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Le tecniche adottate sono diverse secondo le tipologie di vetro differenti: il vetro soffiato, il vetro Murrina, il vetro in piastra, il vetro a lume. Non v’è dubbio che la soffiatura sia la tecnica che ha reso Murano celebre in tutto il mondo. Il vetro, in questo caso, è modellato tramite il calore e, grazie all’utilizzo di filigrane, si ottengono quegli inimitabili merletti fatti per l’appunto in vetro. E’ un’esperienza affascinante rimirare un mastro vetraio all’opera mentre "inforna" una canna estraendo dopo poco una massa incandescente, che imprigiona lo sguardo. L’esperto artigiano sembra a quel punto un infallibile giocoliere: con agilità ruota la levata, ossia la massa di vetro fuso, sopra ad un tavolo dove assume l’aspetto di un cilindro. Ed è ora che emana quel soffio attraverso una bacchetta cava che fa "lievitare la massa". Quindi, con rapide mosse e con l’ausilio di pinze, forbici ed altri attrezzi, nonché dopo aver" infornato" più e più volte il vetro in modo da non perderne la malleabilità, il mastro vetraio di volta in volta dona alla massa senza forma la possibilità di assumere, come in una magia, le sembianze di splendidi animali, di ammiccanti pagliacci, di eterei fiori e di quanto la più fervida fantasia possa immaginare...
Nonostante il grande lavoro che comporta la soffiatura del vetro, tra tutte le tecniche, ancor più laboriosa, invece, è quella del vetro Murrina. Canne di vetro colorato vengono tagliate a pezzetti i quali, in seguito, vengono disposti manualmente uno per volta all'interno di forme, in maniera tale da ottenere effetti visivi disparati. Di notte, queste composizioni riposano nella fornace, affinchè il vetro solidificandosi in un unico pezzo possa diventare pronto per la successiva lavorazione.
Se invece vogliamo parlare delle tecnica più antica, l’onore spetta alla secolare lavorazione del vetro a lume. Avvalendosi di una fiamma a gas atta a toccare temperature molto elevate, il mastro vetraio fonde ed unisce tipi di vetro differenti con foglie d’oro e d’argento, ottenendo in tal modo forme e colori semplicemente meravigliosi.Al contrario la tecnica più recente risulta essere la lavorazione del vetro in piastra. Ecco in sintesi come si procede: foglie argento e oro, pezzi di Murrina ed altri oggetti sono collocati sopra ad una lastra di vetro, seguendo andamenti sempre diversi al fine di creare effetti altrettanto diversi. Una volta completato il disegno, su di esso viene appoggiata un'altra lastra di vetro, ed il tutto va in forno per una notte. Il pezzo che ne esce all’indomani può quindi essere tagliato per fare da ornamento ad altri oggetti.Un manufatto in vetro di Murano racchiude un pezzetto di storia e custodisce segreti, quelli tramandati di padre in figlio. Oggi persino i più acclamati designer si pregiano di firmare le creazioni nate sull’isola veneziana, probabilmente anche perché Murano essa stessa rappresenta una scuola di design sempre all’avanguardia. Le creazioni fatte ad opera dei mastri vetrai di Murano hanno pure il pregio di rivalutarsi nel tempo, perché sono l’espressione di un’arte senza tempo. Non a caso sono custodite non soltanto in prestigiose collezioni private, ma anche nei più celebri musei del mondo.
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