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Per prima cosa bisogna proteggere la superficie del pavimento e degli oggetti circostanti onde evitare danni causati da eventuale materiale caduto e possibili rotture. Cartoni e teli di plastica vanno benissimo per questa operazione. Quindi, rimuovendo il vecchio lavabo, bisogna fare attenzione a eventuali rotture del vecchio sanitario, magari installato diversi anni prima, che, data la natura della sua funzione e la costante presenza di acqua, sono poco igieniche e facile bersaglio di sporcizia e batteri.
Qualcuno penserà sia ovvio ma, prima di iniziare le operazioni di smontaggio, bisogna ricordarsi di chiudere le tubature principali. Quindi, svitati i bulloni che ancorano il lavabo alla parete, si può sfilare il lavabo dalle barre che lo sostenevano: attenzione, il lavabo è un oggetto molto pesante, e per sostenerlo è sicuramente meglio farsi aiutare da un’altra persona. Se i buchi in cui erano inserite le barre non servono più, si può coprirli con un po’ di stucco.Per mettere il nuovo sanitario, bisogna accertarsi, come prima cosa, delle misure corrette, sempre riportate sulla scheda del prodotto. Con un pennarello, o l’apposita matita, si segna l’asse verticale centrale del lavabo, che fungerà da riferimento per il corretto posizionamento dello stesso. Come per la rimozione, anche per il posizionamento del sanitario è necessario farsi aiutare da qualcuno, sia per sostenere il peso, sia per verificare la correttezza del posizionamento.
Una volta segnati i corretti punti di fissaggio, con un trapano si procede a effettuare i buchi nel muro ai quali verranno poi applicati i tasselli destinati alle barre che sorreggeranno il lavabo.Dopo aver infilato il lavabo in posizione, va fissato con rondelle e dadi, senza, però, stringere in maniera definitiva. Quest’ultima operazione è da effettuare solo una volta che, posizionato il lavabo, sarà anche stata incastrata sotto alla sua vasca la colonna di sostegno. Ad ogni passaggio è bene controllare con la livella a bolla che il prodotto sia orizzontale e che non ci siano asimmetrie. Se lo si desidera, con del silicone bianco si può sigillare il lavabo in modo da scongiurare qualsiasi tipo di perdita.A questo punto non resta che allacciare il lavabo all’impianto della rete idrica. Per evitare danni ed errori, però, in questo caso la cosa migliore è sicuramente quella di rivolgersi a del personale qualificato. Per chi vuole comunque cimentarsi nell’impresa, i passaggi fondamentali possono essere riassunti così: i tubi flessibili vanno collegati ai rubinetti e fissati alla base con una chiave a forchetta. Quindi si avvitano tra loro, attraverso il foro di scarico, le due parti in cui è divisa la piletta, ricordandosi di inserire sempre anche le guarnizioni.
Una volta montato anche il braccio orizzontale del salterello (la parte che si usa per otturare lo scarico e riempire il lavabo, per intenderci) si può fissare il lavabo la muro in maniera definitiva.Con una grossa guarnizione di raccordo si innesta nella parete il tubo di scarico, occultando l’innesto stesso con la campana che scorre lungo il braccio orizzontale del sifone. La tenuta tra sifone e piletta è garantita da un O-ring, mentre tra tutti i tubi e il sifone ci sono guarnizioni pressate dalle ghiere.
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