L'erba cipollina si semina in marzo-aprile in terreni di medio impasto, umidi, soffici e fertili. Ama ambienti soleggiati, si sviluppa bene in presenza di mezz'ombra ma si adatta anche a climi freddi ed umidi. Si adatta molto ad essere piantata come bordura nelle aiuole dei giardini per l’aspetto decorativo offerto dai suoi fiori. Le foglie si raccolgono lungo il corso dell'anno ad eccezione dell'inverno quando la pianta rinsecchisce, spuntando nuovamente a primavera. Per aumentare la crescita e la produzione è necessario recidere saltuariamente la pianta, lasciando le foglie lunghe 3-4 cm da terra, rinforzando così le radici. Necessita di innaffiature abbondanti e costanti. È una pianta molto rustica, forte e raramente soggetta ad attacchi parassitari. Le foglie raccolte non vanno essiccate in quanto perderebbero il loro aroma, ma utilizzate fresche appena raccolte ed eventualmente tritate in maniera grossolana, sigillate sottovuoto e congelate.
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Ogni 2-3 anni, in autunno, dividere la pianta in cespi e procedere al trapianto migliorando così la qualità e l'aroma dell'erba. La semina può essere fatta anche in semenzaio procedendo poi al trapianto nella tarda primavera. Si può coltivare anche in vaso, che se abbastanza ampio offre la possibilità di non dovere rinvasare la pianta ogni anno e la probabilità di non farla rinsecchire durante l'inverno, spostando il vaso all'interno dell'abitazione. Si consiglia di concimare le piante ogni mese, durante la primavera e l'estate, con delle sostanze organiche. Ha un'azione repellente contro acari, funghi e afidi, allontanandoli da altre piante. Contrasta la crescita delle piante della stessa famiglia (Gigliacee), quindi è preferibile non coltivarla vicino alle cipolle, porri e aglio, ma in consociazione di carote o prezzemolo. Si possono recidere i fiori facendoli macerare per un mese nell'aceto, aromatizzandolo.
L’erba cipollina contiene composti solforati che le conferiscono il caratteristico aroma, simile ad altre specie della sua famiglia come cipolla ed aglio. È molto ricca di vitamina C, contiene anche carotene, vitamine A, B e calcio. Viene danneggiata dal calore, pertanto si consiglia di utilizzarla cruda o in aggiunta ai piatti soltanto a fine cottura. Ha un sapore simile a quello dell’aglio, ma più delicato e si utilizza per insaporire minestre e insalate, formaggi, carne e aromatizzare olio ed aceto. Spesso è utilizzata in sostituzione della cipolla o cipollotti nella preparazione di varie pietanze ed è l'aromatica che più s'addice ai piatti di pesce. I fiori generalmente sono utilizzati come decorazione pur essendo
commestibili come i bulbi. In erboristeria viene consigliata come digestivo, cardiotonico, diuretico, la cura dell'acne e delle infezioni batteriche e per alleviare le punture di insetti, da impiegare in relazione al disturbo, come decotto, infuso, foglie fresche o estratto secco. Non ha particolari controindicazioni ed effetti collaterali.
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