Elateridi
Le elatareidi, sono larve che attaccano diverse specie di piante sia orticole che ornamentali. Suddette larve assomigliano a vermi, che hanno una lunghezza di circa venti millimetri, e la loro colorazione varia dal giallo beije, al rosso scuro. Sono protette da una sorta di corazza, che li protegge, dura e compatta. Gli elateridi, vivono e si sviluppano principalmente in terreni umidi, dove si nutrono di bulbi, radici, e piccoli elementi presenti nel terreno. Le larve si riproducono deponendo delle uova bianche molto piccole, e creando le loro tane sempre sottoterra: per tutto il periodo della riproduzione, le larve stanno sotto terra, per poi risalire ed accoppiarsi nuovamente. La loro presenza, è visibile non solo dalla presenza delle uova bianche sotto terra, che sono abbastanza visibili, ma anche e soprattutto dalle piante che tendono a rinsecchirsi e ad appassire. Le elateridi, tendono ad attaccare diversi tipi di piante, come la cipolla, il porro, l’aglio, le patate, i tulipani, le carote e anche piante come il mais e l’orzo. Per svilupparsi, le elateridi, impiegano un periodo abbastanza lungo, pari a circa tre o quattro anni, per cui, vivono come larve per un lunghissimo periodo, spostandosi nel terreno per poi vivere da adulti solo per un determinato periodo di tempo. Il periodo di attacco, corrisponde maggiormente a quello freddo, ovvero all’autunno e alla primavera: in estate il terreno è secco, le larve, scendono in profondità, e non attaccano le piante. Le metodologie per allontanare le larve e le elateridi (ormai adulte) dalle piante, sono diverse: possono essere utilizzati antiparassitari ed insetticidi, che però inevitabilmente causerebbero un danno irreversibile anche alle piante. La soluzione ideale, è di tipo preventivo: le larve potrebbero essere attirate da alcuni tipi di piante come il cavolo, che potrebbero essere collocate lontano dalle coltivazioni. Per eliminare le elateridi, è possibile anche intossicarle con un fungo specifico, che va collocato nel terreno, che può essere direttamente acquistato in punti vendita specializzati: le larve attaccano il fungo e ne rimangono inevitabilmente avvelenate. Le elateridi si sviluppano principalmente in terreni umidi, dove sono presenti ristagni, che favoriscono il ristagno. Solitamente in un terreno strettamente torboso, o dove c’era un frutteto, un vigneto, alberi da frutto, le elateridi costruiscono la loro tana. Anche nei terreni particolarmente fertilizzati trovano perfettamente la loro collocazione.
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