Irrigazione Fai da te

L'acqua per le piante è fondamentale

Irrigare un giardino, così come le piante presenti in appartamento o sul terrazzo, è assolutamente fondamentale per garantire la crescita e la sussistenza stessa delle piante.

Inoltre con l’arrivo della stagione estiva e la voglia di passare le vacanze fuori casa, si presenta il problema di come garantire alle piante il giusto nutrimento, senza rischiare di trovarle morte al rientro dalla villeggiatura.

L'ideale sarebbe lasciare le chiavi di casa a qualcuno di fiducia ma, in caso ciò non fosse possibile, ci potrebbero essere delle soluzioni alternative con i sistemi di irrigazione fai da te.

E non è per nulla una soluzione difficile da attuare, ma anzi, è conveniente e pratica.

In questo modo si potranno trascorrere le vacanze fuori casa, sicuri che alle piante non mancherà l’acqua necessaria.

Ma vediamo nel dettaglio una serie di soluzioni ed accorgimenti utili.

irrigazione fai da te

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Bottiglie di plastica, idro-gel e metodo dello stoppino

Quello della bottiglia di plastica è il metodo di irrigazione più comune e più utilizzato in quanto è semplice da attuare, e con materiale a costo zero.

Abbiamo semplicemente bisogno di alcune bottiglie di plastica vuote. Praticando un piccolissimo foro sul tappo della bottiglia si fa in modo che, una volta riempita, capovolta e posizionata nel terreno, l'acqua scenda molto lentamente, goccia a goccia, assicurando un'irrigazione continua per almeno 4-5 giorni, e la pianta assorbira l'acqua necessaria direttamente dalla bottiglia. Basterà posizionare una bottiglia per ogni vaso.

Questa tipologia di irrigazione fai da te può andare bene in caso di piante alloggiate in vasi medio-piccoli. Un altro sistema simile, che prevede delle quantità d'acqua non notevoli, potrebbe essere l'idro-gel.

Si tratta di speciali sfere costituite da un particolare gel, che sono in grado di rilasciare l'acqua in esse contenuta, in modo graduale e costante.

Sono in vendita presso i vivai o i negozi specializzati in articoli da giardino. Il loro utilizzo è semplice quanto efficace: basta immergere le sfere in acqua per un tempo ben determinato, e poi posizionarle sul terriccio all'interno dei vasi in modo che l'umidità rilasciata, mantenga costantemente umida la pianta.

L'unica accortezza da prendere in considerazione, è verificare che le capsule di idro-gel siano compatibili con la tipologia di pianta che si vuole irrigare.

Un'altra particolare metodologia detta dello "stoppino", consiste nello sfruttare la capacità di risalita dell'acqua detta osmosi. In un contenitore colmo d'acqua, immergiamo delle strisce di cotone, posizionandone l'altra estremità all'interno del vaso, sul terriccio. In questo modo la capacità del cotone di assorbire gradatamente l'acqua, trasferirà letteralmente l'acqua dal contenitore alla pianta.

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Irrigazione Fai da te: Impianti fai da te in kit di montaggio

kit irrigazione fai da te Se vogliamo invece affidarci a sistemi di irrigazione affidabili e rodati, sono disponibili in commercio impianti fai da te in kit di montaggio.

Acquistabili presso tutti gli esercizi commerciali di bricolage e giardinaggio, sono semplicissimi da assemblare e da utilizzare.

Nei kit sono presenti le tubature di plastica flessibile in PVC da integrare ad un eventuale timer che consente di programmare la frequenza e la quantità dell'irrigazione.

I tubi principali vanno collegati e fissati tramite raccordi e fascette ai tubicini finali che andranno interrati in prossimità del vaso.

Il tubo di erogazione principale va attaccato al rubinetto e, una volta aperto, l'acqua arriverà contemporaneamente a tutte le piante che sono raggiunte dai tubicini.

Da considerare che, per evitare sprechi d' acqua dovuti all' evaporazione, è consigliabile programmare l'accensione dell'irrigazione all'imbrunire o nelle primissime ore del mattino, specialmente d'estate, quando le temperature raggiungono gradi elevati anche a metà mattinata. Controllare e regolare inoltre la pressione dell'acqua, che deve essere abbastanza bassa, onde evitare l'effetto contrario, uccidendo le piante per eccesso d'acqua, favorendo il marciume radicale o la proliferazione di funghi e batteri che sono notoriamente attirati dal ristagno dell'acqua.

Un impianto ben progettato e messo in opera, consentirà una distribuzione ottimale del nutrimento sulle piante ed eviterà inutili sprechi.

Per concludere è importante ricordare che qualunque sia la metodologia scelta, bisogna assicurarsi che le piante vengano irrigate principalmente alle radici, evitando di bagnare accidentalmente fiori, foglie o boccioli, specialmente se delicati.


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