E questo è senza dubbio un elemento questo da non sottovalutare mai, ma addirittura da cerchiare in rosso in un momento di crisi come quello che il nostro Paese sta vivendo ormai da troppo tempo. Ovviamente, in maniera intuibile, il problema dei parassiti e degli attacchi che una qualsiasi specie di pianta può subire da qualsiasi specie di parassita sono noti a tutti, sia che ci muoviamo all’interno della più o meno ristretta cerchia degli addetti ai lavori, sia che facciamo riferimento nella fattispecie a tutti coloro che si avvicinano con un animo da neofita, e con le relative conoscenze di conseguenza, al mondo della piante in senso lato e delle piante grasse in senso più specifico. Ma, naturalmente, ogni pianta ha il suo nemico giurato e quindi, anche per quanto concerne il nostro particolare discorso in merito alle strategie da mettere a punto per sapere come eliminare i parassiti dalle piante, occorre procedere con la precisione che il caso ci richiede.
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potranno esserci di aiuto e di sostegno nell’ambito della nostra disanima relativa a come eliminare i parassiti dalle piante, una analisi, la nostra, sintetica per le ben note ragioni di spazio ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara ed esauriente per chi ci legge. Una considerazione che, per esempio, ci appare molto utile da formulare quando parliamo di come eliminare i parassiti dalle piante è quella che riguarda la differenza che c’è tra le piante e i parassiti che proliferano nell’ambiente naturale rispetto all’insieme delle dinamiche che si vengono a verificare quando analizziamo i parassiti di piante che sono coltivate. E, nella prassi, accade che nell’ambiente naturale i parassiti che tendono ad attaccare varie specie di piante devono fare i conti con una sorta di deterrente naturale rappresentano nella fattispecie dai loro stessi predatori. Cosa che non accade per le piante che coltiviamo noi nel nostro giardino.
COMMENTI SULL' ARTICOLO