Chiunque possiede gli attrezzi necessari per questa operazione, dal momento che si tratta dei classici oggetti che ognuno di noi ha nella propria cassetta degli attrezzi. Principalmente avremo bisogno di un martello, una livella, una tronchese, una pinza e delle forbici specifiche da elettricista. Insieme alla parabola viene solitamente fornito un kit con il materiale necessario all'ancoraggio del palo. Si tratta in buona sostanza di bulloni, perni, staffe e del braccio della parabola. Il palo invece dev'essere acquistato in una qualsiasi ferramenta, dove sarà possibile trovare anche tutto il necessario per un eventuale fissaggio alla ringhiera del proprio balcone. Fatto questo si dovrà verificare, grazie alla livella, che il palo sia a piombo. Dopo un primo orientamento della parabola, che potrà essere controllato attraverso il decoder, si potrà montare il convertitore e collegare il cavo. E' necessario che il cavo coassiale non percorra troppi metri dalla parabola al decoder. Al massimo si possono raggiungere i 30 metri. Inoltre, per evitare gli effetti del vento, è consigliato fissare il cavo con dei collarini. Per eseguire il lavoro al meglio però è possibile sfruttare delle canaline, magari tinteggiate, così da garantire l'estetica dell'edificio. E' importante precisare che il cavo non deve mai essere sottoposto a schiacciamenti di alcun tipo o a trazioni. Nel caso non si voglia installare una canalina può risultare utile proteggere il cavo dalla intemperie (in particolar modo dalla pioggia) grazie a del nastro isolante, applicandolo soprattutto intorno ai collegamenti. Proprio per effettuare i necessari collegamenti si dovranno utilizzare pinze e forbici per spellare il cavo, la cui parte centrale è composta da rame avvolto intorno a del materiale isolante, ovvero la calza metallica. In questa fase, sia dal lato del decoder che da quello della parabola, è importante che l'anima del cavo non tocchi in alcun modo la calza metallica. Terminata questa fase puramente meccanica, si potrà procedere al controllo del segnale indicato dal decoder. Se questo non dovesse essere sufficiente per una corretta visualizzazione delle immagini, sarà necessario posizionare nuovamente la parabola, così da ottenere un orientamento ottimale.
E' preferibile posizionare il televisore in modo tale da vederne lo schermo mentre si armeggia con la parabola. In alternativa è possibile farsi aiutare da una seconda persona, con la quale si è in collegamento telefonico. Dal momento che un primo posizionamento è già avvenuto, occorre semplicemente spostare in un senso o nell'altro la parabola, facendo attenzione al momento in cui le immagini in tv diventano più nitide. E' molto probabile che il decoder, alla prima accensione effettuata, segnalerà un'assenza di segnale, soprattutto se il lavoro non è stato eseguito da professionisti ma in fai da te. A questo punto prendete il telecomando del televisore e cercate l'opzione INF, facendo apparire sullo schermo due barre che indicano la qualità del segnale, che verrà espressa in percentuale. E' necessario che la prima barra raggiunga almeno una percentuale del 75%, mentre la seconda del 90%. Una volta raggiunto questo obiettivo non resta che stringere i bulloni.
La qualità del segnale dipende anche dall'assenza di ostacoli, come edifici e alberi, e non necessariamente l'altezza migliora la situazione. Occorre dunque trovare una buona posizione. Inoltre, come detto, un altro fattore in tal senso è la lunghezza del cavo, che per questo non deve superare in alcun modo i 30 metri.
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