Laghetto zen

Il fascino di un giardino curato

Per molte persone il giardino è quel luogo all'aperto dove poter trascorrere del tempo alla ricerca della calma e del relax. La conformazione classica di un giardino nostrano vede la presenza di piante e pietre, che delineano sentieri e creano degli scorci caratteristici, ma la globalizzazione ci ha portato ad apprezzare anche il giardino giapponese, che è quello realizzato interamente con pietre, conosciuto come giardino zen, perché il movimento di rastrellatura delle pietre ha un effetto rilassante. Una formula valida che sta prendendo piede anche in Italia è quella di fondere i due stili apportando delle modifiche al giardino esistente. L'idea è quella di inserire in modo appropriato un laghetto zen all'interno della proprietà verde, facendo in modo che il risultato finale sia gradevole alla vista e funzionale.
Laghetto zen

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Che cos'è un laghetto zen

Particolare laghetto zen Il laghetto zen è una formula di arredamento esterno che coinvolge il giardino. Sono disponibili diverse varianti che partono dal semplice ruscelletto con circuito continuo al vero e proprio lago. Nella filosofia zen l'acqua è l'elemento della comprensione e della saggezza, il che significa che la sua presenza unita all'eventuale rumore dello sciabordio aiuta a capire e a rendere più stabile la propria vita. Scegliere di inserire questo elemento nella propria area esterna equivale a donarle un aspetto più bello ed elegante. Il sapiente connubio di decorazioni e piante, che circondano e si intersecano con gli spettacolari percorsi d'acqua, è capace di dare luce ad ambientazioni incantevoli nelle quali poter trascorrere la maggior parte del tempo libero, per calmare e riordinare il proprio stato d'animo.

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Tipologie di laghetti zen

Esempio laghetto zen Il laghetto zen per molti è una vera forma d'arte, perché il suo inserimento in un giardino sia esistente che di nuova costruzione, deve seguire un ragionato progetto ideativo. Per prima cosa scegliere il luogo dove creare il vostro lago. Si consiglia di scegliere una zona aperta, in modo che il sole possa illuminarlo per diverse ore del giorno e le foglie non rischino di sporcarlo. Effettuare uno scavo con bordi irregolari di 60/70 cm sul cui fondo poserete della sabbia prima di posizionare un telo impermeabile in PVC o similare. Per il fissaggio si propone di inserire pietre e rocce di diverse dimensioni che andranno a creare il fondale, questa disposizione può essere casuale. Dopo aver creato la base dello stagno, decorare il bordo con pietre, rocce o tronchi di legno decorativi, in modo da mimetizzare il telo. Una volta terminato inserire l'acqua e l'eventuale fauna o flora desiderata.


Laghetto zen: Prendersi cura del proprio laghetto zen

Angolo zen nel proprio giardino Possedere un laghetto zen nel proprio giardino è un valore aggiunto alla vostra proprietà e non richiede particolari cure, ma necessita di una costante pulizia. Questo elemento d'arredo non possiede filtri o depuratori come una piscina interrata, pertanto per poter mantenere l'acqua limpida e ben ossigenata, è essenziale rimuovere manualmente le erbacce o piante ammorbanti che si possono formare con l'immobilità. È opportuno togliere anche l'eventuale fogliame dal pelo d'acqua. Durante i periodi invernali, soprattutto nelle zone dove il clima è particolarmente rigido, si consiglia di lasciar galleggiare dei rami per evitare che la superficie congeli. La lastra di ghiaccio è un nemico della flora e della fauna del vostro stagno. È sconsigliata l'idea di coprire l'area con un telo, perché si creerebbero ugualmente dei problemi al suo interno.



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