Orti domestici sostenibili

Cosa sono gli orti domestici sostenibili

Gli orti domestici sostenibili possono essere definiti come una sorta di orti tradizionali ma più piccoli in quanto realizzati in spazi molto contenuti (balconi, terrazze o piccoli giardini). L’idea di realizzare queste coltivazioni nasce primariamente per la necessità di avere in un piccolo spazio, anche cittadino, dei prodotti sani, naturali e biologici. Creando un rapporto tra natura e costruito, risorse disponibili e consumo, e rispetto e integrazione tra i diversi sistemi. Un altro punto fondamentale che ha portato all’esigenza di realizzare orti domestici sostenibili è quello di frenare e parallelamente trasformare lo sfruttamento intensivo delle terre e l’eccessivo utilizzo di concimi tossici per l’organismo umano e per la natura. L’orto domestico apporta innumerevoli benefici, non soltanto di tipo fisico ma anche mentale: da grandi soddisfazioni, impegna anziani che vivono da soli, porta a un certo risparmio perché può essere definito come un piccolo investimento di tempo e denaro.

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Come realizzare orti domestici sostenibili

orti domestici La realizzazione di orti domestici sostenibili prevede la messa in pratica di quattro fasi. La prima fase consiste nella scelta del luogo, delle piantine e degli utensili per iniziare la coltivazione. I principali strumenti sono: paletta, forca, forbici da giardino, telo, annaffiatoio, sacco di terriccio neutro, vasi in terracotta (sono più traspirabili) o in plastica (per coltivazioni a raccolta veloce), balconiere, filo per legare, pollina, paglia, bottiglia di plastica, canne di bambù o lacustri. Con la seconda fase si controlla l’esposizione della zona al sole e al vento; si disegna il giardino con le apposite piante in modo tale da sistemare ogni piantina nella giusta zona. La terza fase consiste nella disposizione dei vasi, disponendo uno strato di argilla espansa o ghiaia e successivamente la terra. Con la quarta fase si trapiantano le piantine, si sparge attorno il letame, si copre la superficie con la paglia (pacciamatura) e alla fine si annaffia.


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Benefici e rischi degli orti domestici sostenibili

orto in sacchiQuando si decide di realizzare un orto domestico occorre prendere in considerazione innumerevoli fattori perché oltre ad avere dei benefici, si possono incorrere in rischi molto importanti e dannosi. Partendo dai benefici della coltivazione sostenibile degli orti domestici, si può citare la sicurezza alimentare, in quanto i frutti delle colture contengono un basso o assente livello di pesticidi. In secondo luogo si conosce la provenienza (il proprio giardino) e quindi si sa come le piantine sono coltivate. Tuttavia, se non si fa attenzione si può incorrere a qualche rischio che provoca danni non soltanto a livello ambientale ma anche dell’organismo. Per questo motivo, prima di procedere con la coltivazione domestica sostenibile, è conveniente analizzare chimicamente il terreno, accertandosi dell’assenza o dei bassissimi livelli di prodotti dannosi. Alcuni terreni sono ricchi di piombo o altre sostanze pesticide che se assorbite dall’organismo umano causano danni gravissimi.


Orti domestici sostenibili: Come minimizzare i rischi degli orti domestici

esempio di orto domestico Minimizzare i rischi conseguenti alla realizzazione di orti domestici sostenibili in terreni senza conoscerne la composizione chimica si può, basta seguire qualche semplice punto. Prima di tutto occorre ricordare che queste coltivazioni sono prive di pesticidi, fertilizzanti e non hanno bisogno di imballaggi come quelli impiegati dalle grandi aziende. I cinque punti da seguire per coltivare in tutta sicurezza sono: essere certi che il terreno da coltivare non sia stato in precedenza sede di un’area industriale, acquistare vasi in terracotta di qualità piuttosto che coltivare direttamente sul terreno, usare dei guanti in gomma per non entrare in contatto con eventuali sostanze nocive (anche se presenti in piccole quantità), realizzare il fertilizzante con i resti della cucina eventualmente impiegando solo prodotti vegetali e infine lavare per bene frutta e verdura dopo la raccolta e rimuovere le foglie esterne.


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