E' bene dunque fare un po' di chiarezza. Per prima cosa è bene ricordare che, secondo la legge 1150/42, detta anche legge ponte, per ogni palazzina o edificio ad uso sia residenziale che aziendale devono essere previsti degli appositi spazi di parcheggio delimitati, in un'aera di estensione che sia pari ad almeno 1 mq per ogni 10 metri cubi dell'intero edificio. I costruttori, gli imprenditori e le ditte edili quindi, prima di intraprendere qualsiasi progetto costruttivo, dovranno prevedere la presenza di tali posti macchina. Se l'edificio non è commerciale o indistriale, e dunque non è necessaria un'autorimessa, si parla appunto di posti auto scoperti. La zona riservata al parcheggio, tuttavia, può semplicemente avere le caratteristiche strutturali e funzionali di una autorimessa, anche se l'edificio è residenziale. E' il caso ad esempio dei parcheggi sotterranei dei grandi condomini e complessi residenziali.
Il posto auto scoperto, salvo eccezioni, viene delimitato dalle apposite strische bianche orizzontali. Esso può essere ubicato parallelamente alla strada, adiacente a un muro o un marciapiede oppure racchiuso in una piazzola riservata al parcheggio. Nel caso in cui il posto auto sia corrispondente ad una casa indipendente o ad una villetta, è il proprietario stesso che deciderà dove ubicarlo, sempre in ottemperanza dei permessi costruttivi e comunali della zona di residenza. Ovviamente non vi saranno indecisioni sul proprietario del posto auto, essendo ad esso e alla sua famiglia completamente riservato. cubex professional Dicloro 56% Cloro granulare Pulizia igiene Manutenzione Acqua Piscina kg 10 Prezzo: in offerta su Amazon a: 52,49€ |
Come comportarsi invece per l'utilizzo del posto auto scoperto inserito in una unità comprendente più abitazioni o appartamenti? Il suo uso può in prima istanza essere disciplinato dalle norme e dalle regole presenti nel singolo contratto stipulato al momento dell'affitto. Alcuni affitti infatti, nella somma mensile, comprendono l'uso esclusivo di un posto auto numerato e riservato. In altri casi, ci si può accordare con il locatore, in modo da trovare la soluzione più adeguata per entrambe le parti.
E' molto importante mettere per iscritto le condizioni prese, così da avere una maggiore garanzia per quanto riguarda l'utilizzo o meno dei posti auto disponibili. Come parametro ufficiale, ci si può riferire all'articolo 41 della legge 1150/42, che sancisce le norme da rispettare per l'utilizzo dei posti auto scoperti. Il primo comma delle legge stabilisce che tali posti auto non sono vincolati da particolari norme di sorta. Essi non sono di proprietà degli inquilini e possono quindi essere utilizzati da altri soggetti esterni all'immobile.Il costruttore o l'appaltatore non è assolutamente tenuto a vendere l'immobile o il singolo appartamento unitamente al posto auto. Posto che la zona di parcheggio scoperta sia di proprietà comune a ogni inquilino, come va regolata la questione nel caso in cui non venisse ceduto l'appartamento in concomitanza con il posto auto scoperto privato? Inoltre: come agire nel caso in cui tali parcheggi siano in un numero minore rispetto agli appartamenti? In questi casi, ogni decisione comune va presa in seguito all'assemblea condominiale. In base alla maggiornaza, si deciderà se utilizzare i posti disponibili a turnazione o optare per parcheggi a strisce orizzontali.
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