Di conseguenza, in una fattispecie come quella appena descritta, il nostro obiettivo è essenzialmente uno, vale a dire cercare di fornire al nostro lettore affezionato una soluzione intermedia. Infatti per rinnovare il bagno senza dover fare i lavori in casa una possibilità è quella che consiste nell’impiego di una serie di prodotti in grado di dare un nuovo aspetto ad una stanza come quella da bagno che risente dell’usura più di tante altre. Del resto, nella larga maggioranza dei casi, la necessità di rinnovare il bagno deriva non tanto dalla nostra volontà di riarredare la stanza da bagno o di modificare l’organizzazione interna degli spazi quanto piuttosto dal nostro bisogno di mascherare i segni dell’usura del tempo. E i segni dell’usura del tempo sono visibili in molti casi come, ad esempio, di fronte all’invecchiamento degli smalti e delle ceramiche del bagno di casa nostra.
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Proprio per combattere i segni del tempo e l’invecchiamento di smalti e ceramiche all’interno del bagno di casa nostra, invecchiamento che si rende evidente con l’opacizzazione dei materiali stessi, esiste la possibilità di materiali quali lo smalto epossidico bicomponente. A conti fatti lo smalto epossidico è un materiale che per quanto riguarda la posa in opera non offre nessuna difficoltà in più rispetto ad un normale smalto ma che può essere applicato al di sopra di uno strato di smalto già messo in opera e, tendenzialmente, ormai invecchiato. Prova ne sia che la funzione principale dello smalto epossidico bicomponente sta proprio nel rivestire ceramiche e smalti sottostanti e ridonare nuova brillantezza ai sanitari. E c’è anche da tener a mente che oltre ad una cura estetica, l’applicazione dello smalto in questione permette anche un miglioramento di protezione e brillantezza del materiale dei sanitari stessi.
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