Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprender alcuni elementi di base che ci possono essere molto utili nell’ambito della sostituzione piatto doccia. E cominciamo ad esaminare dunque le principali ragioni che ci possono spingere a dover procedere alla sostituzione piatto doccia, come, ad esempio, il caso più comune ovvero la presenza di una qualche lesione all’interno del piatto doccia tale da non renderlo perfettamente allineato al pavimento: si tratta, a ben guardare, di lesioni che potrebbero apparire assolutamente trascurabili o comunque sopportabili senza troppa fatica per molti di noi ma che, col tempo, possono portare a lesioni più gravi. In effetti, secondo il più classico dei percorsi, una piccola crepa potrebbe diventare una lesione di dimensioni crescenti tale da portare alla rottura del piatto doccia stesso o comunque ad un equilibrio precario.
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E, a sua volta, l’equilibrio precario di un piatto doccia, o comunque il suo non essere più perfettamente in asse, mette in pericolo da un lato chiunque lo usi e, dall’altro, peggiora in maniera sensibile il drenaggio dell’acqua della doccia. Anche perché, potremmo anche affermare che la sostituzione piatto doccia abbia un valore terapeutico, o meglio quasi preventivo nei confronti di molte malattie di natura dermatologica in quanto un piatto doccia rotto, lesionato o non posato in asse favorisce la fuoriuscita di liquidi provenienti dalla parte inferiore delle nostre docce che possono essere portatori di infezioni di natura dermatologica. E per quanto riguarda le fasi pratiche di sostituzione piatto doccia l’importante è posare in opera il nuovo piatto doccia in maniera perfettamente orizzontale in modo da aumentarne la durata, incollarlo poi con il gesso e collegare il giunto a tenuta stagna in corrispondenza del sifone.
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