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Verificate per prima cosa le normative locali prima di iniziare a installare il vostro nuovo scaldabagno. Misurate poi quanto spazio avete a disposizione. Una installazione standard richiede una distanza minima di due metri attorno al riscaldatore di acqua e 30 centimetri sopra di esso. Determinate il tipo e la posizione delle connessioni idrauliche attuali e la misura occorrente tra i tubi di acqua calda e fredda. Controllate infine lo stato delle tubature per verificare che non vi siano tagli o parti danneggiate, e nel caso risultassero anomalie, non esitate a sostituirle con del nuovo materiale, ovvimante di misura consona e di materiale termoresistente.
Chiudete l'acqua fredda dello scaldabagno o la valvola di erogazione principale. Scollegate la fonte di riscaldamento termico che utilizzate abitualmente spegnendo l'interruttore di circuito se esso è un apparecchio elettrico o l'alimentazione del gas se è presente un serbatoio di metano. Scollegate anche tutti gli eventuali termostati. A questo punto dovete far fuoriuscire tutta l'acqua ancora presente nel vecchio scaldabagno. Collegate un tubo flessibile alla valvola di scarico e posizionate in essa l'estremità aperta, in modo che l'acqua possa defluire in uno scarico a pavimento (un grosso secchio o una bacinella molto capiente) o in un lavandino che si trovi nelle adiacenze. Fatto questo, aprite completamente il rubinetto dell'acqua calda e rilasciate la valvola di scarico molto lentamente per evitare che i sedimenti presenti nella tubazione e nei liquidi di deflusso la possano intasare e compromettere così il corretto funzionamento del dispositivo. Scollegate i tubi di scarico del vecchio scaldabagno con una chiave inglese e delle pinze radiali. Rimuovete quindi il tubo del gas o la connessione elettrica.
Chiedete ad un amico di aiutarvi a rimuovere il vecchio scaldabagno, perchgè è un'operazione molto faticosa e pesante per una sola persona. Assicuratevi che il pavimento sia pulito e asciutto prima di passare a posizionare in sede il nuovo dispositivo. Allineate la rubinetteria con i nuovi collegamenti e assicuratevi che l'unità sia a livello. Installate la valvola di sicurezza e ricollegate le varie tubazioni per il deflusso dell'acqua. Sigillate con cura le connessioni in rame con nastro di teflon e applicate un pò di stucco o di silicone sui raccordi zincati perchè non perdano nemmeno una goccia di acqua. Riempite infine il serbatoio.
Ricollegate il cablaggio elettrico o il tubo del gas. Impostate il termostato alla temperatura desiderata e provate ad accendere lo scaldabagno. L'acqua comincerà a defluire. Se sentite un cattivo odore non preoccupatevi, perchè dipende dal fatto che le tubature nuove devono calibrarsi con il volume idrico. Dopo qualche minuto la linea del livello dell'acqua calda dovrebbe arrivare a circa metà dei giri. Spegnete lo scaldabagno, aspettate qualche minuto, quindi riaccendetelo definitivamente. Ricordatevi di non impostare il termostato a temperature molto elevate perchè oltre a danneggiare l'elettrodomestico, contribuirete a inquinare l'ambiente. Di notte è bene spegnere il dispositivo per non sprecare energia inutilmente. Ogni anno lo scaldabagno deve essere sottoposto a un controllo professionale eseguito da tecnici abilitati, che vi rilasceranno il certificato di conformità agli standard europei di sicurezza (cretificazione CE). In ogni caso, se doveste verificare qualsiasi anomalia o perdita di liquido, spegnete immediatamente l'elettrodomestico, scollegate l'impianto di alimentazione in uso e contattate il personale adibito che vi saprà fornire una consulenza specifica.
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