Le condizioni per poter coltivare piante in appartamento dunque dipendono dai diversi fattori che costituiscono l'ambiente e che sono differenti per ciascuna casa tra cui anche l'esposizione, il calore invernale, il tipo di riscaldamento impiegato, ma ciò che risulta essere essenziale è la luce. A differenza di altre zone europee le nostre finestre si aprono verso l'interno quindi non è possibile mettere le piantine sui davanzali o su un piano posto davanti alla finestra, posizione questa che assicurerebbe una maggiore quantità di luce oltre ad un adeguato ricambio dell'aria, a meno che non si voglia spostare tutto ogni volta che sorge l'esigenza di arieggiare la stanza. Qualora ci fossero più finestre nella stanza, si potrebbe tenerne chiusa una ma disponendo di una vetrata fissa si avrebbe la soluzione ottimale, allora si potrebbero disporre i vasi tutti vicini per creare un angolo verde, facendo attenzione a mettere davanti quelle piante che necessitano maggiormente di luce e dietro le altre. Inoltre è bene disporle in ordine: prima le più alte poi man mano quelle più basse per non dar luogo ad una composizione disordinata che darebbe una sensazione di confusione piuttosto che di armonia. Importante tenere i vasi abbastanza vicini in modo che la traspirazione delle foglie e l'evaporazione dai terreni risulti più intensa e formi un microclima favorevole. I rampicanti infine non vanno mai girati verso la luce perché le foglie, girandosi ad ogni spostamento, arriverebbero ad aver un portamento disordinato, invece le piante con portamento eretto possono essere girate verso la luce periodicamente per evitare che si pieghino troppo da un lato. Ovviamente i grandi esemplari, come ad esempio la diffusissima Kenzia o il Ficus Elastica, vanno posti in luoghi isolati ed anzi spesso risolvono qualche problema di arredamento.
Per quanto riguarda il ruolo decorativo delle piante da fiore questo risulta essere molto breve, anche perché la fioritura in se stessa copre un breve periodo della vita di una pianta, se poi si considera che queste vengono vendute quando sono al massimo della loro fioritura non c'è da aspettarsi molto. Tra quelle più diffuse c'è ad esempio l'azalea che ha bisogno di molta luce e molte cure: innaffiature frequenti, discreta umidità ambientale, temperatura 10-16°. Il ciclamino richiede temperature sotto i 15° in casa, che non sono certo auspicabili per gli abitanti della casa stessa. La stella di natale è tra le più conosciute ma pochi possono vantarsi di essere riusciti a farla rifiorire l'anno successivo. Tra le più resistenti c'è la Clivia miniata, sempreverde e moderatamente ornamentale anche nel periodo in cui non compaiono i fiori.
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