto, in quanto è chiaro che poi il lavoro non potrebbe essere felicemente condotto a termine, anche qualora sia iniziato. E’ quindi necessario che anche l’ idea del budget sia formulata sulla base dei lavori da svolgere. Per quanto riguarda le condizioni nelle quali versa il proprio bagno, bisogna tenere in considerazione vari fattori, ovvero che in genere non è possibile sostituire soltanto i sanitari, in quanto con la rimozione delle rubinetterie e dei vasi possono essere causati dei problemi anche alle tubature e alle piastrelle.Altre considerazioni molto importanti da fare quando si decide di rifare il bagno sono quelle che:
- lasciare il WC dov’è, spesso è molto più economico, in quanto spostarlo vorrebbe dire dover modificare anche lo scarico, cosa che richiede interventi di muratura, fattore che può risultare ancora più complesso da attuare se ci si trova in ambito condominiale; - il cambio dei sanitari richiede necessariamente anche il cambio della rubinetteria; - se si vuole sostituire o spostare la porta, bisogna considerare che spesso quest’ ultima non può essere spostata a causa della presenza di eventuali tubi nelle pareti, e inoltre la sostituzione potrebbe essere problematica in quanto poi la porta deve adeguarsi perfettamente agli infissi, a meno che questi non debbano essere cambiati; - la spesa per lo spostamento della caldaia è notevole, e spesso molto difficile, come nel caso in cui ci si trovi in un appartamento condominiale.Per quanto riguarda le normative edilizie da prendere in considerazione, ogni comune ne ha delle proprie, ma esistono anche normative da rispettare a livello regionale e nazionale.
In genere, se si vuole semplicemente sostituire degli elementi del bagno (sanitari, rubinetteria o piastrelle), l’ intervento è semplice e pertanto bisogna semplicemente comunicarlo al comune (è possibile trovare un fac-simile presso gli uffici tecnici del proprio Comune). Se, invece, si intende fare interventi più incisivi, come la sostituzione o l’abbattimento di pareti, lo spostamento della caldaia ecc ecc, bisogna munirsi di una vera e propria pratica edilizia e rivolgersi ad un tecnico abilitato e iscritto all’albo, che sia ingegnere, architetto o geometra: deve, infatti, essere effettuata la Denuncia di Inizio Attività. Soltanto dopo 30 giorni da questa comunica i lavori possono cominciare. Ovviamente bisogna rivolgersi ad un esperto anche in quei casi in cui si vogliono effettuare degli interventi su strutture portanti dell’ edificio, nei casi in cui si devono modificare le planimetria depositate al Catasto, nel caso in cui vengano modificati gli impianti, cosa che deve essere fatta necessariamente da personale regolamente iscritto alla Camera di Commercio Industria e Artigianato Locale., e che richiede il Certificato di Regolare Esecuzione degli impianti.Ovviamente, quando si vuole sostituire un bagno, bisogna anche tenere in considerazione cosa si andrà a sostituire e cosa no, in quanto è anche dal costo dei materiali e dalla grandezza dell’ operazione che deriva il prezzo finale.
In un bagno è possibile sostituire: 1. I sanitari: questi ultimi vanno scelti in base alla facilità di pulizia, alla praticità di utilizzo e, ovviamente, al prezzo. Il prezzo dei sanitari incide molto sul prezzo della ristrutturazione del bagno, e ovviamente varia a seconda dei prodotti che si scelgono, dei materiali di cui sono composti, del loro design e della loro grandezza. 2. Pavimenti e rivestimenti: questi ultimi possono causare notevoli costi non solo per il materiale in se, ma anche per la posa in opera, a meno che non venga effettuata con metodi fai dai te. Anche qui il costo di pavimenti e rivestimenti è dettato dal tipo di materiale che si sceglie (pietra, marmo, legno, linoleum, ceramica ecc ecc). 3. Rubinetterie: qui è bene scegliere prodotti di marche conosciute, in quanto si tratta di elementi che potrebbero dare grossi problemi. Bisogna scegliere prodotti durevoli nel tempo, facili da pulire e anche piuttosto semplici da utilizzare, ma soprattutto, che non si opacizzino in poco tempo. 4. Lavatrice: il prezzo di quest’ ultima è determinato dalla sua portata e dalle opzioni che rende possibile per il lavaggio degli indumenti. 5. Impianto elettrico: il prezzo è stabilito dall’ installatore e prevede tubazioni, prese e punti luce. 6. Impianto di riscaldamento e idraulico , anch’ essi determinato dall’ installatore e dalle tecnologie utilizzate.Per quanto riguarda il progetto di ristrutturazione del bagno, anche questo deve essere necessariamente affidato ad un architetto, un geometra o un ingegnere, il quale ovviamente saprà come mettere su carta i desideri che il proprio cliente avrà espresso e come disporre al meglio dello spazio a disposizione. E’ chiaro, però, che per ottenere un risultato che soddisfi a pieno le esigenze e le preferenze del cliente, anch'egli deve esprimere chiaramente quali sono le proprie esigenze e i propri desideri.
Nel caso si voglia procedere con la tecnica fai da te, ciò è possibile quando non occorre intervenire su elementi strutturali e non si praticano modifiche sostanziali. In questo caso, bisogna tenere in considerazione alcune dritte: 1. Il lavandino deve essere facilmente accessibile dalla porta e deve ottenere luce naturale quando possibile, preferibilmente proveniente da un lato: quindi il lavandino va posizionato al lato di una finestra, quando possibile. 2. Il Wc deve rimanere preferibilmente nella posizione in cui già si trova, per non aumentare la spesa a causa dello spostamento dello scarico. 3. Il bidet deve stare vicino al WC, ma preferibilmente entrambi questi elementi devono essere non visibili dalla porta di ingresso. 4. La doccia va in genere posizionata addossata al muro, e così anche la vasca. Tuttavia, se il bagno è molto, molto grande, si può posizionare una bella vasca anche al centro della stanza. 5. Spesso una porta scorrevole può risolvere problemi di spazio. 6. Per nuovi sanitari, come la vasca, bisogna verificare se il solaio può sopportarne il peso.7. E’ possibile creare nicchie per ricavare dello spazio quando questo è poco, ove inserire la doccia o la lavatrice, o qualche mobiletto. 8. Il progetto in genere si realizza in scala 1: 50 o più grande, indicando la posizione dei sanitari.Parlando di prezzi, per quanto riguarda la ristrutturazione del bagno, è necessario prendere in considerazione alcuni elementi, così da avere un'idea di quale possa essere la spesa.
Per l’ assistenza di un tecnico durante la progettazione, il costo in genere varia dai 500 ai 1000 euro circa, in caso di opere murarie, spostamenti di pareti ecc ecc. Per quanto riguarda i sanitari, qualora si volessero sostituire, si possono affrontare dei prezzi molto vari: un kit di tre elementi (lavabo, bidet e wc), può infatti costare tanto 300 euro quanto anche 3000-4000 euro. E’ chiaro, quindi, che tutto dipende dalle proprie scelte e dalle ditte cui ci si rivolge. Per quanto riguarda i rivestimenti del pavimento e delle piastrelle, in genere per ricoprire il pavimento il costo, per un bagno di medie dimensioni, intorno ai 1000-1500 euro, prezzo che ovviamente è soggetto a oscillazione per quanto riguarda i materiali. Stessa cosa per le piastrelle. Il costo per gli impianti, invece, è altamente variabile, e tanto costare 200-400 euro in caso di piccoli interventi quanto migliaia di euro. Indicativamente, è possibile concludere che il prezzo minimo per la ristrutturazione di un bagno con comuni materiali e interventi è di 5000-6000 euro, mentre il massimo è di 12000-13000 euro.
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